Devil

|37 / Epilogo|

Canzone per il capitolo:
Titolo: Isn't she lovely?
Artista: Stevie Wonder

« I never thought through love we'd be,
Making one as lovely as she,
But isn't she lovely made from love.. »

- - -

Due mesi dopo.

"Amore, dove sei?" La voce di Ashton riecheggia in tutta la casa, nonostante io sia nel bagno del piano di sopra e lui nel salone del piano di sotto. Dio maledica Ashton Irwin, i suoi soldi e la sua villa enorme. Spengo il phon, rimettendolo nell'armadietto dietro di me. Esco dal bagno, chiudendo la porta.

"Sono qua, Ash. Al piano di sopra." Urlo, sperando mi senta. Non appena lo vedo gli corro incontro, abbracciandolo fortissimo. Lui mi avvolge la schiena con le sue braccia forti e muscolose, mentre appoggio una guancia al suo petto. Sento il suo cuore battere, e non c'è sensazione più appagante. Mi lascia un bacio fra i capelli, rimettendomi a terra e analizzandomi per bene.

"Cristo, Maddie!" Urla. Sobbalzo, pensando stia succedendo qualcosa.

"Cosa? Che c'è? Stai male?"

"Cazzo, indossi solo una delle mie magliette, e hai i capelli pettinati in modo diverso. Vuoi seriamente rischiare di farti prendere contro questo muro immediatamente dal sottoscritto?" Sbuffo, scoppiando a ridere e tirandogli una sberla sulla spalla.

"Non sarebbe una cattiva idea." Dico sensualmente, mordendomi il labbro.

"Ehi ehi, tieni a bada gli ormoni, tesoro."

"Sei come un diavolo." Sospiro. "Mi tenti e mi fai sempre sentire come se non ne avessi mai abbastanza di te." Mi bacia.

"A parte gli scherzi, sei decisamente più sexy con questa pettinatura. Come mai questo cambiamento?" Ammicca, strizzandomi l'occhio. Gli stampo un bacio sulle labbra, scompigliandogli i capelli con una mano. Scoppio a ridere, notando la sua espressione perplessa. È adorabile, ed è mio. Tutto ciò che ho davanti agli occhi é mio, e ne sono così felice.

"Avevo intenzione di passare una serata indimenticabile con te, e ho tentato di farmi un po' bella, per te." Sorrido, arrossendo leggermente. Lui si abbassa leggermente, dandomi un bacio sulla fronte.

"Non ne avevi bisogno." Ride. "Sei già la donna più bella del mondo per me." Rabbrividisco a quel l'affermazione. Dove troverò un altro uomo che mi faccia sentire come lui?

"Stai zitto, amore." Lo faccio tacere, baciandolo con foga. Dopo un po', lui si stacca divertito.

"Senti." Mi guarda negli occhi. "Stasera ti invito a cena, e non accetterò un no come risposta. Voglio portare la mia fidanzata a cena, posso?" Annuisco, guardando il modo pazzesco in cui crea monologhi solo per farmi ridere. "Poi torniamo a casa, e ti coccolo tutta sera. Voglio coccolare la mia fidanzata, posso?" Annuisco di nuovo, guardandolo e sorridendo.

"Non devi chiedermi il permesso. Potresti fare qualsiasi cosa, e a me andrebbe bene. Sei il mio ragazzo, non un estraneo, quindi è okay." Lo rassicuro, dandogli un bacio sulla guancia.

Qualcuno si chiederà da quando io e Ashton ci consideriamo fidanzati. Beh, è semplice. Io e Ashton siamo fidanzati. La proposta me l'ha fatta una settimana dopo essermi trasferita da lui. Era tutto così perfetto, e lo è ancora adesso. Con lui mi sento una meraviglia, ed è inutile negarlo. Sono così felice di essere arrivata a questo punto.

"D'accordo, allora vai a vestirti." Mi bacia. "Fra mezz'ora andiamo." Conclude, dandomi una piccola pacca sul sedere. Gli faccio una linguaccia, ancheggiando verso la nostra stanza da letto. Mi giro per l'ultima volta, vedendolo scendere le scale, e non posso fare a meno di guardarlo come se fosse la cosa più bella del mondo.