"Eccovi!".
Rosé sventolò la manina per richiamare la nostra attenzione. Ci stava aspettando in un bar vicino il punto in cui ero passato a prendere Yoongi.
Era tutto pronto per la partenza. Avevo salutato i miei, avevo controllato più volte di non star dimenticando nulla a casa. E dopo aver preso Yoongi, Rosé mi ha chiamato per chiedermi se potevamo vederci un'ultima volta prima di tornare a Seoul.
La biondina mi aveva anche confessato in chiamata che i suoi non erano a conoscenza di questa sua amicizia col moro, e mi aveva fatto promettere che non avrei raccontato a nessuno di quel favore che le stavo facendo.
Avevamo appena ordinato tre caffè, e la voglia di accendere una sigaretta mi stava divorando.. Ma dovevo resistere. Non potevo fumare di fronte a Rosé. Dunque cominciai a mangiucchiare le mie adorate e ben curate unghie per resistere a quell'irresistibile voglia di portare alla bocca una sigaretta.
Rosé nel mentre chiacchierava col suo amico, e quest'ultimo le dedicava degli sguardi colmi di speranza. Il modo sciolto e disinvolto in cui Rosé si rivolgeva al suo amico mi lasciò presagire che i due fossero molto in confidenza.
Decici allora di inserirmi nella conversazione.
Non che mi importasse davvero. In verità stavo fremendo all'idea di accorciare nuovamente le distanze tra me e Jungkook, anche se quest'ultimo era stato anche troppo assente nelle ultime settimane. Nonostante ciò, averlo più vicino a me mi faceva sentire meglio. Quindi, prima saremmo partiti, meglio sarebbe stato per me.
"..quindi vedi di non distrarti troppo e di rimanere concentrato sui tuoi obbiettivi, Yoon..".
"Certo, Ros. Lo sai, sono serio quando prendo un impegno..".
"Meglio così. Finisci in fretta il tuo caffè e sii pronto per questa nuova avventura".
Finita la frase, poggiò la mano su quella dell'amico che prontamente la strinse. I sorrisi che si scambiarono erano dolci, e se fosse stata la mia ragazza, nonostante la gelosia non facesse affatto parte della mia indole, qualche sospetto che i due se la intendessero mi sarebbe balzato in testa.
Alla fine comunque per mia fortuna eravamo pronti alla partenza poco dopo.
Rosé si intristì, poi si gettò tra le braccia del suo amico che la accolsero senza esitazione. Poi le diede un bacio sulla nuca, e poi, dopo essersi liberato dall'abbraccio con il moro, mi diede una pacca sulla spalla e si incamminò per tornare a casa.
Quando finalmente eravamo in macchina in viaggio verso Seoul, Yoongi si lasciò scappare un sospiro e si accomodò meglio sul sedile. Poi prese a parlare.
"Grazie per quello che stai facendo per me. Sei sicuro che non sia un disturbo?". Mi porse quella domanda ancora con in volto la felicità di chi aveva appena ricevuto una notizia fantastica.
Mi ero cacciato nei guai accettando la richiesta di aiuto di Rosé, ma sapere che stavo aiutando qualcuno mi fece sentire socialmente utile.
"Sì, beh, per così poco..".
"Poco? Hai idea di quanto costi trascorrere un paio di notti a Seoul? So che voi due non avete problemi economici, ma per quelli come me.. Il tuo aiuto è stato una manna dal cielo!".
Non riusciva a contenere la felicità. Era davvero carino il modo in cui il suo viso cambiava ogni qualvolta mi sorridesse. Il suo sorriso era.. unico. Strano, particolare, ma unico.
"Rosé mi ha detto che ti fermerai un paio di notti..".
"Si, beh, più o meno. Quindi.. Rispondi sinceramente alla mia domanda: non ti creerà disturbo se dovessi avere bisogno di più tempo, vero?".
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༄ؘ 𝗙𝗲𝗮𝗿𝗹𝗲𝘀𝘀 || 𝗧𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸
Fanfiction-..Ma ho imparato a fingere bene, comunque. Ho sempre vissuto una doppia vita: a casa sono sempre stato il figlio perfetto agli occhi dei miei genitori, obbediente ed educato. Nei pub, o in giro per le feste invece mi trasformavo nel Taehyung che pr...