Un bacio di scena, sarà stato davvero un bacio di scena? Yori era così scossa quando mi ha vista con lui, era perché si era illusa di poterci stare insieme dopo averlo baciato?
"Credimi quando dico che capisco bene quello che stai provando. Anche io mi sono sentito così", Ryūsei procede a parlare e a farmi capire a parole sue che ha provato lo stesso.
Eppure, non credo che lui abbia provato quello che provo io adesso.
Non sono arrabbiata, non sono scossa, di certo ce l'ho a morte con Yori ma non capisco perché dopo aver passato la notte a casa mia Nijiro avesse dovuto baciarla.
Riesco a pensare solo a due cose riguardo l'accaduto.Per primo, non credo che Nijiro sarebbe capace di tradire.
Non so nulla delle sue relazioni ma l'ho osservato da lontano per moltissimo tempo e non ha mai dato segni che lo facessero rientrare in questa categoria d'uomo.
Ciò mi porta a pensare che se l'avesse baciata, per lui è stato solo un bacio di scena e nient'altro e non lo ha reputato talmente importante da doverne fare un dramma e dovermelo assolutamente dire.Secondo, sempre prendendo in considerazione la possibilità che lui lo avesse reputato un semplicissimo e nullo bacio di scena, magari non capisce che questo avvenimento mi ferisce.
Magari non riesce a capire che le ragazze si aspettano che i loro fidanzati non bacino o tocchino altre ragazze o magari, la nostra relazione non è seria.So che è recentissima ma io lo amo davvero.
"Ti prego di non disperare, se vuoi andare via posso accompagnarti, posso-"
"No", lo interrompo prima che i nervi mi facciano esplodere la testa.
"Grazie, per avermelo detto", finisco la frase con leggeri e profondi respiri per calmarmi.
"Sei sicura di stare bene?", chiede Ryūsei che ai miei occhi sta diventando fastidioso quanto la sua ex strapazzata."Me la caverò. Da sola", ritengo necessario sottolineare quel 'da sola' siccome il tipo sembra volermi abbracciare o avvicinarsi in un modo che non sopporto.
Il mio sguardo ricade su Nijiro che sta tornando al tavolo e mi schiarisco la gola facendolo capire anche a colui che mi ha appena rovinato la serata e i prossimi giorni a venire."Ryū?", chiede il mio 'fidanzato' ; parola detta un'pó fra i denti al momento.
"Nijiro, buonasera", Ryūsei nasconde a meraviglia l'espressione cupa che aveva qualche secondo fa e stringe la mano di Niji.
"Cosa ci fai qui?", gli chiede il secondo ancora.
"Ahm, beh, ho passato la serata in questo bel ristorante e stavo proprio per andarmene ma ho riconosciuto Dia e te e sono passato a salutarvi", la sua falsità mi fa capire cosa lo legava a Yori."Bene", il tono di Niji cambia.
Diventa poco più basso e serio quando guardandomi credo si accorga che qualcosa non va.Ryū sparisce velocemente dalla vista e noi siamo rimasti dinuovo soli.
Stavolta però accompagnati dal silenzio.
"Andiamo?", appena chiede mi alzo, non accenno e non rispondo e pur sentendo i suoi occhi su di me non voglio guardarlo.Voglio pensare, ho bisogno di tempo per pensare.
Io con me stessa, a capire cosa fare e soprattutto cosa provare perché adesso sono davvero confusa.Lo seguo all'esterno e la brezza notturna mi rinfresca la pelle che dovuto al vestito che indosso, è per lo più scoperta.
Non fa freddo, si sta bene e vorrei stare bene anche mentalmente.
Vorrei non sentirmi così scombussolata.Lui sospira.
Comincia a camminare verso il marciapiede sulla riva del fiume ed io lo seguo.
Il silenzio continua a donarci la sua compagnia.
Si accende una sigaretta, pensavo non fumasse spesso ma dai modi sembra nervoso o disturbato.
Fa bene, dovrebbe esserlo.Guardo in alto verso il cielo.
