Into the darkness

CAPITOLO28

Ormai rassegnato, avendo i polsi e le caviglie segnate dai lacci, restai disteso sul letto ed aspettai.
"Demone. Demone rispondi"
La risposta non tardò ad arrivare
"Dimmi Will"
"Ho paura per te" gli confessai io "Non voglio che ti estraggano e che ti portino via da me. Ti farebbero del male e non potrei sopportarlo"
"Non preoccuparti" mi rispose lui "In qualche modo riusciremo ad uscirne"
"Come hai fatto a scappare l'altra volta? Intendo, da quando successe lo stesso" domandai io preoccupato
"Il mio precedente possessore si suicidò un attimo prima che mi estrassero da lui, così mi permise di scappare e salvarmi. Si tagliò la gola con un pugnale. Ti prego non farlo anche tu" mi narrò lui
"Se sarà necessario si. Sono il tuo custode. Devo fare tutto il possibile per salvarti, e non ho intenzione di tirarmi indietro." Risposi io prontamente
"Ho fatto bene" accennò lui
"Cosa?" Chiesi io confuso
"Ho fatto bene a scegliere te. Hai un cuore puro, e nemmeno se tu entrassi nell'oscurità* perderesti quella splendida purezza che ti caratterizza.
Per questo io, sono così orgoglioso di te, di essere il demone che tu custodisci. " disse lui rassicurandomi
Una lacrima di emozione mi rigò il viso, che venne incorniciato da un enorme sorriso.
Sentii d'improvviso qualcuno avvicinarsi alla porta d'ingresso; erano due giovani ragazzi, dalla voce sembravano poco più grandi di me, e, non appena entrati, si misero a parlare tra loro.
Io avevo già prontamente assunto la posizione di moribondo in ospedale, chiudendo gli occhi e stravaccandomi sul letto, per non farmi notare.
- Che gran colpo - disse uno
- Assolutamente si - rispose estasiato l'altro
- Il nuovo arrivato ha progettato proprio tutto! Tra l'attacco al solo custode, attuato per neutralizzarlo, e a tutto il loro covo, conoscendo bene tutto il posto grazie alle dritte del novellino, abbiamo preso due piccioni con una fava. - ripose il compagno compiaciuto
- Farà carriera quel Josh, ne sono sicuro. - Introdusse il primo
JOSH? No! Era stato lui. Non potevo crederci
- Guarda la ragazza.- Continuò lui - Un vero peccato doverle fare del male; ma ne vale assolutamente la pena. Vedremo finalmente così il signore dei demoni all'opera. -
NO LA MIA CLARA NO! Non potevano farle del male. Non anche a lei. Non a causa mia.
- Già. Chissà quanto deve essere abile il ragazzino che lo custodisce per riuscire a dominarlo.- Rispose l'amico
Non si immaginavano neanche cosa potesse accadermi se avessero osato sfiorare Clara anche solo con un fiore.
- Caricatela in spalle e portala via- comandò uno
- Okay. - Disse il compagno. Sentii la sedia muoversi, segno che l'avevano presa in braccio - Però, è carina la ragazza. Possiamo prima torturarla a modo nostro? Ci sarà da divertirsi - propose lo stesso
- Ottima idea. Nessuno verrà mai a saperlo. - IO ERO VENUTO A SAPERLO - Povera ragazza, tanto spavalda e coraggiosa a combattere in prima linea per salvare il suo amato fidanzatino, e per colpa sua dovrà soffrire. -
Quelle parole erano come un colpo al cuore, ma non potevo accettare che quei due facessero qualcosa alla mia Clara, così, con tutta la rabbia che avevo in corpo tirai un avanti i polsi e le caviglie, riuscendo a rompere i lacci, e saltai addosso ad uno dei due ragazzi, cominciando a colpirlo il più forte possibile.

* (Into the darkness 😏)