Capitolo 9

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CAPITOLO 9

EMMA'S POV

"Allora,come va la scuola,Emma?". La voce stridula e forte di zia Ortensia rimbombò nella piccola cucina. Mandai giù il boccone che stavo masticando e mi raddrizzai sulla sedia "Tutto bene zia....ormai manca poco ma sono più che sicura di aver superato l'anno" risposi con un lieve sorriso.

"Oh brava la mia Emma" tuonò lei sorridendo per poi prendere un sorso di acqua dal suo bicchiere "Sai quanto è importante in questo mondo avere ottimi voti per un futuro".

"Si Emma non ci ha mai dato problemi in quello" intervenne mio padre "Ha la testa sulle spalle"

"Si ma...quanti anni hai Emma?" mi chiese lei sistemandosi i piccoli occhiali sul naso e scrutandomi.

"17" risposi prima di mettere un altro boccone in bocca e di masticarlo lentamente.

"Ecco appunto,è il momento che cominci a guardarti intorno tesoro,alla ricerca dello sposo perfetto con cui mettere su famiglia"

"Ortensia non ti sembra un po' presto per cominciare a parlare di matrimonio?" irruppe mio padre guardando prima me e poi mia zia.

"Assolutamente no,anzi deve trovarlo in questi anni altrimenti la prenderanno per una zitella e io non voglio assolutamente avere una nipote zitella" rispose lei più che convinta.

Mi sorse un dubbio:cosa intendeva lei con "sposo perfetto"?

"Zia ma cosa intendi per ragazzo perfetto?" gli chiesi incuriosita.

Lei mi guardò attraverso i suoi occhiali prima di farmi un sorriso "Oh bhe tesoro intanto deve essere alto,avere una bella postura,essere galante,gentile,un tuttofare e deve studiare per diventare qualcuno proprio come stai facendo tu. Assolutamente no ai ragazzi con tatuaggi e piercing,rovinano l'immagine e la gente potrebbe prendere anche te per una poco di buono se stai assieme a quella persona" .

Ok quindi se avessi potuto avere una qualche minima possibilità con Thomas,non sarebbe potuto andare bene considerando che aveva un piercing all'angolo della bocca. Poi era autolesionista e se mia zia l'avesse saputo sarebbe svenuta,secondo le sue regole. Ma a me poco importava. Mi bastava trovare un ragazzo che mi piacesse e che io piacessi a lui.

Mentre ero immersa nei miei pensieri zia Ortensia mollò un urletto facendomi saltare sulla sedia "O mio Dio! Emma cos'è quello?" mi chiese additandomi.

"Quello cosa?" chiese mia madre guardandomi in volto "qui non c'è niente"

"Ma come fate a non vederlo! Emma,tesoro,vieni qui dalla zia un attimo"

Mi avvicinai e lei mi prese il mento tra le dita e mi scrutò attentamente prima di spalancare gli occhi e sorridere "Hai una piccola voglia vicino alla bocca.". Anche i miei si misero a guardare senza vederla.

"E allora?" chiesi io confusa.

"Tesoro vuol dire che stai diventando adulta. Questa piccola voglia vicino alla bocca viene chiamata la "voglia del primo bacio". Questo significa che ormai è quasi arrivato il tuo momento,il momento in cui troverai un ragazzo che si porterà via quella voglia." Mi spiegò lasciandomi il viso.

Mi toccai leggermente le labbra "Scusami zia...ma..ma io non credo molto a questo genere di cose.." ammisi.

"Dovresti Emma. Tutte le brave signorine le sanno. Non che ce ne siano molte ma quelle poche lo sanno e voglio che anche tu entri a farne parte." mi sorrise "è un mondo nuovo. Le ragazzine si sanno comportare e imparano a fare le pulizie,imparano a stirare,imparano a suonare il piano e a diventare perfette signore."

Wounded Angel- Angelo FeritoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora