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Arabella Pov
Finalmente arrivati a Parigi.
Dopo aver fatto il check-in ognuno di noi andò nelle rispettive camere, la mia era di fronte e quella di Alex, ed ero in mezzo a Nick e Jamie.
Appena entrai in camera buttai la valigia a terra e andai subito in bagno, senza pensarci due secondi mi fiondai nella doccia, odiavo la sensazione di sporco, e dopo tutti questi spostamenti ne avevo proprio bisogno.

Mi vestii di fretta perché senza renedermene conto ero in ritardo.
Optai per dei jeans neri a zampa, un top nero di pelle con una scollatura molto pronunciata. Per completare il tutto misi le converse e gli orecchini a cerchio.
Presi il ferro per fare i boccoli e nel frattemo che si riscaldava mi truccai, feci un leggero eye-liner con l'ombretto nero, matita e mascara e il rossetto rosso a completare il tutto.

"Eccoti!" Esclamò Katie vedendomi scendere di fretta le scale dell'Hotel.
"Eccomi." Presi fiato dalla corsa che avevo appena fatto e uscimmo di fretta entrando nel taxi che ci avrebbe portato all'arena in cui si sarebbero esibiti gli Arctic Monkeys che erano già lì ad aspettarci.
Arrivammo giusto in tempo; di solito stavamo nel backstage, ma oggi avevamo un pass per stare proprio davanti al palco, non tra il pubblico, subito dopo le transenne. Le guardie chiaramente si assicuravano che nessuno provasse a farci del male.
"Siamo tutte vestite di nero!" Esclamai vedendo entrambe le mie amiche. Katie indossava un top molto simile al mio e una gonna, mentre Amanda una vestito stretto a costine.
"Senza farlo apposta!" Rispose Kat alzando la voce per via della musica.
Prendemmo un paio di drink e ballammo e cantammo ogni singola canzone.
"Merci Paris!" Esclamò Alex prima di partire con le note di Arabella.
Come al solito lui mi indicò durante la parte finale, tutte i fan, principalmente le ragazze, gridarono, io con la mano mandai un bacio ad Alex che fece il gesto di prenderlo con la mano e lo portò al suo cuore. Questi piccoli gesti mi scaldavano il cuore, avevo voglia di salire su quel palco e stritolarlo e dargli mille baci.
Di sicuro mi sbagliavo su quella Erin, magari veramente erano solo amici, sono sicura che qualsiasi cosa Alex me lo avrebbe detto, mi fido e io lui si fida di me.

Ormai era come un rituale, ci trovavamo in un pub a bere dopo il grande concerto.
Questa sera per non finire come quella passata bevvi solo un Gin Lemon, dato che avevo già bevuto al concerto.
Matt e Alex stavano bevendo particolarmente, sapevo già che probabilmente avrei dovuto avere a che fare con un ragazzo ben brillo. Mi venne un po' da ridere, non so per quale motivo, probabilmente all'immagine di Alex che si lamenta e giura di non bere più, e poi quando il malore sarà passato continuerà a farlo.
"Mi sa che è meglio portarli in hotel prima che si finiscano tutto l'alcool del bar." Mi sussurrò Amanda all'orecchio ridendo, "Hai ragione!" Esclamai sorridendo.
Finii l'ultimo sorso del drink e mi alzai per raggiungere Alex che era seduto dalla parte opposta alla mia.
"Al, torniamo in hotel?" Lui si girò e mi guardò negli occhi per qualche secondo, poi il suo sguardo cadde sulle mie labbra e poi sulla mia scollatura. Con la mano gli accarezzai la guancia e lui annuii alla mia domanda, scese dallo sgabello e barcollando mi mise un braccio intorno alle spalle.
"Noi torniamo in hotel!" Esclamò lui biascicando alcune parole.
"Noi tra un po'!" Disse Matt con lo stesso tono di Alex, io e Amanda ci guardammo e sbuffammo entrambe.
Tornammo con un taxi che pagai una volta arrivati finalmente a destinazione. Alex non faceva altro che guardami la scollatura del seno e a toccarmi la gambe, sapevo benissimo cosa voleva, ma non gliel'avrei dato.

"Tieni." Dissi dandogli un bicchiere d'acqua per eliminare l'alcool che circolava nel suo corpo, spensi la luce e accesi quella soffusa del bagno lasciando la porta socchiusa.
Bevve l'acqua e posò il bicchiere sul comodino. Mi sedetti vicino a lui e gli accarezzai la guancia, sentivo il suo sguardo bruciare sul mio corpo, il che non mi dispiaceva.
"Bella maglietta." Disse lui continuando a guardare la scollatura, "Ti piace?" Gli chiesi indicandola, lui fece di si con la testa e mise una mano sul mio fianco avvicinandomi a lui.
"Ho notato, continui a guardare... Lì." Sussurrai accenando un sorriso, "Come faccio a non guardare?" Chiese lui sfiorandomi il seno coperto dal top, il suo tocco mi faceva impazzire e lui lo sapeva bene dato che fece un sorrisino compiaicuto.
"Sei bellissima... Hai un corpo magnifico." Sussurrò al mio orecchio. Le nostre bocche erano a pochi centimetri di distanza, volevo resistere, ma non ci riusicivo. La sua mano dal mio fianco scese sulla mia coscia e la massaggiò per un po' fino a quando finalmente mi baciò, sentii il sapore d'alcool misto a sigaretta invadermi la bocca.
Dopo neanche un secondo mi trovai seduta su di lui, le mie mani vagavano tra i suoi capelli che da perfettamente ingellati divennero morbidi e disordinati.
Scesi sul suo collo e lasciai alcuni segni abbastanza visibili.
"Oh Bella..." Sussultò lui con il respiro accelerato. Spinsi in avanti il suo corpo, la sua schiena era contro il materasso e quella che doveva essere una serata tranquilla diventò una serata di puro amore e passione. Non resistevo a quest'uomo.

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora