3

591 22 5
                                    

Mi svegliai col rumore delle padelle che proveniva dal piano di sotto, e dopo qualche minuto, decisi di alzarmi e scendere in cucina.
"Buongiorno Ara! Dormito bene?" chiese mia madre appena mi vide varcare la soglia della cucina.
"Si, molto" sbadigliai e mi accorsi della presenza della presenza di John solo quando si schiarì la voce.
"Buongiorno John" lo salutai sorridendo.
"Buongiorno" rispose abbastanza serio, non ci feci troppo caso e iniziai a mangiare un pancake appena cotto da mia madre.
"Ieri sera sei tornata abbastanza tardi, sei tornata da sola?" chiese il compagno di mia madre con tono autoritario, un pò mi dette fastidio, voglio dire non dovrebbe preoccuparsi di queste cose.
"Oh mi dispiace aver disturbato, comunque mi ha accompagnata Alex, un mio amic-"
"Alex! Vi siete rivisti? Oh quanto adoro quel ragazzo"
"È il tuo ragazzo?" chiese John, non capendo la situazione.
"Nono, non è il mio ragazzo" feci una risatina nervosa e mia madre intervenne subito.
"C'è sempre stato qualcosa tra di loro, ma non l'hanno mai ammesso" così credeva mia madre... ma non andò proprio così.
"Mamma! tra noi c'è sempre stata solo amicizia, e ora se non vi dispiace vado a vestirmi!" me ne andai un pò imbarazzata e sentii in lontananza i due ridacchiare.

Una volta salita al primo piano andai in bagno e mi lavai il viso, i denti e pettinai quello scempio dei miei capelli. Mi vestì di fretta e uscii di casa. Stavo andando alla 'Dreams Record' un negozio di vinili che frequentavo sempre.

Presi l'autobus e scesi dopo poche fermate, ed eccolo lì, in quel negozio probabilmente ho speso più soldi di quanti io ne abbia spesi in questi ultimi anni, entrai e un odore di incenso mi avvolse.
"Bella? Non posso crederci!" esclamò un ragazzo, mi girai e rimasi a bocca aperta.
"Oddio! Luke.", era un mio vecchio compagno di classe delle superiori, ogni tanto usciva con me e la band ma dopo un litigio con Alex perdemmo un pò i rapporti ma comunque ogni tanto ci vedevamo per due chiacchiere.
"Cosa ci fai qui?" mi chiese il biondo.
"Sono tornata qui ieri, ho bisogno di tornare ai ritmi di Sheffield! Tu che mi dici? Lavori qui?"
"A quanto pare si, mi fa piacere che tu sia tornata!" mi rispose sorridendo.
"Caspita deve essere bellissimo lavorare qui, in mezzo alla musica tutto il giorno!" Io ho sempre amato la musica, è sempre stata una via d'uscita da tutti i miei problemi.
"Beh, effettivamente è così!" parlammo per qualche minuto, e poi iniziai a fare un giro, erano cambiate molte cose, c'era una parte dedicata agli strumenti, in particolar modo alle chitarre, uno spazio per le videocassette, e la solita parte con i vinili e i cd.

Iniziai a sfogliare la categoria 'del momento' e mi fermai quando vidi l'album 'Suck it and see' degli Arctic Monkeys. Non avevo mai comprato un vinile della loro musica, perchè quando iniziarono a produrre poco dopo mi trasferii a Detroit, e ascoltare la voce di Alex non avrebbe fatto altro che portarmi indietro con i ricordi, e avevo bisogno di andare avanti, ma ora, eccomi qui, quindi perchè no?
Andai alla cassa per pagare.
"Oh, loro..." Evidentemente Luke non aveva ancora superato il rancore che provava nei confronti dei miei amici, per cui decisi di non rispondere.
"Sai che stanno lavorando ad un nuovo album? Sulle riviste non si parla d'altro." Disse a bassa voce, probabilmente per non ammettere a se stesso che in realtà ascoltava la loro musica.
"Ah beh, non non ne avevo idea, grazie per avermi informato." Lo ringraziai ed uscii.

Tornai a casa per l'ora di pranzo, pranzai con mia madre, John non era in casa, quindi parlammo un pò della loro relazione, scoprii molte cose, tutte positive per fortuna. Dopo pranzo andai in camera e mi addormentai.

"Arabella... Ara!" mi svegliò mia madre e aprii gli occhi un pò confusa.
"Mamma che c'è" dissi un pò infastidita.
"Beh, c'è Alex... Che è successo ai suoi capelli, insomma sono..." mi sussurrò
"Cosa! Mamma!" mi girai e vidi Alex appoggiato allo stipite della porta con un sorrisino.
Scattai in piedi e guardai malissimo mia madre.
"Vi lascio soli ragazzi." uscì dalla stanza e fece un occhiolino ad Alex.
"Mamma!" gridai mentre scendeva, si mise a ridere ed Alex pure.
"Tu cosa vuoi? E cosa ci fai qui, manca ancora un'ora!" gli puntai il dito contro.
"Avevo voglia di venire, non avevo nulla da fare." rispose divertito dalla situazione.
"Hai i capelli un pò... arruffati." mi girai verso lo specchio e sobbalzai, presi subito la spazzola per pettinarmi.
"La prossima volta un pò di preavviso Turner!"
"Sei adorabile lo stesso Bells" Rispose dolcemente.

Alex pov
Era sempre adorabile, nonostante ormai avesse più di vent'anni mi ricordava ancora la diciassettenne di un tempo, imbranata, inesperta, e incasinata.
"Che vogliamo fare?" chiese lei continuando a sistemarsi. Io mi buttai sul suo letto un pò in disordine dato il suo riposino.
"Con comodo Alex." si rivolse verso di me e si appoggiò alla scrivania, notai vicino a lei il sacchetto del negozio di vinili che frequento spesso, e che frequentavamo spesso insieme.
"Che hai lì Bells?" chiesi indicando il sacchetto.
"Oh beh..." prese il sacchetto e tirò fuori il vinile, ed era il nostro, cavolo, vederlo nelle sue mani era fantastico.
"Sei una delle nostre fan? Meglio dire le mie fan?" dissi, e lei annuii in modo ironico.
"Beh, mettiti in fila Bells."
"Fottiti Turner." disse offesa facendo il broncio. Sbuffai e poi ci furono degli attimi di silenzio... di imbarazzo a dire il vero.
"Beh, non lo ascolti?" le chiesi alzandomi in piedi e appoggiandomi vicino a lei.
"Se proprio devo." rispose scherzando.
"Dovrei avere qui da qualche parte il mio vecchio gira dischi." disse tirando fuori una scatola della cassettiera.
"È quello che ti regalai io al tuo compleanno?" le chiesi aiutandola
"Esatto" rispose strofinando il naso per la polvere.
Prese la confezione e tirò fuori il disco, dopo aver connesso tutto lo fece partire e la prima canzone ad essere riprodotta fu 'Piledriver Waltz'. Dopo un pò commentò finalmente.
"Wow Alex, che bella, è fanstatica." mi accarezzò la spalla, quel contatto mi fece rabbrividire.
"Si, sono abbastanza fiero di questa." Risposi irrigidendomi.

Ascoltammo qualche altro pezzo e poi lei andò in bagno a prepararsi per andare a casa di Matt, dopo una buona mezz'oretta, e i miei 5 richiami finalmente uscì dal bagno e... Wow.

****
Eccoci alla fine di questo capitolo, devo imparare a sintetizzare, mi dilungo troppo, scusate ahahaha. Se preferite capitoli corti fatemelo sapere:)
Immaginatevi che bello essere svegliati da vostra madre e ritrovarvi Alex in camera. UN SOGNO.

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora