capitolo 3

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mentre Evelyn è in ospedale ancora incosciente

Spencer's point of view

Garcia entrò velocemente chiudendo la porta della sala delle conferenze, sala in cui ci riunivamo costantemente per discutere dei vari casi. Ormai quella piccola stanza era diventata come un pezzo di me, era casa. La squadra era la mia famiglia.

<<ho qualcosa per voi>> annunciò con voce pimpante come al solito, adoravo il suo ottimismo. Ne avevamo tutti un po' bisogno per sopportare la realtà mostruosa a cui eravamo sottoposti. <<riguarda la ragazza trovata dal nostro ragazzo meraviglia>> mi fece un occhiolino causando una risata da parte mia, era semplicemente unica.

<<ti ascoltiamo>> Hotch si sedette aspettando con ansia le informazioni trovate da Penelope, eravamo tutti curiosi ma soprattutto impauriti da quello che avremmo scoperto. Come avevamo fatto a non notare che una ragazza era scomparsa da due anni?

<<allora, lei è Evelyn Collins>> sullo schermo apparve una foto della ragazza due anni prima, era così pura e bella. I suoi occhi brillavano in quelle foto, eppure gli orrori vissuti glieli avevano spenti. Non sembrava neppure lei

In base alle mie esperienze dedussi che sarebbe stata attratta da Derek e forse avrebbe pure preso una cotta per lui. nonostante fossi stato io ad averla salvata. Ero abituato ad essere ignorato dalle donne e mi andava bene, o per lo meno così ripetevo a me stesso per convincermi.

Mi ricomposi e mi focalizzai sulle parole di Garcia che nel frattempo aveva continuato a parlare della storia di Evelyn.

<<il motivo per cui non ci è arrivato il caso due anni fa è semplice>> disse in modo ovvio il nostro tecnico informatico << hanno inscenato il suo suicidio, un mese dopo la sua scomparsa è stato trovato un corpo. Un corpo di una donna dai capelli rossi e immediatamente il medico la identificò come Evelyn>>

<<e ora sorge il dubbio>> sussurrò Emily esprimendo a voce i pensieri di tutti noi <<quante altre ragazze, date per morte,ora stanno vivendo quello che ha vissuto lei>>

<<dobbiamo parlare con lei>> dissi di scatto, Evelyn sarebbe stata l'unica in grado a fornirci delle risposte <<vado io, magari con me potrebbe parlare>>.

Mi sentivo in un qualche modo legato a lei, forse per il fatto che i nostri cammini si erano incrociati proprio sul ciglio della strada. O forse perché sentivo il bisogno di metterla in salvo.
Sapevo solo che sarei dovuto andare in ospedale.

<<Prentiss e Reid andate all'ospedale, JJ e Derek voi pensate a parlare con i genitori domani , Io e Rossi indagheremo più a fondo su questa storia e in particolare sulle donne trovate morte nello stesso anno>> Hotchner chiuse il quadernino di appunti rivolgendosi poi a Garcia <<Controlla nell'archivio il nome del medico che ha riconosciuto il corpo di Evelyn e in particolare rintraccia gli altri cadaveri analizzati sempre da lui restringendo il campo a donne suicide della sua stessa età>>

Guardai Emily e in silenzio ci incamminammo verso la macchina <<va tutto bene Spencer?mi sembravi un po' perso mentre Garcia parlava>> sorrisi leggermente annuendo, mi piaceva quando le persone si preoccupavano per me. Mi faceva sentire importante. Dopo anni passati a sentirmi diverso era davvero un'emozione unica.
<<certo va tutto alla grande>>

<<la ragazza non è ancora cosciente e l'orario di visita è terminato da poco>> l'infermiera alla reception ci guardò in modo serio e scrutandoci con lo sguardo, avevamo detto alle infermiere di lasciare entrare poche persone nella stanza. Era normale che avessero sospetti su chiunque fosse sconosciuto, Evelyn era in pericolo e bisognava proteggerla.

<<siamo dell'FBI>> estrassi il distintivo e i suoi occhi si rasserenarono leggermente. <<Emily vai pure a casa, hai bisogno di riposarti>> dissi istintivamente, sarei rimasto io ad aspettare il suo risveglio. <<io aspetto qui, appena diventa cosciente ti chiamo al cellulare>> la donna annuì leggermente confusa indirizzandosi verso l'uscita.

Mi sedetti su una sedia usando come coperta la giacca, prima di addormentarmi notai i genitori della ragazza fare la stessa mia identica cosa. Anche loro avevano deciso di passare la notte in quei corridoi freddi e bui. Doveva essere dura per loro vedere la propria figlia in quelle condizioni, era difficile per me che ero un completo estraneo.

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