t h i r t y s e v e n

398 24 37
                                    

- christopher's pov

mi sedetti sul bordo della strada, a gambe aperte, con i gomiti sulle ginocchia, ad osservare il tombino posto nel mezzo delle mie gambe.

al solo pensiero che le mie lacrime ci stessero piombando dentro, quasi divenni più nostalgico.

sospirai, doveva pur finire questa tortura prima o poi, no?
posizionai la sigaretta che avevo preso in precedenza, tra le labbra, e ne avvicinai l'accendino alla punta.

poco dopo sentì dei passi dal lato sinistro del marciapiede, sbuffai il fumo verso il cielo grigio, e con poca voglia sollevai la testa per guardare chi stesse passando.

«oh- ciao felix» lo fermai appena lo vidi incamminarsi verso casa mia.
«chris? ah- sei tu! non ti avevo proprio visto scusa», mi si avvicinò col sorriso sulle labbra.

ma perché era qui? sapeva ci fosse changbin allora?
«come mai sei da queste parti?» domandai, battendo sul marciapiede per farlo sedere di fianco a me.

non volevo entrasse dentro. qualsiasi scena avrebbe visto, lo avrebbe sicuramente ferito: binnie che piange, magari hyunjin lo stesso- e se stessero finendo le cazzate fatte fino a prima del mio arrivo?
in ogni caso, non volevo che felix provasse la mia stessa sensazione, soprattutto adesso che changbin era diventato l'unica persona di cui si fidava.

anche se avevo detto il contrario dentro casa, non volevo far star male felix al solo gusto di vendicarmi. ho detto questo a binnie per impaurirlo, per farlo sentire in colpa.
doveva tornare in sé in quel momento.

«channie mi stai ascoltando?» scosse la mano vicino al mio volto, e realizzai si fosse già seduto al mio fianco.

«uh- scusa- ero preso da altri pensieri, dicevi?…» la prese sul ridere e ripeté:

«nulla ho detto che son qui perché io e binnie volevamo trasferirci qualche settimana da te, credevo te ne avesse già parlato intanto» disse contento.

era così carino, non potevo neanche accennargli la verità, non meritava di saperla.
sebbene mi facesse male far dormire changbin da me, non avrei potuto rifiutare perché felix avrebbe sofferto a sua volta scontando le colpe dell'altro.

certo, se avessi detto di sì, anche binnie poi si sarebbe accomodato sulla gentilezza del più piccolo, ma non avrebbe vissuto sicuramente questi giorni con serenità, anzi prevedo un forte senso di colpa.

«ah sì! me l'ha detto- non avevo capito ti riferissi a questo, comunque mi va benissimo. ne ho parlato con lui, stasera vi preparo il letto caldo, e vediamo un bel film assieme», mi abbracciò improvvisamente e lo tenni stretto a me.

«grazie, tanto tanto» disse allontanandosi lentamente.

«vuoi un po'?» gli passai la sigaretta non appena annuì.
«beh, avrei voluto salutare binnie, ma non mi spiace stare qui a farti compagnia, infondo mi hai salvato consentendomi di dormire da te» sorrise.

«il tempo di fumare e torniamo dentro no?» annuì alla mia idea.
«a casa c'è anche hyunjin? volevo passare un po' di tempo con lui, mi manca tanto. lui è uno degli amici di cui mi fido di più, eppure non gli mostro mai gratitudine».

«certo che sì, sarà felice di vederti...»
ero tanto così a cedere e dirgli tutta la verità. era così gentile con tutte le persone che l'avevano pugnalato alle spalle.

ero consapevole che stando a casa mia con i due colpevoli, in un modo sarebbe venuto a sapere di tutto il caos, ma non potevo farli dormire per strada.

avrei cercato magari di distogliere l'atmosfera pesante, e trattenere la rabbia solo per evitare disastri.
era un sacrificio anche per me, ma a volte era meglio far finta di nulla che discutere su qualcosa di ormai accaduto.

«ti va di entrare dentro?» domandò non appena la sigaretta finì.

la spensi in un posacenere, e ci alzammo da terra insieme per rientrare in casa. presi il mazzetto di chiavi dalla tasca e appena feci un passo dentro trovai hyunjin piangere proprio come avevo previsto.

gli feci cenno di nascondersi, senza importarmi del suo malessere. changbin invece provò a dirmi qualcosa, ma quando vide felix entrare qualche secondo dopo di me, stette subito zitto e il suo sguardo si spense di nuovo.

«amore mi sei mancato, perché non mi hai risposto ai messaggi?» gli salì sulle gambe e cominciò a baciarlo.

«mi ha detto chris che ha accettato la tua proposta, sono felice di poter stare ancora con te» poggiò la testa sulla sua spalla, changbin mi guardò con un sottile sorriso, ringraziandomi, o almeno facendomi capire volesse ringraziarmi per non aver detto nulla...ed anche per averli ospitati immagino.

«ho freddissimo, dopo stiamo un poco in vasca assieme?» continuarono la loro conversazione romantica, che seguì anche un po' geloso del fatto che io non vivessi così con hyunjin, quando proprio quest'ultimo mi tirò con sé in privato...

Strippers | changlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora