tornai agli ombrelloni del nostro gruppo, mi guardai un po' intorno fin quando notai l'assenza di chan.
per un secondo sentì come un misto di sensazioni: la paura che stesse ascoltando l'audio si fuse al sollievo riguardo al fatto che almeno adesso sapeva quanto lo amassi, e che per ora fosse assente.
questo lo provai per pochi istanti, prima di scoprire che in realtà la sua famiglia era venuta a trovarlo sapendo fosse in spiaggia.
«porca puttana…» mi nascosi sulla sdraio di felix, che riposava sotto l'ombrellone col telefono in mano.
«tutto ok?» sembrò infastidito, alzò i suoi occhiali da sole e mi mandò un'occhiataccia.
«no, assolutamente no. ci sono i genitori di chris e sua nipote, non voglio farmi vedere da loro. sai che brutta impressione faccio?» mi agitai.
«mh, non penso proprio. sei preoccupato perché sei litigato con lui, ma non con i suoi genitori, quindi perché dovresti dare una cattiva idea di te con così poco?», mi girai verso quel gruppetto di persone provando a rivalutare la situazione.
«guarda com'è dolce con sua nipote...» sorrisi per un po' tornando seduto.
fantasticai sull'idea che un giorno, così come teneva quella bambina in braccio, avrebbe potuto tenere nostro figlio.
secondo me sarebbe stato un bravo padre...
«e dov'è quel hyunjin di cui mi avevi parlato? è il tuo ragazzo, no?» sentì qualcuno nominarmi, e istintivamente abbassai gli occhiali che avevo come frontino, sul naso, così che potessi coprirmi di più.
magari non notavano li stessi osservando.«uhmm...» si guardò intorno: «ah, è lì! penso non vi abbia visti, prima era sul lido» si imbarazzò.
«vieni hyunjin!» mi chiamò.
da lontano gli feci cenno di non sentirmi molto bene, quindi si limitò a sedersi al mio fianco con la bambina sulle gambe così almeno da presentarmi a lei.«lo presento ad haji per ora, magari più avanti lo conoscerete anche voi okay?», i due adulti annuirono, incamminandosi alla riva per parlare un po' con changbin.
dopotutto era l'ex del figlio, sicuramente lo conoscevano bene.
appena i suoi genitori si allontanarono si girò verso di me parlandomi sottovoce:
«hey, va meglio ora?» chiese.«un po' si...», raccolse la mia mano poggiata sul bordo della sedia, e la tenne nella sua, accarezzandola col pollice.
«voglio solo che tu sappia che ti amo, nonostante quello che è successo, nonostante i litigi continui, non ti odio per questo, non riuscirei a farlo...» mi sussurrò.
spostai lo sguardo sulla sabbia per evitare di piangere.
«già... anch'io» gli angoli della mia bocca si curvarono verso l'alto, nel mentre arrossì vistosamente.
«haji, lui è hyunjin, è il tuo futuro zio, insieme a me. ti piace?» la bimba annuì battendo le mani.
«quanti anni hai haji?» domandai.
«cinque, e tu?» tenne il conto sulla mano per rispondere.
«io diciannove», vidi chan girarsi e sorridermi, il mio cuore si sciolse.
«state insieme come mamma e papà o nonno e nonna?» si incuriosì.
«sì- ahah» sembrò così intimidito chan a risponderle, quasi come se lo stesse facendo solo perché poi l'avrebbe riferito ai nonni.
«e perché voi non vi baciate allora?» ci guardò male.
«ah- va be' adesso no, però solitamente ci baciamo» suggerì io.
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Strippers | changlix
Fanfiction«com'è che riesci a sparare cazzate così grandi da una bocca così piccola» ringhiò. «adesso ti sembra piccola, a letto cambierai idea...» . . . Dopo anni di competizione tra i due migliori istituti maschili di Seul, le due scuole decidono di fonder...