CAPITOLO22

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Restammo alla festa fino a tarda notte, le due e mezza per esser precisi, così decidemmo di sistemare tutto e poi andarcene. Passò minimo un'altra mezz'ora prima che riuscimmo a fare un po' di ordine, ed uscimmo poi dalla porta sul retro.
- Ragazzi, aiutatemi a mettere tutti i regali di Will nella macchina, li scaricherò personalmente in camera sua appena sarò arrivata. - disse lei quasi esausta
- Posso lasciarti anche le fotografie Maya? - chiesi io porgendole il pacchettino di fotografie riposte nella tasca interna della giacca
- Ma certamente. - disse afferrandole -Qualcuno vuole salire con me ? -
Tutti preferirono fare una passeggiata fino a casa, tranne Russell e Kyle, che accompagnarono Maya.
Noialtri, supervisionati dall'occhio vigile di Gabriel, cominciammo a camminare fino al rifugio, venendo poi interrotti da uno spiacevole avvenimento; venimmo attaccati.
Charlie e Sarah stavano in posizione d'attacco, tenendo la guardia alta, stando davanti a tre persone che disprezzavo con tutto me stesso: Jeremy, John e Lukas.
- Com'è piccolo il mondo vero? - domandò Lukas con un fare insolente.
- Eh già. Ci siamo incontrati di nuovo con il ragazzino. - rispose John sghignazzando.
Jeremy mi puntò il dito contro con un'aria piuttosto arrabbiata
- Adesso c'è la resa dei conti, pulce. Vediamo come te la cavi ad un anno di distanza -
- Forza ragazzi! Entrate in modalità dominio. - ci ordinò determinato Gabriel.
Cosa? Che modalità? Mi ero forse perso qualche cosa?
Gabriel, notandomi ovviamente spiazzato, mi spiegò frettolosamente il tutto.
- Nella modalità dominio ci sei già entrato varie volte, per esattezza ogni volta che ti sei infuriato. Cerca di rientrare in quella modalità, devi essere un tutt'uno con le emozioni del tuo demone. Create un legame, ma in fretta. -
"Demone? Mi senti? Ho bisogno di te...solo tu sei in grado di fare queste cose...io, assolutamente no." Supplicai io
"Devi credere di più in te stesso" replicò il demone "Tu solo sei in grado di dominarmi, ricorda."
"Sei tu che mi hai scelto" lo corressi io "senza di te sarei ancora quel ragazzino solo e sfigato"
"Io ti ho scelto perché già eri forte" mi consolo lui "Non per fartelo diventare. Hai capito?"
Non pensavo che fosse così gentile. D'un tratto sentii che finalmente stavamo legando. Che avevamo instaurato un legame che nessuno sarebbe stato in grado di distruggere; e mi sentii più determinato che mai.
"Si" risposi io "Ora combattiamo insieme. È l'ora di far vedere a quei mascalzoni chi siamo!"
Sentii quantità industriali d'energia crescere in me; mi sentii morire e rinascere nello stesso tempo.
Gridai con tutto il fiato che avevo in corpo e grandi fasci d'energia mi avvolsero completamente.
Tutti i miei amici erano ormai entrati in modalità dominio e stavano in piedi, pronti a combattere, così mi misi accanto a loro, più determinato che mai.
Eravamo in una strada, affiancata da grandi distese boscose, isolata e buia, quindi non avremmo arrecato danni gravi a nessuno, e questo mi consolò.
Ci guardammo tutti negli occhi per qualche secondo, poi ci scagliammo velocemente contro i nemici. Io rimasi un po' in confusione notando tutti dominare il proprio elemento perché non sapevo quale scegliere, così decisi di valutare la situazione e utilizzare quello più opportuno.
Tutti, eccetto me e Josh, affrontarono Sarah e Charlie, perché noi due avevamo un conto da saldare con i tre uomini.
- Se vi serve un qualunque aiuto, non esistete a chiedere - mi disse Clara urlando da lontano - siamo in netta maggioranza numerica qui, possiamo intervenire quando volete -
- Grazie mille - risposi - Ma voglio provare a cavarmela da solo. Già una volta li ho affrontati senza l'aiuto di Josh ed ho vinto, non penso sarà un problema. -
Grande errore, mi ero sopravvalutato.

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