Cupid's Rainbow Arrows~Nijiro Murakami

12𖣘

"Sarà che ci ha sentite?", continua Yui.
Yori si scusa e segue i passi del ragazzo fuori dal set dandoci l'impressione di avere una relazione con lui e di non voler riconoscerlo.
"Non ti sembra strana?", chiedo.
"Sì, molto", risponde Yui osservando allungo la direzione in cui sono svaniti i due.

"Ho lasciato il telefono nel camerino. Torno subito", le dico correndo verso la stanza ed entrando velocemente.
Aggrappo il telefono e sento un fruscio che mi blocca. Rimango impalata accorgendomi che c'è qualcun altro con me.

"Dia?", la sua voce mi fa venire voglia di piangere.
Guardo Nijiro, il mio bellissimo e spericolato Nijiro.
"Niji", gli dico con le lacrime agli occhi e sul punto di piangere mi avvicino a lui.
Mi accorgo poi che non indossa la maglietta e sta a petto nudo con un braccio fasciato e qualche cerotto sul petto.

Ha due cerottini da cicatrice sulla fronte e uno sulla guancia.
"Come ti senti?", gli sussurro perché la voce mi si è bloccata in gola e non riesco a parlare senza piagnuccolare.
"Sto meglio, ma tu stai...", si alza e mi si avvicina a sua volta.
Non riuscendo più a trattenermi, lascio sfogare il mio corpo e piango con lui che mi guarda colpevole come se avesse fatto qualcosa.
"Stai piangendo. Dia, non piangere", mi prende fra le braccia e mi stringe a sé.

"Sto bene, non è successo nulla di grave", mi dice stringendo la presa e lasciando poco del suo peso su di me.
Anche io stringo le mie braccia attorno a lui e le mie mani toccano la sua schiena scoperta, la sua pelle bollente e liscia.
Affondo il viso tra il suo collo e la spalla e lui fa lo stesso, condividendo con me un momento che non so come chiamare.

Eventualmente mi calmo e smetto di piangere, ci stacchiamo con gentilezza l'uno dall'altra ma tengo le mani sul suo petto e lui mi prende il viso fra le mani calde.
"Mi dispiace", sussurra sorridendomi con gentilezza ed accarezzandomi le guance ancora bagnate di lacrime.

"Perdonami, non pensavo di essere così debole e mettermi a piangere ma lo sguardo di mio padre era terrorizzato ed ho pensato alle cose peggiori che potessero esserti successe", mi asciugo gli occhi e passo le mani sulla faccia mentre Niji mi guarda.
"Sto bene adesso. Non devi più preoccuparti", ha la stessa espressione che aveva la prima volta che l'ho visto.

Sorridente, con il volto illuminato, splendente.
Era così che mi ero innamorata di lui ed è così che capisco di non potergli stare lontano.
Guardo il suo petto e mi imbarazzo diventando rossa.
Lui lo capisce e va fino al divano, prende la coperta che si trova sopra e se la mette attorno coprendosi.

"Sei preziosa", mi dice a tono basso avvicinandosi ancora a me e finendo per darmi un dolce bacio sulla guancia prima di tornare nella stanza in cui il dottore lo aveva tenuto mentre lo fasciava.
Sembro paralizzata in mezzo al camerino e cerco di pensare a cosa è appena capitato ma non ci riesco.
Tocco la guancia che lui mi ha baciato e vedo solo lui sorridente nei pensieri.

"Viridia?", guardo verso la porta e vedo Tomo.
Sì, Tomohisa Yamashita, l'attore che interpreta Kyuma in AIB.
"Yui mi ha chiesto di venire a vedere se ti trovassi qui", questo uomo è di una calma ed una gentilezza che ammiro molto.
"Arrivo", gli rispondo prendendo il telefono per cui ero venuta inizialmente ed esco per raggiungere il resto dei membri del set.

"Stai bene? Sembra che tu abbia pianto", mi chiede la mia amica appena mi siedo accanto a lei.
"Sì, sono solo andata a prendere il telefono. Te l'ho detto", le rispondo e lei sembra convincersi.
Passiamo la giornata a parlare, guardare gli altri fare il loro lavoro e specialmente capire che cosa sta pianificando Yori visto che sembrava le piacesse tanto Nijiro e poi l'abbiamo vista tenersi per mano con un ragazzo che è recentemente diventato una comparsa per la serie.

Di Nijiro so solo che è andato via a riposare e sono felice che Sato glielo abbia permesso senza pensarci due volte come avrebbero fatto altri registi non curanti.