Improvvisamente l'aria si fece più fredda e pesante ed io caddi in ginocchio, osservando Clara scivolarmi via, verso la cima della collina, senza poter far nulla per riprendermela, piangendo. Sentii tutte le forze delle gambe abbandonarmi dopo quella notizia, ed io non feci altro che poggiare la fronte al suolo gridando.
- cosa ho fatto? - urlai - Perché sono così stupido? - gridai tirando un pugno al terreno
Il dolore attraversò subito la mia mano, facendomi scappare un gemito di dolore.
"Te l'avevo detto" mi rinfacciò il demone
"E tu perché non mi hai impedito di prendere i poteri ?" Gli chiesi io infuriato
"Quando sei sopraffatto dall'odio i poteri te li puoi prendere quando vuoi, anche contro la mia volontà, però torturandomi e rischiando di spezzare il nostro legame. Fortunatamente è solido e molto difficile da rompere, ma stai attento! L'odio si insidia sempre dentro di noi, bisogna combatterlo ogni giorno, senza abbassare mai la guardia. Anche se sei convinto di averlo sterminato non farti ingannare, non riuscirai mai. " mi disse lui
"Okay, ci proverò. Devo controllarmi" dissi io, più che al demone, a me stesso.
Mi rialzai, mi asciugai le guance bagnate dalle lacrime, e mi diressi al seguito di Clara verso la cima.
Dovevo concentrarmi, se avevo davvero perso Clara per sempre, allora dovevo riprendermi almeno Josh.
La salita fu infinita è stancante. Nonostante il buon fisico che mi ero impegnato a creare, mi ritrovavo con una scarsa resistenza, cosa che sarebbe stato meglio rifinire e migliorare.
Arrivai fino alla cima dopo pochi minuti e con grande sorpresa vi ritrovai tutti i miei amici insieme a Josh, Charlie, il fratello di Russell e due scagnozzi di fronte ad un alto macchinario argentato, ricco di pulsanti e lucine delle quali non ci capivo niente.
- Cosa ci fate qua? - domandai io perplesso - Non dovreste essere nell'edificio a cercare Clara? -
- Will, sapevamo benissimo che ci avevi seguiti; mentre tu tenevi d'occhio noi, uno dei miei colleghi teneva d'occhio te. Ed era palese che la prima cosa che avresti cercato sarebbe stata Clara; e vedo che l'hai ritrovata - mi disse Kyle - E tu come stai? - domandò, lo sguardo rivolto a Clara
- Bene - rispose lei freddamente
- Come avete fatto a controllarmi? - domandai io ancora scioccato - sono stato attentissimo, e giuro di non aver visto nessuno!-
- a questo rispondo io - disse il fratello di Russell. Egli era almeno cinque centimetri più alto del fratello, ma di almeno due o tre anni più giovane. Aveva un accenno di barba che dal mento gli incorniciava la mandibola, fino ad arrivare alle basette. I suoi capelli erano nero corvino e spettinati, a differenza dell'impeccabile ordine del fratello, che scendevano sparpagliati sulla fronte, fino alle sopracciglia. - Non ti hanno mai detto in cosa differenziano demoni degli evocatori prima di diventare dei custodi ? - domandò lui
- Veramente no - risposi io
- i poteri. Prima di diventare un demone fisso, girovagando tra un evocatore e l'altro, i demoni hanno dei poteri che non c'entrano nulla con quelli che ha il tuo. Ogni volta che non hanno un padrone fisso, perdono i poteri da demone ed ottengono quelli da demone secondario. Ovvero, non dominano gli elementi principali, ma hanno dei poteri in stile super eroe. C'è chi ha l' invisibilità, come colui che ti ha spiato per esempio, chi il teletrasporto, come chi ha il potere muta forma, come me, ed altri. Tu custodisci un demone che ha tutti i poteri possibili che un custode possa avere, ma indovina chi comanda un demone secondario con tutti i poteri immaginabili che possa dominare un evocatore? - spiegò lui
Sapevo già la risposta
- Contento Will? - mi punzecchiò Josh - almeno così non sei l'unico bimbo prodigio che si sente solo. Ci sono io a farti compagnia. -
Ero terrorizzato. Russell non mi aveva mai parlato dei demoni secondari così specificatamente; ero del tutto impreparato.
"Okay ora si fa dura" dissi io al demone " Ti va di aiutarmi? Senza odio. L'unico pensiero che ho è quello di salvare Josh ed i miei amici" proposi io
"E del mondo intero che ne dici?" Mi domandò lui, ovviamente intendendo che aveva accettato di aiutarmi.
"Un passo alla volta superstar" risposi io
- Alla fine è una guerra fra me e te Josh. Non ho intenzione di perdere. Il mio scopo principale è quello di portati a casa sano e salvo - gli dissi io
- Il mio è quello di primeggiare sulla tua carcassa mal ridotta invece. Vedo che abbiamo idee diverse - ripose lui, scrocchiandosi le ossa del collo. - Ma vediamo chi avrà la meglio. -
Quello non era il mio Josh. Non era mai stato così sicuro di se ed impertinente, ma soprattutto violento. Era un tipo timido e solare, sicuramente non quello che avevo davanti agli occhi.
Era assolutamente necessario riportarlo indietro da me, ed io avrei utilizzato ogni singola cellula del mio corpo per renderlo possibile.
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Into the darkness
FantasyWill, un ragazzo diciottenne, rimasto senza famiglia, scopre di custodire un demone dentro di sé...ma non è il solo! Infatti esiste una speciale accademia, o come a tutti piace chiamare, il rifugio, dove vari ragazzi con questo dono si possono trova...