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Arabella Pov
"Secondo te quale dovrei portare?" chiesi sventolando due vestiti ad Alex.
"Non lo so Bells, mi sembrano uguali..." Disse facendo una smorfia. Alzai gli occhi al cielo, non capiva nulla. Uno era nero ed arrivava a metà coscia ed era arricciato al lato, mentre l'altro era di velluto grigio scuro.
"Porta questo." Disse lui alzandosi per prendere un vestito rosso con una scollatura a V molto pronunciata.
"Non mi fa impazzire."
"A me sì." Rispose guardandomi dall'alto.
"Al, lascia fare a me." Dissi sbuffando.
Odiavo fare le valigie per i lunghi viaggi, l'unica cosa che mi rincuorava era che almeno avrei passato tre mesi con Alex e i miei amici.

"È pronto!" gridó mia madre dal piano di sotto.
"Arriviamo!" Risposi chiudendo la valigia finalmente terminata.
Io ed Alex scendemmo le scale e ci sedemmo a tavola, dove mi madre e John ci stavano già aspettando.
"Allora, siete emozionati di andare giù in Francia?"
"Molto mamma, prima però andiamo in Germania, poi Francia e per ultima Italia." Risposi assaggiando un boccone di pasta.
"Io ci sono già stato precchie volte e devo dire che Parigi è fantastica, non vedo l'ora di portaci Bella." Disse lui guardandomi. Mi si scaldò il cuore, gli sorrisi e lui ricambiò.
"Ah! L'amore giovanile!" Esclamò mia madre. John rise e versò un po' di vino nel suo bicchiere.

Aiutai mia madre a sistemare mentre il mio ragazzo, e quello di mia madre stavano parlando sul divano, nonostante Alex ci avesse chiesto ripetutamente di darci una mano rifiutammo.
"Allora Ara, come va con Alex?"
"Una meraviglia, mi tratta benisimo e mi fa sentire la ragazza più fortunata al mondo..." Risposi forse un po' troppo apertamente, ma mia madre sorrise e mi abbracciò.
"Sono veramente felice per te! Mi mancherai cara." Disse lei baciandomi ma guancia.
"Anche tu! Appena torno dobbiamo farci una bella vacanza io e te!"
"Mamma e figlia... Mi piace, niente ragazzi per una settimana!" Disse lei finendo di lavare gli ultimi bicchieri.
"Andata." Risposi ridendo.

Dopo aver salutato John e mia madre ci incontrammo all'aeroporto con tutti gli altri.
"Guai se qualcuno di voi fa casino, voglio dormire per tutto il viaggio." Disse Jamie sbadigliando.
"Non avevo dubbi amore." Rispose Katie alzando gli occhi al cielo ed io e Amy ci mettemmo a ridere.
Alcune fan fermarono Alex e Matt mentre eravamo in fila per prendere qualcosa da mangiare, e dato che erano un sacco io e le ragazze decidemmo di lasciare la band e fare un giro per conto nostro.
"Ci pensate? In tour con i nostri ragazzi! Sembra quasi surreale, insomma, gli Arctic Monkeys." Disse Amanda assaggiando il donut appena comprato.
"Ogni tanto penso che siamo invidiate da migliaia di ragazze..." Disse Katie ridendo.
"Vero!" Annuii tra un boccone e l'altro.

Il viaggio fu abbastanza breve e arrivammo all'aeroporto di Berlino dove una limousine ci portò in un hotel a dir poco fantastico. L'interno era tutto fatto di marmo nero con rifiniture oro, e le luci soffuse calde davano ancora più senso di lusso.
Per fortuna avevamo tutti camere separate, non che mi fosse dispiaciuto condividerla con Alex, ma se avessimo fatto le camere a coppie Nick sarebbe rimasto l'unico escluso.
Sistemai alcuni dei miei vetsiti nell'armadio e dopo essermi messa comoda mi sdraiai sul letto, ma venni distrurbata dopo poco da una persona che bussava ininterrottamente sulla porta.
"Arrivo!" Esclamai alzandomi contro voglia.
"Io e i ragazzi andiamo a fare un giro, ti va di venire?" Mi chiese Matt appoggiato al muro.
"Uhm... Sono troppo stanca, resterò qui a riposarmi."
"Va bene, ti serve qualcosa?"
"No no, grazie Matt." Risposi sorridendo.
"Di nulla... Sappi che domani però non la scampi e devi venire con noi!"
"Vaaa bene." Dissi ridendo, chiusi la porta e mi sdraiai sul letto e dopo poco venni interrotta nuovamente da qualcuno.
"Riuscirò a dormire?" Chiesi tra me e me.
"Che c'è?" Chiesi stropicciandomi gli occhi una volta aperta la porta... Oh Alex.
"Eccoti!" Esclamò appena aprii la porta. Mi cinse la vita e mi bacio, mi spinse dentro la camera e con il piede chiuse la porta alle sue spalle.
"Calma Turner, non sei andato con gli altri?" Dissi ridacchiando, mi continuò a baciare e ad un certo punto si fermò e iniziò a farmi il solletico.
"Alex no!" Non smettevo di ridere e non riuscivo a liberarmi della sua presa, "Alex ti prego!" Esclamai con le lacrime dalle risate.
Quando finalmente si fermò iniziai a fare lo stesso ma non per molto perché mi fermò dopo poco.
"Non è giusto." Dissi incrociando le braccia.
"Si che lo è." Rispose sedendosi sul letto.
"No."
"Mhm... Si."
Alzai gli occhi al cielo, si alzò di fretta e mi prese in braccio e mi posò delicatamente sul letto e si mise sopra di me. Mi guardò negli occhi, sentivo il suo respiro ovunque, volevo baciarlo, ma volevo vedere quanto resisteva.
"Cosa vuoi?" Gli chiesi sorridendo.
"Un bacio."
"Mhmh." dissi scuotendo la testa.
"Perché?" Chiese facendo gli occhi dolci, cavolo, sono stupendi.
"Perché sei stato cattivo."
"Dai." Disse avvicinandosi alle mie labbra, ma io girai la testa dall'altra parte e lui sbuffò.
"Bene vorrà dire che me ne tornerò in camera mia." Si alzò ma lo presi per il braccio e lo raggiunsi, lo baciai e sentii un sorriso formarsi sulle sue labbra, il bacio si fece subito più intenso.
"Sarà comodo questo letto?" Chiesi palesemente con un secondo fine.
"Proviamo?"
"Proviamo." Dissi baciandolo.

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora