"Taehyung, caro, mi passeresti gentilmente quel bicchiere sporco?"
"Certo, mamma". Mi alzai dalla sedia interrompendo la conversazione con quella ragazza, e mi avvicinai a mia madre, intenta a lavare i piatti, porgendole il bicchiere sporco. Ammetto che feci fatica a tirarmi su dalla sedia dopo aver affrontato un pranzo come quello: tre piatti di antipasti, due primi, due secondi, e quatto tipi di dolci diversi.
"Grazie". Mia madre mi rivolse un sorriso forzato: non era abituata a lavare i piatti. Da quando ne ho memoria, sono state rare le volte in cui ha dovuto sporcarsi le mani in quel modo. Ma, dato che anche la nostra cameriera, Susy, aveva diritto a dei giorni di riposo, dovette sacrificarsi. E la cosa dovette sembrarle parecchio umiliante se, di fronte ai miei futuri suoceri, era stata costretta ad abbassarsi a tanto.
"Che ne pensi di far fare un giro a Rosé nel nostro giardino?". Proseguì poi la donna, supplicandomi velatamente di condurre fuori da quella stanza la ragazza affinché non continuasse ad assistere a quello spettacolo patetico.
Perché purtroppo lo era. Aveva già rotto un piatto e imprecato (a bassa voce) un paio di volte.
Era così palese che mia madre non fosse abituata a svolgere anche la più semplice della mansiona casalinga.. Il pensiero mi fece sorridere, e senza indugiare annuì e porsi la mia mano alla splendida ragazza che, immediatamente, poggiò la sua mano, delicata e rosea, sulla mia.
"Vieni, Rosé. Allontaniamoci".
Come incantata dalle mie parole, mi sorrise e mi seguì a ruota.
Passammo dall'enorme sala d'ingresso salutando mio padre ed i genitori di Rosé intenti a parlare di affari, come sempre.
Perché il matrimonio che si terrà tra più o meno un anno, il nostro matrimonio, è semplicemente una questione di affari. Un matrimonio combinato.. l'ho sempre chiamato così nella mia testa. L'azienda di mio padre che fa affari con l'azienda del padre di Rosé. È sempre stato così. È così che è stato per i miei genitori, ed è così che sarà per i miei futuri figli..
È divertente, però, essere consapevoli del fatto che questa schifosa successione di matrimoni combinati sta per giungere al termine.
Ma questo ancora non lo sa nessuno, nemmeno la ragazza che ora stringe forte il mio braccio mentre passeggiamo circondati da piante e fiori di ogni genere: uno spettacolo che lascia senza fiato offerto dallo splendido giardino di casa mia, scrupolosamente curato da mia madre con l'aiuto di Susy.
"Taehyung".
"Dimmi, Rosé".
Ci fermammo di fronte ad un agglomerato di fiori di ogni colore e tipo situato alla fine del breve sentiero del giardino.
"Guarda come è bella queste rosa". Disse la ragazza sfiorando con le sue sottili dita una rosa che spiccava tra tutti gli altri fiori. "Mia mamma mi dice sempre che ha preso spunto da questo meraviglioso fiore quando era indecisa su come chiamarmi. Mi disse che ero piccola e delicata coma una rosa.. e che profumavo! È assurdo credere che un bambino appena nato possa profumare, non trovi?". Continuò la ragazza con occhi sognanti mentre osservava la rosa. Poi la annusò, e come se quel semplice gesto le fosse servito per prendere coraggio, si girò di scatto verso di me. "Sono contenta che sia tu, Taehyung, il mio futuro marito. Insomma.. Non che ci conosciamo tantissimo.. Però, sei un ragazzo gentile, educato, e.. anche molto carino". Disse sorridendo. Le sue mani leggermente tremolanti tradirono la sua timidezza ." Mi chiedevo.. se non ti dispiace.. magari.. potremmo anche.. darci un bacio?".
Quasi scoppiai a ridere, ma per fortuna riuscii a trattenermi. La sua innocenza disarmante, poi, mi lasciò senza parole.
E così, tra il silenzio imbarazzante ed il fruscio del vento, mi calai verso le labbra della dolce fanciulla che non poté che chiudere gli occhi ed abbandonarsi alle mie labbra.
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༄ؘ 𝗙𝗲𝗮𝗿𝗹𝗲𝘀𝘀 || 𝗧𝗮𝗲𝗸𝗼𝗼𝗸
Fanfiction-..Ma ho imparato a fingere bene, comunque. Ho sempre vissuto una doppia vita: a casa sono sempre stato il figlio perfetto agli occhi dei miei genitori, obbediente ed educato. Nei pub, o in giro per le feste invece mi trasformavo nel Taehyung che pr...