capitolo 28

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Pov's Sabrina

*00:00*

"Sei zuppa Marì,ti verrà un accidenti così" la rimproverai mentre vagava per la mia stanza gocciolando dappertutto.
"Se mi presti qualcosa mi vado a cambiare" rispose e io cercai qualcosa da dargli,anche se per lo più erano vestiti. Gli lanciai una maglia nera e un paio di pantaloni,tanto per lei non esisteva mai il "pigiama". La vidi sparire dietro la porta e sorrisi..mi era mancata davvero tanto!

*Messaggio da Flavio*
Come stai? Con Maria?

Sentì il telefono vibrare e controllai. Cazzo Flavio! Non gli avevo detto niente del mio arrivo a Roma.

*Risposta*
Bene,tutto okay tranquillo. Buonanotte!

Digitai velocemente e non aspettai una sua risposta.
"Chi è a quest'ora?" mi chiese,chiudendo la porta del bagno.
"Nessuno,avevo chiesto una cosa a Mara stamattina e mi ha risposto adesso" mentii. Non volevo dirle di Flavio,di quello che c'era stato tra di noi e del..bambino! Mi misi a letto e posai gli occhiali che avevo indossato prima per leggere.
"Sai che queste cose non le riavrai più vero?" si avvicinò a me e strofinò il suo naso sul mio collo.
"Possibile che te prendi tutte le mie cose Marì? Coi sordi che c'hai te prendi a roba mia" mi lamentai,ma in realtà ero felice che metà delle mie cose ormai appartenevano a lei.
"Hanno il tuo profumo e poi mi piacciono" risi e gli diedi uno schiaffo sulla testa. Si aggrappò a me e mi strinse,fino a farmi mancare il respiro, tant'è vero che pensavo di morire da un momento all'altro. "Marì mi stai soffocando,ma che hai" le accarezzai i capelli.
"Ho paura di perderti di nuovo. Ho paura di svegliarmi e di non trovarti,magari e un sogno" sospirai e la guardai.
"Sto qua,con te..sono tornata apposta. Mi dispiace non essere tornata prima,ma sono successe tante cose e non ho avuto il coraggio" tossì e cercai di non dileguarmi troppo su quella conversazione.
"Che e successo?" mi chiese.
"Non ora,dormi" chiusi la luce che avevo di fianco a me e mi strinsi a lei,sentendo il suo profumo fin dentro le ossa.

Pov's Maria

L'indomani mi svegliai ma non trovai nessuno accanto a me. Non sentivo più il suo profumo,non avevo più la sua presenza di fianco a me,non sentivo più i suoi capelli morbidi...l'avevo forse immaginata? Avevo sognato tutto? Tastai più volte il letto,ma lo trovai vuoto,freddo,fin quando qualcuno non mi prese la mano e pensai fosse mio figlio.
"Gabri lasciami stare,sto sognando" dissi ancora con gli occhi chiusi per colpa della luce che penetrava dalla finestra.
"Mo me scambi pe Gabriele Marì?" sorrisi e fui grata di non essere precipitata in un sogno.
"Pensavo stessi sognando,non ti ho più trovata accanto a me" spiegai. Mi girai dall'altro lato e mi alzai,consapevole che non sarei andata a lavoro ovviamente,ma avrei avuto comunque delle commissioni da sbrigare.
"Ti ho preso la colazione" mi porse il sacchetto e si sedette accanto a me. Mi sporsi per baciarle le labbra,che ormai erano diventata la mia rovina.
"Grazie" gli lasciai un ultimo bacio e aprì. Presi il mio cornetto a marmellata perché sapeva quanto tenessi alla dieta e gli passai quello alla Nutella a lei. "Quando te ne sei andata sono stata tanto male,ho perso quasi 10 kili e nessuno più mi riconosceva. Non rivolgevo la parola a nessuno,non avevo voglia di parlare nemmeno con Gabriele" spiegai girando e rigirando quel cornetto nelle mie mani.
"Lo so,so come sei stata e come ti sei sentita. So che per un periodo non sei andata nemmeno agli studi" mi rispose e io corrugai la fronte.
"Come fai a saperlo?" chiesi.
"Sentivo Gabriele spesso,ma non arrabbiarti con lui,ero io a dirgli di non dirti nulla. Anche da lontana Marì,io ti ho sempre pensata" mi accarezzò la mano e sorrisi. Mi avvicinai a lei e mi misi tra le sue gambe,appoggiando la testa sul suo petto.
"Sono felice che sei tornata" morsi un po' di cornetto e sporcai un po' il letto,ma per fortuna non se ne accorse perché accavallai le gambe.

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