È bellissimo, tutto stellato, tutto pacifico.
Come fa la notte ad essere così scura, tanto nera da sembrare vuota ma continuare ad essere pacata e piacevole?"Ti ha detto qualcosa Ryūsei?", stasera si va dritti al punto.
Guardo Nijiro e vedo quell'espressione seria che mai appare sul suo volto.Adesso è diventato lui la notte.
Così scuro, a mimetizzarsi nel buio continuando a sembrare calmo, a parlare con la voce soave.
"Ha detto che si è lasciato con Yori", rispondo ma dando solo piccoli dettagli perché voglio che sia lui a dirmelo.Proprio come la sera prima, quando ci siamo fatti la prima di quelle che sarebbero dovute essere moltissime promesse d'amore.
Voglio che sia lui a dirmi la verità.
Voglio sapere la sua versione.
"Io l'ho saputo da Kiri, che ovviamente non aspettava altro", la sua risposta mi fa rammentare l'incontro con Kiri in giornata."Ci siamo incontrati per pranzo, stava con lei", non voglio pronunciare mai più il suo nome.
"Cos'altro ti ha detto Ryū?", insiste nel sapere di più.
Forse ha capito che è colpa di quel tipo se ora sto così male?"A dire il vero mi ha rovinato il buon umore", ne stiamo parlando. L'argomento si sta avvicinando e non posso sperare che finisca bene quando la percentuale di sopravvivenza è sotto zero.
"Te la senti di dirmi cosa ti ha detto per farmi diventare tanto ripugnante da non permetterti di guardarmi negli occhi per un secondo?", credo sia arrabbiato.Non pensavo lo infastidisse così tanto lo scarso eye-contact.
Sto arrossendo di vergogna, perché non ho il coraggio e non trovo le parole per dirglielo e di paura, perché non voglio perderlo.Capendo che non sarà un discorso facile, Nijiro sbuffa più pesantemente e spegne la sigaretta prima di buttarla in un cestino, trovatosi vicino una panchina rivolta al marciapiede su cui ci troviamo noi e si passa una mano fra i capelli.
"Se non mi parli non ho modo di sapere cosa ho sbagliato", tenta di non alzare la voce e lo capisco se si sta arrabbiando ma dovrei essere io quella arrabbiata."Ryū mi ha detto che l'hai baciata", tengo le mani dietro la schiena ed evito il suo sguardo, guardo in terra.
"Chi avrei baciato?", non avrei pensato che avrei visto anche questa fra le sue radianti personalità.
E se le altre personalità sono radianti, la luce di questa tremola debole, faticando a mantenersi e facendosi assorbire dal buio."Yori", gli rispondo e quando vedo che tace, la paura si impossessa del mio intero corpo.
"Mi ha detto che l'hai baciata proprio questa mattina e quando sono andata a lavoro li ho visti lasciarsi", mi formicolano le punte delle dita.
Non so cosa significhi.
Credo sia una reazione allo stress o all'ansia, forse mi sta venendo un attacco di panico."E quando Ryū ti ha detto questa cosa, tu gli hai creduto", non c'è traccia di rabbia rimasta sul suo volto.
I suoi dolci lineamenti mi fanno capire che è triste. Lo sono anche io.
"Dimmi che non è vero", sto sperando con tutto il cuore che non sia vero.'Non perdonare mai il tradimento', sento la voce di mio padre che pronuncia questa frase nella mia testa e prego di non dovermi attenere alle sue prediche.
"Non è vero", risponde Nijiro guardandomi dritto negli occhi.
Mi guarda con insistenza, vuole che gli creda.
"Non è vero", ripete.
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Cupid's Rainbow Arrows~Nijiro Murakami
RomanceTrovatasi spesso a Tokyo col padre che lavora per il noto regista Shinsuke Sato che ha dato il via alla serie 'Alice in Borderland', Dia finisce per innamorarsi di uno degli attori. Nessun'altro che il bellissimo Nijiro Murakami. La protagonista pen...