Do me a favour|| Alex Turner

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Alex Pov
"Ti rendi conto cazzo."
"Alex datti una calmata." disse Matt cercando di calmarmi. Stavo dando di matto, stavo provando un sacco di emozioni tutte insieme, avevo paura di agire in modo sbagliato, e da una parte non sapevo cosa fare.
"Se ha detto che non si sono baciati sarà vero, devi crederle... L'importante è che stasera non fai cazzate, è inutile vendicarsi."
Sospirai e mi sedetti sul suo divano e bevvi un sorso di birra.
"Vorrei solo uccidere quel figlio di puttana." sussurrai con la testa tra le mani.
"Si risolverà tutto Al, mantieni solo la calma, e non fare cazzate."
Annuii e poi lui uscì per andare a prendere le ragazze. Mi preparai di fretta, misi la camicia che le piaceva, e la sbottonai un pò, proprio come piaceva a Bella.

Quando arrivai nel locale ci misi un pò a trovarli, e quando Jamie mi salutò si girarono tutti, la mia attenzione però cadde su di lei, era bellissima, il trucco le risaltava gli occhi che mi guardavano, e i capelli erano mossi e le davano un'aria più accattivante. C'erano due sedie libere, una vicino a lei e una vicino a Nick, Matt con lo sguardo mi disse 'Siediti vicino a lei.', ma il mio orgoglio vinse e mi sedetti vicino al mio amico, la vidi agitata e si mise a parlare con la fidanzata di Jamie.
"Scusate, voi siete gli Arctic Monkeys! Possiamo fare delle foto?"
"Certo." rispose Matt. Ci alzammo e scattammo alcune foto, la ragazza si mise a parlare con me, e sentivo gli occhi di Bella puntati su noi due.
"Ora ti lascio stare, vi aspettiamo sul palco!" disse sorridendomi.
"È stato un piacere!" le accarezzai la spalla, sapevo di non dover fare cazzate ma volevo farla ingelosire un pò.
"Bel modo di non mandare tutto a puttane." mi sussurrò Matt, io alzai gli occhi al cielo e sbuffai.
"Ragazzi, come va la serata?" ci chiese un signore, che riconobbi dopo un pò, il proprietario.
"Alla grande." risposi sorridendo.
"Bene, tra dieci minuti sul palco mi raccomando." annuimmo e dopo aver bevuto un drink andammo nel backstage.
"Onestamente non ho affatto voglia di suonare." dissi prendendo la chitarra.
"Nemmeno io." rispose il batterista.
Salimmo sul palco e come al solito salutai i fan e iniziammo a suonare, cantai 505, I bet you look good on the dancefloor, Dancing shoes, e per finire r u mine?, che da quando la facemmo uscire come singolo venne molto apprezzata.
"Grazie a tutti, buon anno!" mancava effettivamente poco allo scattare della mezzanotte, e le persone erano felici e agitate.
"Siete stati molto bravi!" esclamò Bella appena tornammo al nostro posto. I ragazzi la ringraziarono e io mi limitai ad alzare l'angolo delle labbra in una sorta sorriso.
Con la coda dell'occhio vidi Matt e Arabella mandarsi un'occhiata, ma io non capii.
"Ei scusami, tu sei Alex!" mi girai e vidi una ragazza alta, vestita di rosa con capelli biondi e occhi chiari.
"Esatto." risposi sorridendo.
"Ti va di venire a bere qualcosa con me e le mie amiche?" la domanda mi sembrò un po' strana, ma accettai. Sentivo gli occhi di tutti addosso, soprattutto i suoi, quelli della ragazza che cercavo di fare ingelosire da tutta la sera. So che forse era un comportamento sbagliato, ma volevo farle capire per una sera quello che stavo provando da ormai settimane.

Arabella Pov
Volevo sprofondare, non sapevo perché si stesse comportando così.
"Bella, vai a parlargli prima che faccia qualcosa di stupido." disse Jamie.
"Non dovrei essere io a fermarlo, ma lui ad auto controllarsi." continuavo a picchiettare il piede sul pavimento e a torturarmi le labbra.
"Hai ragione ma sai com'è fatto... Tra poche ore partiamo e non vi rivedrete per mesi." Matt cercò di farmi ragionare, e io capendo la situazione decisi di andare a cercare Alex, che ormai era sparito da un po'.
Girai il bancone e in lontananza lo vidi parlare con quella ragazza, continuava a ridere e a toccare Alex, lui sembrava un po' a disagio ma comunque non se ne andava.
Iniziai a sudare freddo quando la vidi che si avvicinò e gli lascio un veloce bacio sulle labbra, lui si spostò velocemente e la guardò male, le disse qualcosa e poi si girò e appena mi vide rimase fermo a guardarmi per un pò, a rompere il contatto visivo fui io, che a passo svelto uscii dal locale.
Mi fermai quando respiro iniziò a farsi pesante e inevitabile le lacrime accumulate da tutta la serata uscirono.
"Bella!" gridò lui, mi girai e lo vidi con un espressione triste, dispiaciuta e soffrente.
"Sei un coglione." dissi in preda ai si ghiozzi.
"Bella mi sono staccato subito non era mi intenzione..." mi avvicinai a lui e gli diedi uno schiaffo sulla guancia, un espressione di fastidio si celò sul suo viso. Mi girai per andarmene ma lui mi prese per il polso, mi liberai della sua presa e scossi la testa.
"No Alex! Ho sbagliato, e ti ho chiesto scusa, ma mai avrei fatto una cosa del genere... Mai! Tu invece per fare cosa? Per vendicarti vai a baciarti un'altra?" gridai senza pensare a cosa le altre persone potessero pensare, non smettevo di piangere, gli occhi di Alex diventarono lucidi e calò un grande silenzio.
"Sembra di rivivere un momento, a te non ricorda nulla tutto questo?"
"Bella ora è tutto diverso, volevo solo farti ingelosire perché odio il fatto che tu stia con Luke, Arabella io ti amo, ti amo con tutto me stesso, non voglio perderti per una cosa del genere... Ti prego." quelle parole... quel ti amo furono le parole più belle, e allo stesso tempo che mi ferirono di più.
Presi dalla tasca della giacca una scatola nera, il suo regalo di compleanno, gli presi la mano e gliela misi in mano. Sentimmo delle grida, degli esulti e le trombette suonare...
"Buon anno nuovo Alex, e buon compleanno." girai e me ne andai. Camminai a passo svelto, sperando però che mi raggiungesse, che mi chiedesse scusa, che mi ripetesse quanto mi amasse, ma niente, mi girai per guardarlo e non c'era, era andato via, e lì capii che la colpa non era solo sua, ma di entrambi, del nostro comportamento infantile, e un'altra volta, la distanza ci divise. L'avevo perso, e chissà se ci sarà una seconda possibilità...

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Non mi uccidete grazie:))) Fatemi sapere cosa ne pensate, chissà cosa succederà tra questi due🤫