❥ Am I Wrong

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Finalmente era Sabato mattina.

Le ultime giornate passarono in un batter d'occhio. Tra lezioni, studio e serie tv da maratonare, il weekend arrivò senza che me accorgessi.

Essere impegnato mi piaceva. E nonostante le numerose cose da fare, ero riuscito ad abituarmi ad una routine che non mi dispiaceva affatto, tant'è che riuscivo a ritagliare anche del tempo da dedicare a me stesso.

Inoltre l'esperienza universitaria mi permise di conoscere nuove persone, ma alla fine trascorrevo la maggior parte del tempo con Jimin e Jungkook. Quest'ultimo sembrava essersi arreso con me dopo l'ultimo messaggio che gli mandai. Infatti non ci siamo più sentiti né tanto meno visti fuori dalle mura universitarie.

Ci limitavamo semplicemente a salutarci o a scambiare qualche parola riguardo le lezioni/gli appunti a Università.

In più non avevo più sentito i miei genitori e andava benissimo così.

Dato che avevo deciso che quel Sabato non avrei studiato, cominciai già dal mattino a capire cosa indossare quella sera. Di sicuro avrei optato per qualcosa che ricordasse il mio stile, ma avevo voglia di aggiungere qualche particolare inusuale per me. Chissà..

Mentre decidevo se lasciare la camicia un po' più aperta sentii il cellulare vibrare.

Non avevo memorizzato quel numero. Doveva trattarsi di qualche stupida pubblicità..

Tornai a concentrarmi sulla mia camicia, osservando la mia figura riflessa allo specchio (..ma quanto ero bello?), ma il telefono continuava a squillare ininterrottamente e mi disturbava.

Così decisi di rispondere.

"Pronto?"

"Taehyung. Ti disturbo?".

L'inconfondibile voce delicata di Rosé mi spiazzò. Mi sedetti sul letto perché, appena riconosciuta la sua voce, uno strano giramento di testa mi diede la sensazione di perdere l'equilibrio.

Non volevo sentirla..

"No, affatto".

"Oh, ok.. T-tua madre mi ha dato il tuo numero e mi ha insistito affinché ti chiamassi. M-mi ha anche detto che saresti già disponibile ad ospitarmi. Giusto?".

Sembrava impacciata, inoltre avevo come l'impressione di non star parlando con la stessa Rosé che ho conosciuto a casa mia. Sembrava molto insicura dal tono di voce. Come se non fosse del tutto convinta di quello che mi stesse dicendo.

"Sì, beh, è così. Quando hai sentito mia madre?".

"Ha chiamato stamattina e mi ha detto che saresti onorato ad avermi lì come ospite questo fine settimana".

Ah.

Bene.

Quella stronza sta continuando a decidere per la mia vita. Non gliene fregava nulla della mia volontà e, ancora una volta, me lo aveva dimostrato.

Eravamo rimasti che avrei contattato io Rosé quando ne avrei avuta voglia.

Ma capii perché lo aveva fatto.

Non voleva che mi costruissi una nuova vita. Temeva che potessi uscire, divertirmi nel mio tempo libero, e capire cosa significasse il valore della libertà.

Non potendo più essere con me a controllarmi, avrebbe rimediato mandando Rosé.

Davvero una bella mossa. Peccato che io ero solo uno sfigato che non aveva come controbattere. Ero costretto ad arrendermi, ancora una volta..

"Certo. Nessun problema. Vieni pure quando vuoi. Ti aspetto".

Non avevo altra scelta. Non potevo rifiutare, altrimenti lei lo avrebbe fatto sapere a mia madre. E da lì sarebbe successo un tal casino che al solo pensiero mi sarebbe venuto da vomitare..

༄ؘ  𝗙𝗲𝗮𝗿𝗹𝗲𝘀𝘀  ||  𝗧𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora