f i f t y t h r e e . 🔞

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[ + 18 sex scene, erotic language ]
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|| narratore esterno ||

«non vedo niente» lamentò il minore camminando con le braccia protese in avanti provando a non scontrare a nulla, cercando di tornare sul letto dov'era prima.

detestava camminare alla cieca nel buio, ma se il luogo da raggiungere era il corpo scolpito del suo ragazzo, non esitava un'istante a precipitarsi.

sentì d'improvviso delle calde mani che cercavano le sue, le accoglievano nel loro grande palmo, e tenendole strette lo accompagnavano dalle gambe del maggiore sulle quali giaceva prima.

«mh, che bello immaginarti toccando il tuo corpo» il piccolino cominciò a circoscrivere con i suoi polpastrelli ogni curva del corpo dell'altro non appena si accomodò sulle sue gambe, e lo percepiva così bene nonostante il buio ed il tessuto che ancora li separava.

«non mollare la presa...» parlò sottovoce changbin cercando ancora le mani del minore che intanto avvolgevano i suoi muscoli.
«...fidati di me, le porterò in un posto più bello» aggiunse per rassicurarlo, prendendo poi l'estremità delle sue dita, tenendole delicatamente, per poi portarle verso il basso.

«senti qui» disse.
i pugni del minore si adattarono alla forma del posto dove erano state poggiate, quando la sua bocca si spalancò in un profondo respiro: «ah cazzo-» ansimò.

«sei già venuto binnie- mh» si compiacque toccando la protuberanza già leggermente umida.

«è successo non appena ti sei spogliato...» sistemò i capelli del più piccolo dietro le orecchie, passando successivamente il pollice sulla sua guancia: «...ti giuro che ti darò quanto più piacere possibile» continuò.

le loro labbra furono come magneti dopo quella frase, il tremito di entrambe le bocche veniva limitato dai morsi che i due si davano a vicenda.
avevano così tanto bisogno di sentire i loro corpi uniti, talmente a fondo, che non staccarono per un secondo gli occhi dalle labbra dell'altro o le mani dal corpo di chi avevano di fronte.

si sentivano entrambi dipendenti l'uno dal corpo dell'altro, changbin dal tocco del suo ragazzo, e quest'ultimo dalla lingua del maggiore.

«sembra ti stia facendo male» il piccolino guardò l'altro soffrire ad occhi stretti con così tanto piacere, che quasi si sentiva più eccitato del ragazzo.

maneggiare quella grossa erezione e far godere così tanto il più grande, faceva sentire felix soddisfatto al punto tale che non riusciva ad interrompere la masturbazione che gli stava offrendo, anzi aumentava sempre di più il ritmo ansimando a poco di distanza dalla sua bocca aperta.

«ti piace, non è vero?», annuì in risposta.

«muori dalla voglia di scoparmi, giusto?» il maggiore sposto gli occhi dalle mani del piccolo, al suo sorriso pervertito, ed annuì nuovamente alla sua domanda.

«allora che aspetti? fammi tuo», l'australiano non ebbe tempo di finire la frase, che changbin con due dita tirò la sua sottile collana in oro, e lo portò su di lui, non poco dopo essersi tolto la maglia.

il piccolo salì a cavalcioni sulle sue gambe stese, e abbassò quei pantaloni e quelle mutande che oramai erano solo d'ingombro considerando che l'intimità del ragazzo era già scoperta.

massaggiò ancora un paio di minuti, ma poi passò al punto così sveltamente, che dopo 20 secondi passati a succhiare la cappella, scese sempre più in profondità privo del controllo del più grande, che era fin troppo ammaliato dalla rapidità del piccolino che lui stesso aveva allenato.

«mhh, sei così bravo...» portò lentamente la sua mano nei capelli lunghi dell'altro, e lo invogliò a lavorare meglio senza tralasciare alcun millimetro: «si vede che ti ho educato bene» se ne vantò, portando un suo braccio lungo la schiena del passivo, fino ad arrivare nello spaccio tra le sue pacche, e stimolarne il buco con le dita.

«ahia!», il ragazzo andò a fondo così in fretta che l'altro cacciò dalla bocca il membro altrui solo per esprimerne a voce alta il dolore.

felix guardò changbin provando a fargli pena, stringendo le lenzuola nei pugni, e ansimando ripetutamente.
le sue guance si colorarono di rosso non appena il maggiore, intenerito dalla debolezza che stava provando la vittima, si avvicinò al suo viso solo per stampargli un bacio sulle labbra.

«dio...» strinse le labbra il piccolino.
«che ne dici di provare il mio cazzo ed un vibratore assieme...?» propose il comandante compiaciuto da ciò che stava vedendo.

uscì con le dita dall'entrata di felix solo per concedergli una risposta decisa facendogli sentire la mancanza della sua presenza tra le gambe.

«ma- ma vuoi che non cammini?», doveva ancora riprendersi dalle sforbiciate improvvise che prima convivevano nel suo ano, figuriamoci se adesso si sentiva in grado di fare una cosa del genere.

«ok binnie, non voglio dirti di no, è la vigilia, e resisterò per farti un regalo. però ti prego, va piano, andiamo a piccoli passi: comincia con delle spinte brevi col tuo corpo, poi cambio posizione e usi il vibratore, e poi li proviamo insieme... okay?» trovo un accordo per rendere il più grande fiero di lui.

ovviamente quest'ultimo senza esitazione accetto la proposta, e non ci impiegò molto a ribaltare il mingherlino sotto il suo corpo, e spalancargli le gambe il più possibile.

chissà perché, si volle munire anche di manette e di benda per gli occhi-
non era certo questo ad impaurire il piccolo, anzi, era pronto a tutto, non vedeva l'ora di farsi usare...

[...]

rimanemmo per un po' ad ansimare l'uno nelle braccia dell'altro, conversando nel mentre:

«essere scopati da te è fantastico, ma sentirsi fottere da due changbin è paradisiaco» apprezzò il minore sfregando la guancia nella spaccatura del petto del ragazzo.

«veramente immaginavi che fossi quel vibratore?» sorrise.

«certo che sì, per me sei l'uomo più eccitante del mondo, il vero ed unico. quindi cosa potrei voler desiderare se non te duplicato?» risero assieme tenendosi stretti.

«lixie, forse avremmo dovuto finire di sistemare i bagagli...»

«a me è piaciuto anche questo modo di prepararli, infondo non ti sei fatto un bagaglio, ma ti sei fatto me» strinse un occhio flirtando in modo squallido con changbin.

«grazie per questa concessione comunque, avevo bisogno di sfogarmi un po' sul tuo corpo morbido».

«già, infondo è piaciuto tanto anche a me, anche se so che non camminerò per giorni».

«mh, ti conviene resistere e sopportare il dolore. pensavo già di giocare a beach volley tutti assieme, ed io con chi gioco se non con te? infondo devo guardare il tuo culo indurirsi quando ti abbassi per fare il baker».

si baciarono per sorvolare alle smancerie.

«sopporterò solo per mostrarti quanto mi sta bene il pezzo di sotto del bikini» assicurò.

«attento a cosa fai che sono geloso di quanto sei bell-» i due vennero interrotti da minho, che bussò alla porta senza entrare. forse avevano sentito qualcosa...

«ragazzi, mettetevi il costume se avete finito di sistemare le cose, così andiamo in spiaggia!» si allontanò prima ancora di ricevere una risposta da parte dei due.

ciò nonostante, i due innamorati, cominciarono a prepararsi a prescindere, aiutandosi l'un l'altro per dare un tocco di passionale anche nelle cose più banali.

«come va con i dolori?» si preoccupò il più grande mentre cospargeva di crema protettiva le spalle del suo ragazzo.

«bene dai, poteva andare meglio».

«quando compirai diciott'anni, mi prenderò il consenso di fare più cose con te a letto, quindi facci l'abitudine che questo era solo un regalino per la vigilia» sghignazzò.

appena furono pronti, uscirono dalla stanza raggiungendo gli altri nel soggiorno.

tutti già pronti, li attendevano con dei visi che parevano aver sospettato qualcosa.

«allora andiamo?» invogliò felix.

Strippers | changlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora