IX, E' l'amore a glorificare l'arte

330 45 8
                                    

Giovedì 2 settembre 2021, ore 19:09, Holmes Chapel, casa Styles, dimora principale.

La famiglia Styles era radunata a un metro dall'ingresso della camera oscura. Gemma era di fianco a Niall, Harry al canto di Louis.

I due coniugi si scambiarono un ultimo, affiatato sguardo comunicatore. Avevano discusso a fondo sulla questione, prima di giungere alla decisione finale, ma un'ulteriore conferma non poteva che agevolare la missione.

Louis annuì e appiattì le labbra in una sorta di sorriso spento. Gli estremi delle sue dita tremavano. Harry appoggiò una mano al suo petto, nei pressi del cuore, e si sorprese del ritmo frenetico che gli pizzicò i polpastrelli.

Avvicinò le sopracciglia e bisbigliò: «Sei sicuro?»

«Sì, Scheggia» esalò l'altro, afferrando il suo palmo per condurlo alle labbra e baciarlo. «Sono solo un po' emozionato, però è okay. Penso sia normale». Si schiarì la voce. «Lascia pure che tuo padre ammiri il mio pene».

Harry sbatté le ciglia e restò senza parole. Leonard si guardò attorno terrificato. «Io dovrei fare cosa?» chiese, titubante.

«Ecco...» fece un colpo di tosse. Avanzò un passo in direzione del padre. «Ho scattato delle foto, e vorrei tanto mostrarvele, ricevere un vostro parere onesto. Niente fronzoli». Fece una pausa maciullando l'interno di una guancia con i molari. «Foto in cui è ritratto Louis... nudo».

Gretchen sobbalzò e dilatò la bocca. Somigliava a un cerbiatto smarrito e pericolosamente prossimo alla morte. «Intendi... completamente nudo?»

«Beh, quasi» chiarì, deglutendo a vuoto, preda del nervosismo. «Si tratta di un nudo artistico, niente di volgare, lo giuro. Se non ve la sentite... lo capisco. È che il prossimo anno frequenterò l'accademia, ammesso che mi accettino, è ovvio. E ho ritenuto opportuno approcciarmi a tecniche differenti da quelle che già padroneggio. Con la paesaggistica vado forte, ma ho parecchie lacune nella ritrattistica, e giocando con la mia reflex ho scoperto di trarre molta soddisfazione anche in questo campo». Lanciò un'occhiata al marito e sorrise. «E Louis è un modello eccezionale, ve lo garantisco».

«Io l'ho già visto senza niente addosso, perciò...» acconsentì Gemma, stringendosi nelle spalle. «Puoi contare su di me».

«E su di me» si aggregò Niall. «Pure io l'ho visto nudo, ormai, e un sacco di volte» specificò, sottolineando un accenno di orgoglio.

«Io gli ho visto il sedere» confessò Gretchen con una vocina stridula di imbarazzo. Gemma esplose in una risata sguaiata che fece vibrare a Harry i timpani.

«Quindi sono l'unico emarginato nel vostro esclusivo club di pervertiti» osservò Leonard, risentendosi. «A ogni modo, Louis ha beccato me nudo sotto la doccia. Suppongo sia equo pareggiare i conti».

«È deciso allora?» preferì assicurarsi Harry, prima di procedere. Un coro di assenso gli accordò il permesso.

Lui si voltò verso la porta e, lento, abbassò la maniglia. Inspirò piano, ed espirò. Rivolse uno sguardo al marito, alle sue guance rosa, alla fronte pallida, agli zigomi pronunciati, geometrici, alle iridi color lavanda acquose di ansia.

Stavano per affrontare sfide diverse, eppure complementari: a uno toccava esporre gli sfregi crespi, bianchi come panna, scavati sulla nivea pelle di porcellana, memento agghiacciante di una violenza subita; all'altro spettava dimostrare di aver talento, oppure di non esser capace in ciò che amava di più fare, di non avere la stoffa del fotografo.

Un momento decisivo che avrebbe determinato la sorte della giornata, degli anni a venire, forse dell'intera esistenza.

Spinse il battente verso l'interno della stanza e intrecciò le dita a quelle di Louis, oltrepassando la soglia e appartandosi in un cantone spopolato. Uno alla volta, in ordine, entrarono Gemma, Niall, Gretchen, e per ultimo Leonard.

St. Mary Jane - The summer experience (PARTE 3) [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora