CAPITOLO23

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Si fanno tanti errori gravi nella vita, e quello fu uno di quei casi. Non avevo proprio considerato il fatto che Jeremy, Lukas e John potessero essere dei dominatori, e difatti fu la nostra rovina.
Jeremy scagliò contro Josh una gigante palla infuocata, facendolo cadere a terra con la schiena. Decisi subito di creare attorno a lui una grande barriera d'acqua, lasciandogli così l'impossibilità di attaccarci per un po'. Notai Lukas correre verso Josh, sollevando accanto a se numerosi rami ed arbusti, probabilmente per strozzarlo o qualcosa di simile. Cominciai a prendere fiato e subito dopo sputai una folata gigantesca di fuoco, che carbonizzò all'istante le sue armi e colpendo lui stesso, che rimase a terra stordito per qualche minuto.
Dominare più elementi era davvero stancante, così fui costretto a liberare Jeremy dalla sua prigionia d'acqua.
L'uomo si scagliò con violenza verso di me e cominciammo a fare a botte.
Durante lo scontro Josh era impegnato a battersi con John e notai felicemente che il suo demone riusciva a controllare il fulmine.
Jeremy mi colpì violentemente all'addome ed io non riuscii più a respirare per qualche secondo.
Corsi più forte che potei vicino ad un albero ed usai un ramo, da me appositamente sistemato dominando la terra, come leva per eseguire un salto mortale all'indietro ed afferrare Jeremy, che nel mentre mi stava inseguendo, dalla testa sbattendolo a terra. Mi girai appena in tempo per notare Lukas avvicinarsi alle mie spalle, così controllai un ramo, muovendolo a mio piacimento con l'aiuto del demone, e gli legai un braccio con esso, mentre cominciai a prenderlo a pugni sul viso.
Lui cadde a terra svenuto e, con l'aiuto di altri rami e radici, lo legai fermo al suolo.
Mi girai a guardare Josh e lo vidi scagliare un violentissimo fulmine color cristallo nella mia direzione, proprio dietro di me, colpendo Jeremy che si era appena alzato e stava per scagliarmi una sfera infuocata nella schiena.
Inutile dire che cadde anche lui a terra privo di sensi.
Corsi velocemente, ormai esausto, verso Josh e, mantenendo comunque la concentrazione sulla presa di Lukas, lo aiutai ad affrontare John.
Sfortunatamente Josh non era il solo a saper dominare il fulmine, perché anche il nostro avversario ne era in grado. Josh decise così di affrontarlo alla vecchia maniera; con uno scontro corpo a corpo.
Mentre loro si battevano, io restai a monitorare la situazione, fermandomi a prendere fiato. Già per me dominare un solo elemento era un'impresa, figuriamoci dominarne diversi.
Voltai lo sguardo verso l' altro gruppo e constatai che avevano qualche difficoltà. Sarah continuava a correre velocemente attorno a Clara, Alex e Peter, stordendoli, mentre Charlie, annullando tutti i poteri scagliati contro di lui faceva a botte con Gabriel, Bobby e Sam, che comunque non se la cavavano male.
Calcolai l'esatta posizione e velocità di Sarah, scagliando poi una violenta massa d'acqua contro di lei appena riuscii ad individuarla con precisione.
Ovviamente la colpii e lei cadde a terra.
Alex e Peter la afferrarono da entrambe le braccia e la legarono ad un albero, in modo che lei non si potesse più muovere, colpendola poi violentemente sul capo per farle perdere i sensi.
Una era finalmente sistemata, ora avrebbero avuto la situazione sotto controllo.
Clara mi guardò di sfuggita, ringraziandomi solo con lo sguardo, ma abbastanza intensamente da darmi la carica per continuare a combattere.
Mi girai, per controllare ancora Josh, ma sfortunatamente lo feci troppo tardi.
Lukas si era liberato, probabilmente a causa di una mia distrazione, dalla morsa di rami e mi aveva colpito violentemente alla testa, facendomi cadere stordito al suolo. Il mascalzone continuò a prendermi a calci in qualsiasi parte del mio corpo, ed io rimasi immobile e dolorante ad incassare i colpi.
Josh si accorse dell'accaduto e si lanciò a capofitto verso di me per proteggermi, ma Lukas lo aveva previsto e lo bloccò per un braccio. John corse velocemente verso di noi e gli afferrò l'altro braccio.
Come se non bastasse, anche Jeremy si era ripreso e mi afferrò per il colletto della maglietta, sollevandomi, ed io ero troppo privo di forze per reagire, così restai lì, a prendere pugni e mugugnare per il dolore.
Clara notò la scena e, ormai scagliatasi in nostro aiuto, purtroppo subì la nostra stessa fine.
Mi sentii impotente, non potevo proteggere la ragazza che amavo e nemmeno la persona più importante della mia vita. In quel momento non valevo niente e mi meritavo tutti quei pugni.
"Non penserai mica di arrenderti così?" Mi chiese il demone infastidito "Riprenditi e combatti!" Disse cercando di spronarmi.
"Non ci riesco" risposi io con voce flebile persino nei miei pensieri "Non ho più forze, non riesco nemmeno a muovermi"
"Adesso ci penso io. Però appena senti di essere pronto, distruggili mi raccomando"
Come pensava di aiutarmi?
Al momento non capii ma poi sentii tutta la vita scorrermi nuovamente nelle vene e riuscii a liberarmi dalla stretta presa, ormai passata alla mia trachea.
Colpii violentemente due dei tre malviventi con una scarica di sfere di energia, che li scagliarono al suolo in meno di tre secondi.
- Bella partita - mi disse John sogghignando - Ora però per noi è tempo di andarsene - ci guardammo, entrambi minacciosi, per qualche secondo poi lui riprese a parlare - però penso che porterò con me un bel souvenir. Il tuo amico potrà esserci molto utile. -
D'un tratto tutti i nemici, eccetto Sarah che era ancora immobilizzata all'albero, svanirono; e con essi anche Josh.

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