f o u r t y t w o . 🔞

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[+18 extremely vulgar language, overly pornographic descriptions]

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«cazz- mh-» salì sul suo corpo voglioso di altro, la sua lingua svelta, mi convinse nel giro di pochi istanti a desiderare il suo pene nel mio corpo.

oscillai con il bacino nel mezzo delle sue gambe, visto com'era seduto era facile sentirlo attraverso la stoffa già da subito.

mi tenne i fianchi: «nessuno si muove bene come fai tu» ammirò a denti stretti, alzando leggermente il busto e sentendosi più vicino al mio culo.

si fece affannato in poco tempo, e non esitò molto a farmi una proposta: «p-posso toccarti o sei ancora arrabbiato con me?» sussurrò ansimante, ma preso anch'io dalla voglia continuai a togliergli il respiro con i miei baci.

«puoi farmi quello che vuoi- tutte le tue fantasie erotiche puoi sfogarle su di me» sorrise quasi annebbiato dalla mia sensualità, sembrando ubriaco, ed istintivamente mi tappò la bocca tirandomi ancora contro le sue labbra; cominciò anche a palparmi il culo, ma io per oppormi ai baci succhiai le sue labbra successivamente per morderle.

sobbalzammo assieme, lui per il morso, io per i pizzichi delle sue mani sul mio culo: «mh- oh cazzo quanto voglio che mi scopi» espressi riprendendo il respiro, osservando la sua bocca spalancata dalle fantasie che stava probabilmente già avendo su di me, e che si stava preparando per realizzarle.

senza dire nulla cominciò a togliermi di dosso la maglia e massaggiare i miei capezzoli con i polpastrelli: «hai detto che vuoi essere scopato o l'ho sognato?» sorrise, volle sentirselo ripetere.

«sì, cazzo, voglio che mi fotti violentemente con quel pesce enorme che hai finché non riesco più ad alzarmi in piedi» mi morsi il labbro inferiore e continuai a salterellare sull'erezione di sotto la sua tuta.

al maggiore piacque così tanto il suono di queste parole che di fretta mi sciolse il codino ai capelli, e con l'elastico legò i miei polsi assieme.
mi scacciò dalle sue gambe per farmi sdraiare di fronte lui con aggressività e sveltezza, e mi mangiò con gli occhi una volta che ero in mostra davanti al suo corpo.

«ho intenzione di non farti alzare per due settimane» accarezzò con una mano dal petto fino al basso ventre, e continuò ad eseguire questa specie di carezza fino a vedere un sorriso di soddisfazione sulle mie labbra, osservando i movimenti della sua mano sulla mia pura pelle.
voleva assaggiarne ogni centimetro, e stava riuscendo a sentirne il sapore già guardandolo.

d'un tratto smise e si privò della maglia, avvicinandosi lentamente verso il mio corpo, pronto a baciarlo dalle clavicole fino ai fianchi ed approfittare della mia eccitazione, per poi denudarmi sia dei pantaloni ché dell'intimo...

mi aveva praticamente vestito per spogliarmi, anzi, per rivestirmi dei suoi baci.

mi godei tutti gli schiocchi delle sue labbra che mi rilassarono eccessivamente finché non arrivò alla parte di pelle che aveva scoperto da poco, ossia quella che si nascondeva sotto le mie mutande.

cominció a circoscrivere di baci la radice del mio cazzo, e scendere sempre più in basso passando per i testicoli, fino all'inguine, che leccò con precisione afferrandolo poi tra i suoi denti.

«ah! merd-» agitai i piedi sul divano ripensando al bruciore del morso.
se solo avessi saputo cosa mi aspettava dopo...

appena infilò la sua lingua dentro alla mia entrata, dopo che neanche l'aveva passata sul perimetro, rabbrividì per tutto il corpo indurendo qualsiasi arto e non.

Strippers | changlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora