f o u r t y s i x . 🔞

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- hyunjin's pov

«poggiati qui amore» pronunciò affannato farcendomi sedere sul bordo di un banco dell'aula vuota, nella quale ci eravamo appartati da poco.

appena salì, non esitò un attimo per cominciare a baciarmi con passione e foga, stringendosi sempre di più al mio corpo con le sue forti braccia.

«aspett-mh» provai a fermarlo mugolando con la bocca occupata dalla sua voglia di baciarmi. gli posizionai poi una mano sul collo per allontanarlo leggermente, e finalmente riuscì a prendere fiato.

«chris-» sospirai appena si staccò dalle mie labbra.
«...sei proprio sicuro che possiamo farlo qui?» domandai preoccupato, ma il ragazzo si limitò ad annuire concentrato, per poi continuare ad incrociare la sua lingua con la mia.

fu così menefreghista, che passò persino oltre: infilò due pollici nell'elastico dei miei pantaloni, per calarmeli lentamente fino a sopra il ginocchio...

si allontanò per un po' dal bacio solo per osservare ciò che stamattina mi aveva chiesto di indossare per suo piacere personale, e che adesso senza pantalone, poteva vedere meglio: una mutanda rossa merlettata, che si riduceva in un filo dello stesso colore che passava nel mezzo dei miei glutei.

notò la durissima erezione che stavo subendo, ancora più vistosa a causa della sottigliezza del tessuto, e nonostante vide non fossi così in vena di procedere, cominciò a massaggiarla con insistenza mantenendo il contatto visivo.

«mi fai male così- mh» mi lamentai tenendo le labbra strette quasi a formarne di esse una linea.

non ero turbato perché mi infastidisse il gesto o il suo intento, ma più che altro perché da quando avevo avuto quella specie di rapporto breve con changbin, chris era decisamente più geloso e possessivo con me-

da stamattina, che non faceva altro che complimentarmi l'aspetto, fino a quando non è entrato in bagno mentre mi facevo la doccia, e si è fatto fare un lavoro di bocca giustificando che ne avesse bisogno perché mi trovasse troppo sexy.

adesso per metà era una proposta mia, infondo non avevo fatto altro che toccargli tra le gambe per sotto al banco durante la lezione di chimica, e mi rassegnai quindi all'idea che adesso mi volesse fottere.

forse non era del tutto sicuro di avermi "disinfettato" per bene dal cazzo del suo ex-

d'improvviso una sua predica, mi sconnesse dai pensieri: «jinnie, avanti reagisci un po', ti prego», tornai alla realtà.

aprì quegli occhi che avevo chiuso dal dolore che sentivo in mezzo alle gambe, e mi resi conto che avesse già cacciato il suo membro fuori e che lo stesse soddisfacendo sulla mia figura in pena per il suo tocco.

«s-scusa è che- è molto rilassante» inventai per non dirgli quanto fossi in sovrappensiero.

decise allora di abbassare un bordo di stoffa anche del mio tanga, e raccolse da esso l'erezione della quale tanto mi stavo lamentando.
la prese in mano, facendomi trattenere un urlo di dolore, e poi la mantenne in un pugno che puntava alla sua bocca.

«con te faccio cose che con gli altri non ho mai fatto» mi confessò prima di baciarmi per ancora qualche istante, e poi per abbassarsi lentamente verso il mio membro arrossato.

«cazzo-» ansimai compiacendomi della sensazione che a breve avrei provato e della frase da lui pronunciata.
giunse dunque a quella gonfia protuberanza senza mai staccare lo sguardo dal mio.

aprì la bocca lentamente deglutendo pian piano sempre più centimetri della mia lunghezza, ed accompagnando il tutto con dolci carezze della sua lingua su di essa; perforandomi nel mentre con i suoi occhi di un buio pesto, dei quali mi colpirono particolarmente le sopracciglia protese verso l'alto, in un'espressione quasi di pena.

Strippers | changlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora