25 ✫

276 19 0
                                    

Viene più vicino e mi tocca le braccia con le mani calde, posizionandosi davanti a me.
"Non è vero? Non l'hai baciata?", gli dico con le lacrime agli occhi.
Voglio credergli ma non ho prove.
Non so se è capace di mentire, è un attore e dovrebbe essere esperto in bugie.

"Non l'ho baciata e mai lo farei.
Mi ha chiesto di aiutarla a ripassare per un provino a cui sarebbe andata ed ho accettato, ma quando siamo arrivati alla parte del bacio io ho rifiutato.
Ho esplicitamente detto di 'no' perché ci sei tu nella mia vita adesso!", ha le mani ancora sulle mie braccia ed io lo guardo con mille pensieri che non mi danno pace.

"Sul serio?", la domanda mi riesce soffiata.
"Non sarei me stesso se facessi una cosa del genere", continua a reggermi le braccia facendomi soffermare su di lui.
Lo guardo negli occhi perché si dice siano lo specchio dell'anima e cosa intendo fare è capire la sua anima.

"Non dubitare di me Dia, ti prego. Ieri sera ti ho detto che sei diventata una necessità per me e non ho mentito.
Io ho bisogno della tua presenza in ogni momento e ti ho desiderata, per tutto il periodo in cui mi sei piaciuta e non avevo idea di come approcciarti", mi dice con un sottile sorriso sulle labbra.

Lo guardo ed è così bello che mi manca l'aria. Così bello, così perfetto.
Lo amo da morire, non potrei vivere senza di lui.
Non ora che stiamo insieme, e so che ci saranno sempre prove da superare.
Il fatto è che le prove da superare non hanno esitato a presentarsi il nostro primo giorno di relazione.

"Dimmi che non credi a Ryūsei", mi chiede accarezzandomi la guancia e spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio per liberarmi il viso da essa.
"Non posso credergli a prescindere Niji. Ti amo, non so più in che modo dirlo o farlo capire. Ti amo troppo per lasciarti adesso che ti ho per me", con le mani sul suo petto faccio per sistemare la sua camicia elegante.

Sento il suo battito che accellera sotto le mie mani e torno a guardare i suoi occhi brillanti come cristalli.
"Come ho fatto a resisterti per così tanto tempo?", con ciò mi bacia dolcemente.
Le sue soffici labbra inizialmente sembrano amare a causa della sigaretta che si è fumato prima e successivamente diventano dolci, di una dolcezza inspiegabile.

Mi prende per mano ed incrociamo le dita lasciando tutte le preoccupazioni scivolare via con gli altri pensieri.
Il suo profumo disarmante si rimpossessa dei miei sensi come fece la prima volta e potrei passare ore a pensare a come io stia vivendo la storia d'amore che molte ragazze possono solo immaginare di avere.

"Non mi stancherò mai di te, sei troppo carina", aggiunge abbracciandomi con forza e posando il capo nell'incavo del collo.
Mi bacia la pelle e mi fa venire brividi di piacere.
Comincio a ridere quando baciandomi sul collo preme su un punto che mi fa veramente tanto solletico e quando provo a spingerlo via per farlo smettere, lui mi regge la mano cosicché non potessi allontanarmi troppo.

"Ho trovato il modo di farti ridere quando sarai giù di morale", sorride raggiante e riportandomi a sé per la vita, guarda in alto verso il cielo costellato da tanti minuscoli soli.
"Che bella la luna", rimango accattivata dallo splendore del plenilunio.
"Riesco a pensare solo a te ogni volta che la guardo", risponde Nijiro coi riflessi lunari che non sa stiano illuminando il suo profilo perfetto.

"ずといっしょにいたい", mi sussurra all'orecchio facendomi attraversare da continui brividi.
("Voglio stare con te per sempre")

"愛してます", sussurra ancora tracciando ogni singola sfacettatura del mio viso.
("Ti amo")

Passa le dita sulle mie labbra, sullo zigomo e mi bacia la guancia.
"あなたをとても愛しています", mi fa perdere nel momento.
("Ti amo tanto")

Sono persa nel suo sguardo, il suo calore.
"Baciami Nijiro, baciami finché non ne potrò più", ho le ginocchia deboli ed uno stato mentale che mi farebbe sembrare ubriaca ma è lui a rendermi così.

I suoi baci mi rendono euforica.
Potrei diventarne ossessionata, forse ne diventerò dipendente.
Vorrei diventasse una parte di me, voglio averlo vicino tutto il tempo, voglio le sue labbra continuamente.
Mi bacia con vigore e spesso un bacio del genere passa per aggressivo o violento ma non in questo caso.
Il nostro bacio è più una liberazione, dovuta al desiderio che abbiamo condiviso senza saperlo.

Il desiderio, ancora una debolezza per l'umanità.
E che debolezza.
La più bella, magnifica, unica delle debolezze di cui nessuno potrà mai vergognarsi.
Nessuno può respingere tali sentimenti che si creano e più combattiamo contro ad essi, più ci divorano l'anima.

Ci fermiamo per respirare e rimaniamo così, fronte contro fronte a contemplarci.
Vuole dirmi qualcosa, so cosa.
Mi da qualche altro bacio cominciando a far viaggiare le mani su di me, io so.
So bene quanto gli istinti possano farci perdere il controllo.

"Aspetta...", provo a dire mentre diventa sempre più difficile smettere di baciarlo e farmi baciare.
"Aspetta...", gli prendo le mani e cerco di riprendermi per poter parlare.
"Abbiamo ancora tempo...", gli dico sentendo il sangue che viaggia ad una velocità assurda nelle vene.
Niji sta ancora respirando con affanno.
"C'è ancora tempo, non dobbiamo sbrigarci...", vedo che guarda in terra concentrato a riprendersi ma gli alzo il mento con le mani per guardarlo negli occhi.
Mi sorride e mette le mani sopra le mie.

"Dove sei stata tutto questo tempo Dia? Ho dovuto aspettarti con l'ansia di non trovare mai la persona giusta.
Poi sei arrivata dal nulla, senza preavviso. Mi stai facendo perdere la ragione e mi sento come se avessi ritrovato una parte di me stesso che avevo perso molto tempo fa", la sua è una dichiarazione.
Forse i film non sono del tutto falsi, quello che sento adesso però sembra irreale.

Riesco a vedere un futuro con lui, un'intera vita, una famiglia.
Riesco a vedere felicità e credo, no, io so di aver trovato la mia anima gemella.
La parte mancante di me.
Colui che mi completa in tutto e per tutto.
"Posso solo dire che ti ho aspettato allungo anche io e che nulla potrà mai separarmi da te", questa vale come dichiarazione?

Tenendoci per mano continuiamo la nostra passeggiata e cominciamo a fare ritorno all'auto con la coscienza che siamo vicini al tempo limite dettato da mio padre.
Accidenti, un'ora in più poteva anche darmela.

In macchina ascoltiamo la radio e cantiamo sulle canzoni che conosciamo, vivendo la nostra relazione che sembra avere anni di vecchiaia e non solo un giorno o quasi due.

Le luci della notte rendono l'atmosfera migliore di quanto non fosse già e per mezza strada mi ritrovo ad abbracciare il braccio di Niji, facendo attenzione a non infastidirlo alla guida.
È una posizione comoda e quando mi da un veloce bacio sul capo, sorrido compiaciuta e felice.

Pensieri su Ryūsei e Yori tornano e continueranno a tornare, ma Nijiro è la mia stella nella buia notte.

Cupid's Rainbow Arrows~Nijiro MurakamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora