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"Bells..." disse una voce svegliandomi.
Aprii gli occhi e vidi Alex seduto sul materasso vicino a me, era già vestito, e sembrava essere sveglio da un pò.
"Buongiorno" dissi sbadigliando.
"Sai che ore sono?" mi chiese sorridendo.
"No." risposi appoggiando la schiena alla testiera del letto strofinandomi gli occhi.
"Sono le 11:30."
"Ma come!" dissi sgranando gli occhi. Lui ridacchiò e si sistemò i capelli che erano morbidi.
"I miei sono usciti da un bel pò. Ti ho lasciato dormire perchè eri troppo carina per essere svegliata." disse sorridendo.
"Mi lusinghi Turner." dissi ridendo. Notai che nel tentativo di sistemare i capelli si stava innervosendo.
"Niente gel oggi eh?" dissi passando un mano tra i suoi capelli disordinandoli un pò.
"Non farlo mai più Bella." disse fulminandomi con lo sguardo.
"Altrimenti?" gli chiesi con tono di sfida.
"Altrimenti non ti faccio mangiare la torta al cioccolato che ho preparato apposta per te."
"Sul serio? Sai cucinare?" chiesi incredula.
"Che scema, non sono mica rincoglionito."
"Le parole." lo rimproverai. Mi alzai e mi avvicinai a lui, che alzò lo sguardo. In fretta gli scombinai i capelli e corsi al piano di sotto. Sentivo i passi svelti di Alex dietro di me, che mi raggiunse prima che potessi entrare in cucina e mi fermò prendendomi per i fianchi.
"Te l'avevo detto." disse sorridendo.
"Dai Al!" dissi guardandolo negli occhi. I nostri volti erano a pochi centimetri di distanza, e nonostante provassi a muovermi le mani di Alex mi tenevano ferma.
"Vuoi farmi morire di fame?" chiesi facendo gli occhioni dolci.
"Si." annuì.
"Dai!" mi lamentai provando a convincerlo. Lui lasciò la presa e si appoggiò allo stipite della porta.
"Se ti do un bacino?" chiesi toccandomi la guancia per fagli capire il punto che intendevo.
Fece finta di pensarci e accettò.
Mi avvicinai e presi il suo volto con una mano mi misi in punta di piedi per raggiungere il suo viso e gli diedi un bacio sulla mascella. Mi sarebbe piaciuto dargliene uno sulle sue labbra, ma non volevo accelerare le cose, anche se ultimamente provavo sensazioni che ero sicura provasse anche lui.
"Ora mangiamo?" gli chiesi entrando in cucina.
Tirò fuori dal frigo la torta e quando la assaggiai mi complimentai con lui.
"Hai scoperto una mia nuova dote." disse facendomi l'occhiolino.
"Mi devi insegnare." dissi finendo di mangiare la mia fetta.
"Quando vuoi." rispose sorridendo.

Dopo aver sparecchiato aprì la finestra della cucina e accese una sigaretta.
"Vuoi?" disse porgendomela. Annuii e feci un paio di tiri.
"Che trasgressive." disse prendendomi in giro.
"Che scemo!" risosi dandogli un pugnetto sulla spalla.

Alex pov
"Bells, quindi ti va di venire una settimana con noi a Londra?" chiesi buttando fuori il fumo.
"Si, per me va bene, dopodomani giusto?" chiese sorridendo.
"Esatto, ti passo a prendere alle 7." sgranò gli occhi e mi misi a ridere.
"La vita da rockstar richiede puntualità" dissi scherzando.
Finii di fumare e chiusi la finestra.
"Oggi devo andare a fare il turno di prova." disse appoggiandosi al piano cottura. Mi irrigidì e sospirai.
"Se succede qualcosa ti avverto."
"Me lo prometti?"
"Te lo prometto Alex. Qualsiasi cosa ti avverto."
"Vieni qui." dissi abbracciandola. Volevo fare qualcosa, volevo conquistare il suo cuore. Lei era riuscita a rientrare nella mia testa, e nell'anima.

Dopo aver accompagnato Bella, e averle fatto mille raccomandazioni stavo andando in studio, dovevo incontrare Matt per parlare di alcune cose dell'album, e metterci al lavoro per un nuovo testo.
"Come va con Amanda?" chiesi al mio amico dopo una mezz'ora di lavoro.
"Va tutto alla grande, ha accettato di venire a Londra. Bella viene?" mi chiese sistemando alcuni fogli.
"Sono felice per te! Si Bella viene." dissi sorridendo.
"Quindi hai deciso cosa fare?"
"Credo che le chiederò di parlare quando saremo lì." dissi imbarazzato.
"Bene! Si vede che vi piacete."
"Questo l'ho capito, ma non so se sia pronta ad avere una relazione con me." dissi abbassando lo sguardo.
"Ma figurati! Quella ragazza non aspetta altro, e tu anche, insomma, grazie a lei abbiamo praticamente finito di scrivere tutte le canzoni." ci mettemmo a ridere,
"A proposito, ho in mente una cosa..."
"Chissà per chi sarà questo testo!" disse il mio amico interrompendomi.
Passammo il tempo a scrivere, provare e parlare, e si era fatto pomeriggio, così decisi di tornare a casa per riposarmi e ricevetti una chiamata che mi comunicò una grande notizia.

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora