𝘂𝗻𝘁𝗶𝗹 𝘁𝗵𝗲 𝗺𝗼𝘂𝗻𝘁𝗮𝗶𝗻 𝗰𝗿𝘂𝗺𝗯𝗹𝗲𝘀 𝘁𝗼 𝘁𝗵𝗲 𝘀𝗲𝗮

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Mi si stringe addosso, con una mano tiene la mia nuca vicino alla sua guancia, l'altra la usa per sventolarmi il pacchettino tra le dita.

Maledetto Aye.

Sono tre ore e mezza che ti faccio le coccole extra, ancora non mi hai fatto vedere nulla.

«Che cos'è?»

«Il tuo regalo da parte mia.»

Alza un po' il viso, mi lancia un'occhiata dopo aver tirato fuori il contenuto.

È un portachiavi con due gatti.

Uno bianco, l'altro è nero.

«Siamo io e te.»

Lo prendo dalla cordicella, lo osservo più attentamente.

Sul bordo c'è scritto Singapore.

Mi piacciono i regali inaspettati, non credevo che fossimo arrivati a quel tipo di livello nel nostro rapporto.

«Perché quella faccia?»

«Eh?»

«Sembra che è morto Plumcake.»

Sorrido un po', appoggiando poi il portachiavi sul comodino.

Non gli ho ancora detto delle ultime novità da quando è andato a Singapore. Volevo farlo con più calma, per cercare di non sovraccaricarlo di informazioni, oltre che per godermi questa pace apparente.

«Fai come il protone, sii positivo.»

Ridacchio.

«Il mio nuovo capo ha deciso che Kim non può più darmi ordini, devo lavorare in un altro ufficio che sta poco fuori Bangkok. Non è lontanissimo da qui, ma non posso spendere così tanto per fare avanti e indietro, la benzina costa parecchio. Sto... pensando di cambiare casa, peccato che i prezzi durante questo periodo dell'anno siano alle stelle.»

Ayan annuisce, decide di stendersi su un fianco per non darmi più le spalle.

Plumcake è addormentato sul fondo del letto, non ci calcola minimamente.

Questa cosa è... sa di casa, ecco.

E mi piace.

Con Aye che mi accarezza il viso con un dito, appoggiando la mano poco sotto al mio mento.

«Sei sicuro che non hai trovato nulla?»

«Si, ne son sicuro.»

Si lecca le labbra, abbassa un po' lo sguardo.

«E se cercassi io?»

«Non è un compito tuo, Akk.»

Sorride di più.

«No, dico... se cercassi una casa per noi, per Plumcake e Dante, poco fuori Bangkok. Ti piacerebbe l'idea?»

Schiudo le labbra.

Non ho mai vissuto con altre persone che non fossero Wen, non avendo relazioni stabili non mi sono mai posto il problema.

Mi sono trasferito qui per comodità, e per il giardino che era perfetto per Plumcake quando era appena nato. Ma adesso, l'idea di dover ricominciare da capo, prendendo ogni ricordo che ho lasciato qua dentro, mi rende più che ansioso... nostalgico.

Con Aye mi trovo bene, eh.

Però... è la cosa giusta?

«Se pensi che sia troppo presto, non dobbiamo.»

«No, non penso che sia presto... solo... e se la convivenza non andrà in porto?»

Mi bacia la fronte.

☽ 𝗼𝘅𝘆𝘁𝗼𝗰𝗶𝗻 ᵃᵏᵏᵃʸᵃⁿDove le storie prendono vita. Scoprilo ora