Venni svegliato da un rumore improvviso. Come di vetro che si infrange.
Tirai su il busto e mi misi a sedere sul letto. Stropicciai con le mani gli occhi ancora annebbiati dal sonno. Che ora era?.. Che sonno..
Le soavi imprecazioni di Jungkook dal piano inferiore mi fecero sorridere.
"Jungkook? Mi stai rapinando casa?".
Lo sentii salire le scale per raggiungermi.
"Buongiorno". Lo salutai beandomi della sua presenza già di primo mattino. Doveva trattarsi di una benedizione mandata dal cielo altrimenti non si spiegava come potesse farmi venire così tanta voglia di scopare già da appena sveglio.
"No, non è un buongiorno. Mi dispiace, ho rotto un piatto.. Te lo ripago subito".
Avrei voluto rispondergli che avrebbe potuto ripagarmi in natura.. Ma mi contenni per non sembrare un depravato.
"Non devi darmi nulla. Può capitare.. Piuttosto, che ci fai in cucina? E da quanto sei sveglio?".
"Da un po'. Ho aspettato che ti svegliassi anche tu, ma non hai fatto altro che continuare beatamente a dormire, perciò ho deciso di alzarmi. Ho fatto una passeggiata fuori, ho trovato un invitante panificio ed ho comprato qualcosa da mangiare a colazione. Dunque, se vuoi venire giù.. Il caffè è quasi pronto. E la colazione è servita". Fece un inchino.
Jungkook era così gentile nei miei confronti..
Era semplicemente adorabile.
"Non avresti dovuto.."
"É il minimo che possa fare. Ieri sera mi hai fatto preoccupare quando mi hai chiamato piangendo. Ho pensato ti fosse successo qualcosa di brutto. Perciò vedilo come un altro modo per tirarti su il morale".
"Grazie, Jungkook. Mi vesto e ti raggiungo".
Annuì e tornò al piano inferiore.
Io riuscii a trascinarmi fuori dal letto lentamente e un po' controvoglia (avrei continuato a dormire per ore). L'unica motivazione che ebbi per alzarmi fu Jungkook: il fatto che mi avesse sorpreso preparando per me la colazione, mi fece sentire speciale.
Indossai i boxer e poi rovistai dentro l'armadio alla ricerca di qualcosa di comodo per stare a casa. Poi mi chiusi in bagno per lavarmi e vestirmi.
Quando fui pronto, raggiunsi Jungkook e venni immediatamente catturato dal buon odore di un'invitante tazza di caffelatte e da vari biscotti già ben disposti sul tavolo. Jungkook, invece, aveva optato per delle uova ed un toast. Mi soffermai ad osservare ogni singolo dettaglio presente sulla tavola, e, anche se ero abituato a ricevere un trattamento del genere o superiore da tutta la vita, il pensiero che qualcuno avesse preparato una colazione del genere per me col cuore, e non per lavoro/dovere, mi fece sentire apprezzato sul serio.
"Sono senza parole, Jungkook".
"Ecco. Resta in silenzio e comincia a mangiare che sto per svenire dalla fame". Jungkook si sedette e mi fece segno di fare lo stesso. Feci come mi disse ed iniziammo a mangiare.
"Torno a ripeterti che non avresti dovuto". Assaggiai un primo biscotto ricoperto da crema al cioccolato. "È buonissimo! Oddio, Jungkook, grazie di cuore".
"Non c'è di che". Mi disse sorridendomi soddisfatto. "Comunque.. Cambiando discorso.. volevo chiederti come sono andato stanotte".
Gli lanciai uno sguardo perplesso.
"Vuoi.. tipo.. che ti dia un voto?".
"Come preferisci. L'importante è che mi dici qualcosa".
"Perché vuoi saperlo?".
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༄ؘ 𝗙𝗲𝗮𝗿𝗹𝗲𝘀𝘀 || 𝗧𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸
Fanfiction-..Ma ho imparato a fingere bene, comunque. Ho sempre vissuto una doppia vita: a casa sono sempre stato il figlio perfetto agli occhi dei miei genitori, obbediente ed educato. Nei pub, o in giro per le feste invece mi trasformavo nel Taehyung che pr...