Girai e rigirai quell'oggetto tra le mia mani. Lo fissavo e mi chiedevo se avessi fatto bene a "rubarlo".
L'odore di pulito finalmente inebriava le mie narici. E mentre mi accertavo di aver sistemato ogni angolo della casa, di tanto in tanto controllavo il cellulare aspettandomi un messaggio di Jungkook.
Quanto tempo gli serviva per rendersi conto del fatto che mancasse il suo diario?
Se non se ne fosse accorto, allora il piano che avevo ideato per quella sera sarebbe fallito.
Eppure ero convinto che una volta lasciata la sua stanza, la sua prima preoccupazione sarebbe stata quella di controllare che fosse tutto ok, che non avessi frugato tra le sue cose personali..
Sospirai e lasciai cadere il diario sul mio letto. Decisi di distrarmi guardando programmi random alla tv.. ma purtroppo, come già sospettavo, non riuscivo a pensare ad altro.
Non sapevo cosa sarebbe successo, o come avrebbe reagito Jungkook quando si sarebbe accorto che il suo diario mancava. Perciò sentivo addosso un'ansia così pesante al punto da avere la nausea.
Persino il mio corpo era costantemente ed involontariamente rigido.
E proprio nel momento in cui spensi il televisore, qualcuno alla porta cominciò a bussare.
"Se non apri subito giuro che sfondo la porta!".
Quindi non l'ha presa bene..
Mi alzai dal divano lentamente e mi avvicinai alla porta.
Deglutii.
Alla fine però ero riuscito a farlo venire da me. Mi bastava solamente parlargli e spiegargli che avevo intenzioni serie con lui. E se fossimo riusciti a chiarirci, allora forse sarebbe andato tutto per il verso giusto..
"Jungkook?".
"Apri!!".
Urlò mentre l'incessante rumore della sua mano contro la mia porta non si placò.
Feci come mi chiese.. Ed un Jungkook inferocito si fiondò addosso a me afferrandomi per il colletto della maglia.
"Ti piace proprio farmi incazzare, giusto?".
"Era l'unico modo per farti venire da me".
"Facendoti i cazzi miei e rubando le mie cose?".
"Mi dispiace, io..".
"Spero per te che ti sia limitato soltanto a prenderlo, e non a leggerlo".
"Altrimenti?".
"Altrimenti dovrò colpirti così forte da farti perdere la memoria".
Sapevo non lo avrebbe mai fatto, anche se i suoi occhi puntati sui miei che mi guardavo in cagnesco non mi rassicuravano.
Mi strattonò appena, poi mi lasciò andare.
"Dov'è?".
"Ora che sei qua possiamo parlare per favore? Devo farti sapere che-".
"Dov'è il mio diario?". Scandii ogni parola avvicinandosi di nuovo al mio viso con aria minacciosa.
"Prima parliamo, poi ti restituisco ciò che è tuo".
"Va bene, ho capito".
Si mosse di scatto e cominciò a guardarsi attorno. Poi aprì mobili, cassetti. Tirò per aria i cuscini che erano ordinatamente disposti sul divano, e vedendo che il diario non si trovava nemmeno lì, continuò la sua folle ricerca.
Stava letteralmente mettendo casa mia sottosopra, e alla nausea da ansia si aggiunse anche la nausea nel rivedere casa mia in disordine.
"Dai, basta Jungkook! Ti ho detto che te lo restituisco, prima però parliamo!".
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༄ؘ 𝗙𝗲𝗮𝗿𝗹𝗲𝘀𝘀 || 𝗧𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸
Fanfiction-..Ma ho imparato a fingere bene, comunque. Ho sempre vissuto una doppia vita: a casa sono sempre stato il figlio perfetto agli occhi dei miei genitori, obbediente ed educato. Nei pub, o in giro per le feste invece mi trasformavo nel Taehyung che pr...