- Sei stupenda - esclamai io, completamente folgorato dalla bellezza di quella ragazza.
- Grazie - disse lei scostandosi la ciocca di capelli che le era andata davanti al viso - Anche tu sei davvero bello -
- Grazie mille - dissi io porgendole i fiori - Questi sono per te -
- Ma da quando sei così galante ?- disse lei dopo avermi ringraziato
- Da quando ne vale la pena - dissi io baciandola.
Clara corse velocemente a mettere i fiori in un vaso in camera sua, poi tornò da me, prendendomi la mano.
- Andiamo? - propose lei allegra
- Andiamo. - risposi io, chiaramente emozionato, tentando di fare il duro.
Facemmo una breve passeggiata, mano nella mano, prima di arrivare al ristorante.
L'entrata era piuttosto lussuosa e luminosa. Un'insegna color oro, con su scritto il nome del posto "Airone Blu", primeggiava sullo sfondo verde e le tende gialle.
Come colori non era tra i migliori, ma dava comunque la buona impressione di essere un ristorante con i fiocchi.
Entrammo e ci sedemmo al nostro tavolo, prontamente riservatoci, che era uno con la miglior vista, sul lago illuminato dalle luci della notte.
- Signori - si enunciò un cameriere - Lasciate che vi porga i menù- disse passandoci i due listini - buona continuazione di serata -
Passarono svariati minuti perché stavo cercando di scegliere qualcosa da mangiare che non fosse rozzo, ma bensì abbastanza raffinato per il posto.
- Qualche problema Will? - chiese lei curiosa
- Eh? Oh no no, tranquilla; sono solo...indeciso. - risposi farfugliando
- Will, sappi che io prenderò la pasta alla carbonara; non preoccuparti per il tipo di cibo che ordini. Se è sul menù è okay - disse mettendo la sua mano sopra la mia
Ci guardammo intensamente, sorridendo, poi ordinammo. Lei prese la sua pasta alla carbonara mentre io una cotoletta con patatine.
Dopo l'ordinazione mi misi a pensare.
"Perché portarmi in un posto così elegante per uscire? Deve esserci qualche cosa sotto "
- Allora Clara - indagai - come mai la scelta di questo posto così lussuoso ?-
Lei esitò a rispondere e notai vaga preoccupazione nei suoi occhi.
- Nessun motivo in particolare - rispose lei seccamente, ma sorridendo.
I suoi occhi erano più lucenti che mai quella sera, ed io non potevo fare a meno di fissarli; tanto da imbambolarmi, come appunto successe. Clara agitò la mano davanti alla mia faccia, piuttosto divertita, e mi ridestò.
- Perché mi fissi così - domandai io, quando notai lo sguardo intrigato di Clara posarsi insistemente su di me.
- Nessun motivo in particolare - rispose nuovamente lei
Ora rispondeva sempre così? Sarei diventato pazzo.
Le nostre ordinazioni arrivarono e le mangiammo golosamente, mentre parlammo interamente del più e del meno.
-Sai - introdusse lei - è davvero una serata stupenda, cenetta romantica in un ristorante di lusso, con il fidanzato, niente di più bello -
COSA? COSA? COSA? Fidanzato? FINALMENTE. non aspettavo altro che sentire questa parola.
"Non restare così imbambolato" mi consigliò il demone "penserà ad tuo rifiuto...rispondi, coraggio."
Pensai velocemente a cosa dire e, dopo averle mostrato il mio miglior sorriso, risposi
-Eh già, anche per me è una bellissima serata. Qua, in un posto dove ho mangiato benissimo, con la miglior fidanzata che io potessi mai desiderare, ed un clima stupendo. -
Clara fece un sorriso a trentadue denti e poi si avvicinò col viso al mio, per chiedere un bacio che io ovviamente concessi.
Una cameriera si avvicinò a noi e portò via i nostri piatti, seguita poi da un altro ragazzo che mise una stupenda torta davanti ai me. Era abbastanza grande, per circa una decina di persone, e vi era stampata una foto con tutti noi del gruppo. Sopra vi erano anche diciannove candeline blu, il mio colore preferito, posizionate sul perimetro della torta.
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Into the darkness
FantasyWill, un ragazzo diciottenne, rimasto senza famiglia, scopre di custodire un demone dentro di sé...ma non è il solo! Infatti esiste una speciale accademia, o come a tutti piace chiamare, il rifugio, dove vari ragazzi con questo dono si possono trova...