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Le cuffie che non facevano altro che ripetere Do me a favour. La prima canzone che mi colpì al loro concerto.
Dopo poche fermate arrivai a destinazione e c'era Matt ad aspettarmi. Scesi e saltai tra le sue braccia.
"Matt!" esclamai stringendolo.
"Bella! Come stai?" chiese il ragazzo sorridendo.
"Tutto bene, tu? Non sapevo venissi qui."
"Tutto bene. Volevo passare a prenderti. Ah si, in studio è venuta la mia ragazza!"
"Cosa?! È fantastico! Non vedo l'ora di conoscerla." Dissi spruzzando felicità da tutti pori.
"Ti starà molto simpatica."
"Ne sono sicura Matt!"
"Che mi dici di te e Alex? Che effetto ha fatto rivederlo dopo tanto tempo." disse invitandomi a camminare.
"Beh, diciamo che è stato strano. Non capisco se provo ancora quel sentimento per lui." dissi sinceramente. Di lui potevo fidarmi.
"Fidati, Alex è nella stessa situazione... non dirgli che te l'ho detto!" disse marcando le ultime parole.
"Davvero? Insomma, prova ancora qualcosa?" chiesi incuriosita, non avrei mai immaginato che anche lui pensasse le stesse cose.
"È molto confuso, ha paura di ferirti come l'ultima volta, ma ha anche paura di rimanere ferito. Dopo che sei partita è stato molto male, gli mancavi un sacco, era sempre da solo, non parlava quasi mai, e i suoi testi erano tutti dedicati a te."
"Beh, anche io sono stata ferita! Tra di noi stava nascendo qualcosa e lui non ha aspettato un attimo a scoparsi quella stronza di Madison!" dissi innervosita, per quanto mi potesse dispiacere per lui, non era lui la vittima.
"Certo Bella, non lo metto in dubbio, però io ne parlerei, insomma, avevate un bel rapporto, ti ha fatto anche del bene, e poi siete fatti per stare insieme." Siamo fatti per stare insieme? Insomma, siamo completamente diversi... Ma ci lega qualcosa.

Dopo qualche minuto di silenzio arrivammo nello studio, prendemmo un'ascensore e arrivammo al secondo piano.
Entrammo in una stanza piena di strumenti.
"Bella!" mi salutò Nick.
"Ciao Nick! Come va?"
"Tutto bene, tu?"
"Alla grande!"
"Ciao Bella!"
"Jamie! Come va?"
"Abbastanza bene, sono un pò raffreddato." disse ridendo.
Poi mi girai e vidi una ragazza alta, capelli scuri e fisico da urlo.
"Tu devi essere la ragazza di Matt!"
"Si, piacere Amanda" rispose lei stringendomi la mano.
"Arabella, piacere di conoscerti!"
"Ho sentito parlare molto di te!" rispose sorridendo.
"Ah si? Spero in positivo!" risposi scherzando.
Parlai un pò con Amanda, avevamo un sacco di cose in comune, la cosa mi rallegrò molto, ma la mancanza di una persona si sentì.
"Alex dov'è?" chiesi a Jamie.
"È sceso a comprare delle birre" proprio mentre parlavamo di lui si aprii la porta.
"Alex!" dissi, lui mi guardò e sorrise.
"Birre prese! E due lattine di coca cola per la piccoletta." disse indicandomi. Mi piaceva la birra, ma la coca era molto meglio a parer mio.
"Come fai a sapere che mi piace?" chiesi curiosa
"Stai scherzando? Da ragazzini mi rompevi le palle ogni volta che venivi da me perchè volevi la coca cola!" disse scherzando.
"Che simpatico!" risposi incrociando le braccia.
"Va bene ragazzi! È ora di iniziare." disse un signore, che intuii fosse il capo.

Dopo un paio d'ore di chiacchiere, prove e registrazioni facemmo una breve pausa.
"Bene ragazzi, pausa finita, al lavoro! Manca Do i wanna know per oggi, poi vi lascio liberi!" disse il loro superiore. Matt iniziò a bacchettare, Jamie e Nick a muovere le dita sulle corde, e Alex a cantare.
Ad un certo punto il suo sguardo, dalle mani impegnate a suonare la chitarra, si spostò su di me, su i miei occhi.

Do I wanna know?
If this feeling flows both ways?
Sad to see you go
Was sort of hoping that you'd stay
Baby, we both know
That the nights were mainly made for saying things that you can't say tomorrow day

Quelle parole mi fecero riflettere, sembrava la nostra storia, sembravamo noi, sembrava la situazione che c'era tra di noi... forse era riferita a noi. Il suo sguardo parlava, mi parlava.

I'm sorry to interrupt. It's just I'm constantly on the cusp of trying to kiss you
I don't know if you feel the same as I do
But we could be together if you wanted to

"Alex! Sei deconcentrato! Rifacciamola." disse il signore, interrompendo i nostri sguardi.
Alex un pò seccato ricominciò a suonare e feci caso alle sue mani, cavolo, erano fantastiche.

Dopo aver finito uscimmo dal palazzo.
"Che ne dite di passare la serata a casa mia?" disse Alex rivolgendosi a noi.
Tutti dissero di si. Così ognuno andò in macchina.
"Bells, tu con me." disse indicandomi e poi indicando la macchina.

Do me a favour|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora