Capitolo 14

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CAPITOLO 14

EMMA'S POV

"Siediti" mi ordinò mio padre e dal tono capii che non stava per succedere niente di bello.

Mi accomodai a capotavola, immezzo ai mie genitori. Mia madre mi guardava con sguardo severo e mio padre non era da meno. Teneva in mano un foglio bianco piegato a metà.

"Allora,vista la situazione e visto che oggi tua madre non lavora mentre io vado più tardi, abbiamo deciso di parlarti di una cosa che a noi sta molto a cuore e che ci ha fatto,oltre che arrabbiare,anche deludere:sto parlando del tuo andamento scolastico." Cominciò mio padre guardandomi negli occhi e prendendo poi il foglio bianco.

Riflettei. In quel periodo nel quale avevo conosciuto Thomas a scuola c'era stato qualche calo ma niente di grave. Per i miei però lo era perché erano sempre abituati a vedermi sui libri a studiare e sapevano che andavo più che bene riuscendo ad avere la media del 9 in quasi tutte le materie.

Mio padre indossò gli occhiali da lettura e diede un occhiata al foglio. Mia madre intanto sospirava nervosa e teneva le mani congiunte sopra il tavolo.

"Sei sotto in 3 materie, Emma. Ci hai veramente deluso. Ti rendi conto che sei quasi alla fine dell'anno?! E tu ti permetti di scendere sotto la sufficienza in ben 3 materie?!"

Abbassai lo sguardo delusa. Ok, la situazione non era poi così tranquilla come credevo.

Mia madre si intromise, forse stanca di stare solo ad ascoltare il discorso di mio papà "Emma, noi stiamo facendo sacrifici per mandarti a scuola e vogliamo che tu dia il massimo come hai sempre fatto. Ora ci dici che succede?"

"Non...non so che dirvi, veramente...sono più confusa di voi" dissi tristemente.

"Oh bhe non è finita qui. Siamo stati avvisati dai professori che ultimamente, in questo periodo, sei distratta, non rispondi più come prima, i tuoi voti sono quasi scarsi...e si sono preoccupati anche loro visto com'eri prima" disse mio padre appoggiando il foglio sul tavolo.

Rimasi zitta non sapendo che dire. Erano arrabbiati, delusi.

"Ultimamente anche io la vedo meno impegnata nello studio caro. Alcune volte non mangia, è dimagrita, esce molto più spesso con le sue amiche. Emma che succede?". Mia madre mi guardò negli occhi mentre me lo chiedeva.

"Non lo so" dissi.

"Te lo dico io che succede" irruppe mio padre "semplicemente se la sta prendendo comoda visto che la scuola sta per finire e lei sa di essere una cima, ma non è così che funziona:bisogna studiare ed impegnarsi fino all'ultimo giorno,cosa che lei non ha fatto. Ora so già cosa fare.."

"Caro non essere tanto severo con Emma, dopotutto è sempre andata bene e questo è solo un caso. Se invece guardiamo l'inter-..."

"Non mi interessa." la interruppe mio padre" Ora non uscirai di casa per 1 mese e starai a studiare in camera tua. Sei fortunato che ti lascio il cellulare, solo perché vai a scuola e magari può servire in caso di necessità, ma se continui così anche quello sparirà,siamo intesi?"

"Si..ok va bene" risposi prima di alzarmi e andare disopra in camera,con il consenso dei miei ovvio.

Mi sdraiai sul letto e presi il mio cellulare tra le mani per leggere il messaggio ricevuto "Verrei subito se non avessi un servizio fotografico...potrei passare oggi pomeriggio per le coccole –Thomas"

Sorrisi al pensiero di lui, qui con me nel mio letto mentre mi bacia, mi accarezza.

Gli risposi "Non posso uscire, sono in punizione per un mese per via del mio andamento scolastico. Non posso resistere senza di te per un mese! -Emma"

Wounded Angel- Angelo FeritoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora