12

478 17 0
                                    

Arabella Pov
Dopo quella serata ci fu molto imbarazzo tra di noi. Non avevamo avuto più contatto fisico, ma andava bene così. Stasera ci saremo dovuti vedere con i ragazzi, ma dato che erano impegnati saremmo andati solo io e Al a mangiare una pizza.
Ero un pò tesa all'idea di stare sola con lui, ma dall'altra parte non vedevo l'ora.
Misi dei jeans neri, un top rosso e gli anfibi neri.
"Dove vai di bello?" chiese mia madre quando varcai la soglia di camera sua.
"Vado a mangiare una pizza con Alex." risposi specchiandomi.
"Uuuuu!" sussultò alzandosi in piedi.
"Mamma, piuttosto aiutami. Meglio rossetto scuro o chiaro?" chiesi sventolandogli due rossetti davanti.
"Scuro, si abbina al top."
"Grazie mamma, ti amo." scappai in camera per finire di prepararmi quando sentii suonare il citofono.
"Merda!" gridai, come al solito ero in ritardo.
Sentii mia madre ridere dal piano di sotto mentre apriva la porta.
Scesi di fretta e Alex indossava dei jeans neri, una camicia del medesimo colore, e la classica giacca di pelle. Indossava anche gli occhiali da sole, cosa che mi fece ridere dato che era sera.
"Cosa ridi?" mi chiese appoggiandosi alla ringhiera della scale.
"Nulla nulla." dissi mettendo la giacca.
"A che ora me la riporti?" chiese mia madre rivolgendosi al mio amico.
"Mamma, andiamo, non sono una bambina!" dissi facendo il muso.
Alex sorrise e pizzicandomi il naso rispose. "Mezzanotte?"
"D'accordo. Divertitevi!" ci disse poco prima che uscimmo.

"Quanto manca?" chiesi dopo dieci minuti di macchina.
"Poco." rispose concentrato a guidare.
Ed era vero, dopo poco arrivammo, e quando scesi mi resi conto di trovarmi in mezzo ad un enorme prato, pieno di margherite.
"Wow." dissi girandomi verso Alex che stava prendendo delle cose dal bagagliaio.
"Mi aiuti?" disse porgendomi due cartoni di pizza, una birra e una lattina di coca cola.
"Certo." presi le cose e ci dirigemmo sotto un'albero. Aveva portato un grande telo da mettere sul prato, e la sua chitarra.
"Che romanticone Turner." dissi dando un morso alla pizza.
"Beh, in effetti." disse ridendo.

Mangiammo in poco tempo e Alex tirò fuori la chitarra dalla custodia.
"Mi suoni qualcosa?" chiesi sdraiandomi a pancia in su.
Non era ancora del tutto buio e riuscivo a vedere attraverso le lenti scure che mi stava guardando.
Mi alzai e gli tolsi gli occhiali.
"Così riesco a guardarti negli occhi." dissi posandoli vicino a lui.
"Ci tieni così tanto?" chiese girandosi verso di me.
"Non ci allarghiamo Turner." risposi tornando con la schiena sul telo.
"Qualche richiesta?"
"Mhh, sorprendimi."
Dopo aver pensato a quale canzone suonare iniziò a canticchiare una melodia, seguita dalla chitarra.
"Now it's getting dark, and the sky looks sticky..." mentre cantava mi guardava e io lo incitavo con la testa. Mi misi seduta di fronte a lui e iniziai a muovermi a tempo con la melodia.
"Now i'm out of place, and i'm gettin' any wiser..." Finì di suonare la chitarra e disse l'ultima frase.
"Black Treacle..." io applaudì e lui sorrise.
"Ah, quasi mi scordavo!" disse tirando fuori dalla tasca interna della giacca una scatolina. La aprì e all'interno c'era la collana che avevo perso.
"Sei fantastico!" esclamai abbracciandolo.
"Come hai fatto?" chiesi prendendola.
"La mattina stessa sono tornato al locale ed era nel nostro camerino, era rotta, quindi l'ho portata a riparare, ed ora eccola qui."
"Grazie di cuore Al. Ti voglio molto bene." mi misi la collana e la osservai.
Alex mi alzò il mento con due dita e mi mise una margherita tra i capelli. Io sorrisi e ne presi una vicino a me per fare lo stesso.
"Oh Bella, non ci provare." disse ridendo.
"Smettila di fare il duro con me Turner." mi porsi in avanti per toccare i suoi capelli ma lui indietreggiò, e caddi sopra di lui.
"Oddio, scusami." dissi rialzandomi. Ci fu un momento di imbarazzo, ma per fortuna decise di iniziare a suonare un'altra canzone. L'avevo riconosciuta da subito.
"Well, the morning was complete" mi venne spontaneo sorridere, e lui lo notò, e ricambiò il sorriso. Mentre era concentrato a suonare gli posai il fiore tra i capelli, mi fulminò con lo sguardo, e io mi misi a ridere.
"Or do me a favour and tell me to go away
Or do me a favour and stop asking questions..." cantava da dio, la sua voce era rassicurante. Stare con lui era rassicurante.
Arrivò la mia strofa preferita, e iniziai a cantare anche io, a bassa voce per non farmi sentire da Alex.
"She walked away while her shoes were untied.
And the eyes were all red, you could see that we'd cried.
And I watched, and I waited 'til she was inside
Forcing a smile and waving goodbye." quando smisi di cantare mi resi conto di essere l'unica. a farlo, e che Alex suonava solamente, guardandomi come se fosse incantato.

Alex pov
Rimasi sorpreso dalla fatto che sapeva il testo, ma ancora di più dalla sua voce, era magnifica, sembrava la voce di un angelo...
Finì la canzone e misi la mia chitarra da parte. Bella era visibilmente in imbarazzo, era tutta rossa e guardava altrove.
"Sei stata fantastica." dissi ricevendo la sua attenzione.
"Ma che, sono stonatissima!" disse coprendosi il viso.
"Non è vero, fidati di me, hai la voce migliore che io abbia mai sentito."
"Non esagerare!" disse ridendo.
"Sono serio, dovresti cantare questa canzone con me sul palco." dissi senza pensarci due volte. Sarebbe un sogno cantare con lei.
"Tu sei matto!" disse sdraiandosi.
"Dai, sarebbe fighissimo. Solo questa strofa!" dissi sdraiandomi vicino a me.
"Vedremo Turner." disse ridendo. Amavo la sua risata.
Si girò verso di me e una ciocca di capelli le cadde davanti al viso, così la spostai dietro il suo orecchio e sorrise.
"Posso farti una domanda?" disse rompendo il silenzio che si era formato.
"Certo Bells" incrociò la mia mano con la sua, e la domanda che tanti temevo, a cui non sapevo dare una risposta, arrivò.
"Cosa siamo?"

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora