Capitolo 6

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Uscii dall'aula e andai dentro il campo di pallavolo insieme alle altre ragazze per giocare.

Aspettavo con ansia il momento del colloquio,la persona era qua dentro e non avevamo la minima idea di chi potrebbe essere.

Giocammo a pallavolo,questo gioco mi fa venire in mente dei bellissimi momenti d'estate.

flashback Elizabeth Di Salvo

L'estate è la cosa più bella che sia in questo mondo,
niente scuola è l'unica cosa che ti preoccupa è di non bruciarti la pelle a causa del sole.

Amo le giornate passate in spiaggia a giocare al mio sport preferito,la pallavolo.

Nella spiaggia dove andiamo noi abbiamo una rete per giocare a questo gioco,e ogni volta dopo che siamo usciti dall'acqua ci mettiamo a giocare.

Ero con il mio gruppo di amici e la mia migliore amica Livia che giocavamo a pallavolo.

La mia squadra stava perdendo e ciò mi rendeva più
competitiva del solito.

Un mio amico mi prese per le gambe e mi buttò in acqua,mi ero appena asciugata e risentii tutto il freddo dell'acqua.

Iniziammo a giocare cercando di buttarci la testa sott'acqua,ci riuscì lui e appena ritornai su vidi la sua faccia fiera con un sorriso.

«Coglione» gli dissi scherzando,mi incamminai verso la riva e lui mi seguì.

E proprio quando meno se lo aspettò lo buttai in acqua,iniziai a ridere andando nella sabbia.

fine flashback

«Di Salvo i colloqui» mi disse Lino,uscii dal campo e sotto l'attenzione di tutti mi incamminai verso la sala dei colloqui.

Vidi solamente mia zia,era strano che Ezio non fosse venuto,ci teneva molto a vedermi.

«Aro' sta Ezio?» chiesi senza salutare.

Guardo altrove e io cercai il suo sguardo,incrociò le mani mettendole sul tavolino.

Scossi la testa alzando le sopracciglia in attesa di una risposta,misi le mani sul tavolo.

«Hanno arrestato a Ezio» mi bloccai.

Non potevo più vederlo per non si quanto tempo è solo al pensiero diventavo triste.

Avevamo un bellissimo rapporto noi due,lui mi ha sempre protetta anche da bambina e io ho lo appoggiavo su tutto quello che faceva.

«Staje pazziando?» le chiesi

«Ti pare ca' io stia pazziando?» rispose alterata.

Non riuscii più a chiederle chi avrei dovuto uccidere,
mi ero bloccata e l'unico mio pensiero era Ezio.

«La prossima vota ca' vieni portami na' foto e' me e Ezio,non o' pozz bberè fisicamente ma almeno in foto si»

Il colloquio finì presto,dato che chiesi a Lino di riportarmi dalle altre in cortile.

pov Edoardo Conte

Elizabeth dopo essere stata ai colloqui rivenne in cortile accompagnata da Lino.Vidi il mio migliore amico Ciro alzarsi per poi dirigersi verso la rete.

«Di Salvo comm sta fràteto?» chiese alla ragazza che stava appena passando,si girò verso di lui e si incamminò verso l'entrata della nostra rete.

Entrò e andò verso di Ciro,si mise davanti a lui e gli tirò uno schiaffo.

Pirucchio si alzò «Ca' c'è me bbuo' vattere?» gli chiese avvicinandosi anche a lui «Sto sciem» disse facendo un gesto con il braccio e la mano.

Beppe nel mentre l'aveva presa in modo tale da fermarle le braccia scalciò un po' ma quando riuscì a liberarsi era oramai fuori dalla rete.

Him & I ||Edoardo Conte Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora