capitolo 21

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Pov's Sabrina

Ero rimasta ancora una volta sola nel letto. Mi alzai presto quella mattina e trovai un post-it di Maria: scusami,ma devo andare a lavoro . "Vabbè potevi anche svegliarmi" pensai e lasciai il bigliettino sul comodino. Ormai si vedevano quasi i colori dell'alba e io iniziai a prepararmi la mia solita tisana,aspettando l'ora per andare a lavorare. Pensai alla mia vita,alla storia con Maria,a Flavio,al divorzio che ci sarebbe stato a breve,ai giornali... anche se in questi casi preferivo tenere la questione per me,ma si sa come sono le persone.

*Chiamata in corso*

Non guardo nemmeno chi sia a chiamarmi e rispondo.
"Ti sei svegliata?" riconobbi quella voce in meno di due secondi.
"Se t'ho risposto penso de si Marì" spensi il fuoco e mi versai la tisana,fin troppo calda per i miei gusti. "Ma perché non mi hai svegliata? Non ti ho manco salutata" replicai bevendo un sorso,scottandomi la lingua.
"Non ti volevo svegliare,dormivi così bene" sorrisi e già mi mancava.
"Quando ci vediamo? Stasera?"
"Vorrei ma stasera non credo Sabri,sono molto stanca" si spense il sorriso che avevo e tornai a fissare la mia tazza.
"Va bene,allora ci sentiamo magari" cercai di avere un tono tranquillo,ma si sa..a Maria non gli sfugge nulla.

Pov's Maria

Sapevo che ci era rimasta male,ma con tutto il lavoro che ho non riesco a passare anche da lei.
"Ciao Mery" sussultai nel sentire la voce di Rudy dietro di me e mi ricordai che non avevo chiuso la porta a chiave,come facevo sempre.
"Ciao,come stai?" abbracciai il mio amico e mi sedetti sul divano.
"Bene tu?"
"Bene dai,tutto normale" cercai di sviare il discorso il prima possibile.
"Potremmo organizzare una cena con gli altri magari..e da tanto che non ci vediamo" si spense subito il sorriso a quella proposta. Non perché non amavo passare del tempo con loro,ma perché non sapevo se ci sarebbe stata Sabrina come presidentessa della giuria popolare. "Tranquilla,Sabri ci sarà" mi accarezzò la mano e mi sorrise.
"Io e Sabrina stiamo insieme" dissi senza neanche pensarci.
"Lo sapevo già,non è che lo nascondete proprio bene eh" lo guardai in faccia e scoppiai a ridere. Beh in effetti aveva ragione!
"Ho paura però. Adesso lei ricomincia a lavorare con i suoi film,io con le mie registrazioni,non ci vedremo più come prima..i ritmi sono diversi,gli orari,le pause,i giorni,le ferie" gesticolai fin troppo che mi fecero male le mani.
"Tranquilla,vedrai che troverete il tempo e il modo di vedervi" sorrisi a Rudy e mi alzai per andare a registrare.

Pov's Sabrina

Erano quasi le 20:00 e Maria non mi aveva ne chiamata,ne scritto un semplice messaggio. Controllai più volte il telefono in quella giornata,ma niente,nessuna notifica dalla biondina.
"Jackie dove stai?" cercai il mio cane per tutta la casa,anche se ormai avevo imparato a memoria dove si metteva di solito. "Ah eccote" la trovai sul mio letto, precisamente sul mio cuscino. Mi avvicinai a lei e l'accarezzai,guardando fuori beandomi della città che più amo al mondo. "Menomale che ci sei tu,mi sento molto sola in questo periodo" poggiai la testa sulla sua schiena e mi leccò,come faceva sempre. "Secondo te io e Maria ci allontaneremo?" chiesi,come se potesse rispondermi,quando l'unica risposta che ottenni fu uno sguardo da quegli occhioni.

*Chiamata da Flavio*

Non sapevo se rispondere o meno,non avevo voglia di sentire la sua voce dopo quello che aveva fatto quel giorno. Feci un bel respiro e presi coraggio,anche se me ne pentì subito.
"Ciao Flavio,dimmi" risposi tranquilla,mentre afferravo il cuscino con le unghie.
"Ciao Sabrina,volevo dirti che domani ti porto le carte del divorzio" quell'affermazione fu come un pugno nello stomaco. Ma perché? Amavo Maria e volevo stare con lei,ma Flavio e pur sempre stata una persona fondamentale nella mia vita.
"Domani lavoro,me le porti sul set magari" riuscì a dire.
"Passerò da te alle 08:00,tanto vai a lavoro alle 10:00" rimasi sbalordita quando sapeva perfettamente anche quando lavoravo.

Chiusi la chiamata e presi dei bei respiri,controllando la mia rabbia in quel momento.
"Te pare normale a te?" cercai di avere una risposta dall'unica presenza in casa,ma purtroppo non arrivò e non arriverà mai.

Mi alzai dal letto e cercai di darmi un po' da fare,dato che stamattina non avevo fatto assolutamente nulla. Le ore passavano e la mancanza di quella biondina si faceva sentire più che mai,ma non volevo chiamarla,non potevo essere sempre io quella a cedere. Ripensai al nostro viaggio che avevamo fatto,ai nostri momenti passati insieme,alle nostre litigate..mi sembrava tutto così bello,ma si sa..le cose belle non durano mai tanto! Non abbiamo litigato,o almeno lo spero,ma so che c'è qualcosa che gli frulla in testa e non me lo vuole dire,ma preferisce prendere le distanze come fa sempre,ogni volta.

*23:00*

Ormai avevo perso le speranze,non l'avevo ne vista ne sentita in quella giornata. Avevo chiamato Mara per farmi fare un po' di compagnia,ma nessuna delle due accennò l'argomento "Maria" e gliene fui grata per questa cosa.

*Messaggio in arrivo*

Presi subito il telefono e sperai che fosse lei con tutta me stessa,ma non era così..era il gruppo di tu si que vales che scriveva.

Rudy: ci siete sabato per una pizza?
Teo: no perché ci stai tu

Sorrisi a quel messaggio e pensai che ero proprio fortunata ad avere un'amicizia così.

Maria: si ci sono!

Il mio cuore perse un battito a quel messaggio! Cazzo,allora era viva.

Gerry: Zerbi ci sono,lo sai!

E adesso? Mancavo solo io ovviamente!

Rudy: Sabri? Sei dei nostri?

Volevo tanto andarci ma questo significava rivedere Maria no? Come l'avrei presa? Non riuscivo a starle lontana,non riuscivo a resistere a tanta bellezza.

Io: Si va bene,però ho la macchina dal meccanico,Gerry me vieni a prendere te?
Gerry: si va bene,tanto passerò a prendere anche Maria

Ecco qua! Io non volevo vederla e cosa mi si piazza davanti? Una frase del genere. CHE CAZZO PERÒ! Lanciai il telefono da qualche parte del letto e presi a pugni il cuscino,cercando di buttare tutta la rabbia fuori.
"Vaffanculo Marì.." sussurrai più a me stessa che a lei,perché nonostante tutto io l'amavo,anche se era na testa de cazzo.

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