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Alex Pov
Finalmente finimmo di suonare, ora il mio desiderio era nel backstage, ed era una persona in particolare.
"Spettacolari!" disse Bella abbracciandomi.
La strinsi forse e mi diede un bacio sulla guancia. Avevo voglia di baciarla, ma trattenni il mio istinto e andammo a bere qualcosa con i ragazzi.
"Beh, ci siamo divertiti qui a Londra." disse Amanda sorseggiando il suo Martini.
"Direi di si." dissi dando un'occhiata a Bella che arrossì in viso.
"Domani mi raccomando alle 6 nella hall." disse Nick assicurandosi che tutti avessimo sentito.
"Il solito precisino!" dissi scherzando.
"Se non fosse stato per me non saremmo qui!" disse Nick ridendo.

La serata passò in fretta e dopo aver pagato e ringraziato i proprietari del bar tornammo in hotel.
"A domani ragazzi." disse la coppia entrando in camera.
"Notte." salutò Jamie.
"Non fate ritardo." disse Nick fulminandoci con lo sguardo.
"Bene Turner..." disse Bella appoggiandosi al muro.
"Ti sei divertita qui a Londra?" chiesi dinnanzi a lei.
"Beh direi proprio di si." disse ridendo.
Io sorrisi e mi avvicinai alla mia camera.
"Sogni d'oro Bells." dissi prima di entrare in camera. Quella ragazza mi faceva impazzire. Le sensazioni che provavo erano uniche. Nonostante ci fossimo baciati più volte, confessato quello che provavamo l'uno per l'altro, e averlo fatto, non sapevo ancora cosa fossimo... avevo paura di aprire l'argomento per timore che lei non voglia quello che voglio io.
Mi sdraiai sul letto e mi lasciai ad un sonno profondo.

"Nick calmati, so prendere un aereo." dissi sbuffando al mio amico, che come sempre cercava di non farci fare cazzate.
"Mi scusi." disse con tono ironico.
"Bene ragazzi andiamo?" disse Amanda prendendo Arabella per mano.
"Si, andiamo." dissi prendendo i bagagli.
Salimmo sull'aereo e il viaggio fu abbastanza lungo. Bella dormí e io parlai un pò con Matt.
"Che schifo." disse sorseggiando un drink che l'hostess ci aveva portato.
"Non è dei migliori." aggiunsi assaggiandolo.
Ci mettemmo a ridere e dopo poco, finalmente, scendemmo dall'aereo e ci accolse un acquazzone interminabile. Riaccompagnai Bella a casa, che mi salutò dandomi un bacio, e poi tornai a casa mia.

Arabella Pov
"Grazie mille." dissi pagando un pacchetto di Marlboro per poi estrarne una e accenderla.
Era passato quasi un mese da quando eravamo tornati. E come ogni mercoledì, da ormai tre settimane a questa parte, stavo andando al lavoro, nonostante la sera prima sia stata sveglia fino a tardi pur di finire di finire la stagione di Shameless. In giro per la città iniziavano ad esserci le lucine di Natale, le ghirlande alle porte e bambini felici che saltellavano con pacchi regalo in mano. Spensi la sigaretta a terra ed entrai nel negozio.
"Giorno Luke."
"Giorno Bella."
Andai nel retro a mettermi la maglia del negozio, e mi misi a sistemare alcune nuove entrate; dei rifornimenti di CD dei Nirvana, Radiohead, Pink Floyd e Lana del Rey.
Presi delle riviste per sistemarle negli scaffali e vidi in prima pagina la foto degli Arctic Monkeys alle prese con le registrazioni 'L'album AM è sempre più vicino.' Sorrisi e finii di sistemare e aiutare alcuni clienti.
Il negozio era vuoto, eravamo solo io ed il mio collega, sentii il campanello della porta, e quando mi girai vidi Alex con due bicchieri di carta di caffè.
"Il mio salvatore!" dissi abbracciandolo.
"Buongiorno anche a te bellissima." disse baciandomi.
"Buongiorno Turner." disse Luke arrivando verso la nostra direzione. Alex gli mandò un'occhiataccia e lo ignorò.
"Alex!" sussurrai fulminandolo con lo sguardo. Lui fece un sorriso malizioso e si appoggio al bancone della cassa.
"Come va?" chiese sorseggiando il caffè.
"Tutto bene, oggi non ci sono molte persone."
"Vuoi che io resti qui con te?"
"Al, dovresti smettere di essere così geloso." dissi avvicinandomi a lui.
"Scusa se mi da fastidio il fatto che la mia ragazza spenda metà giornata con un coglione."
La mia ragazza... non avevamo ancora ufficializzato la nostra relazione, e sentirsi chiamare così fu strano.
"La tua?" dissi sorridendo.
"Mh?" fece finta di non capire e il mio cuore iniziò a battere all'impazzata.
"Come mi hai chiamata?" chiesi avvicinandomi a lui.
"In nessun modo." disse sorridendo.
"Sarà..." dissi baciandolo. Sorridemmo entrambi, perchè tutti e due sapevamo quello che aveva detto, ed entrambi sapevamo quello che stava nascendo tra di noi.

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora