Evelyn's point of view
Avevo sempre adorato il giorno del mio compleanno fin da bambina; forse perché per un giorno l'anno tutta l'attenzione era rivolta solo ed esclusivamente a me. Attenzione da parte degli altri bambini, da parte delle maestre e dei miei genitori. Dei miei genitori che avevano sempre preferito mio fratello Mathias.
Poi crescendo un po' si era persa questa cosa. Ma infondo, se ci si pensa, tutti abbiamo bisogno di un istante, che sembri durare in eterno per sentirci importanti ed esclusivi nel mondo.
Il giorno del compleanno mi ricordava solo che avevo trascorso due anni della mia vita rinchiusa a contemplare per qualche motivo cosa avessi imparato dell'anno precedente. Probabilmente per tenere la mente occupata e non impazzire.
Quell'ultimo anno avevo capito di essere più forte di quanto pensassi. Avevo cercato nuovi orizzonti,anche se ogni tanto mi ero persa, poi mi sono ritrovata. Sempre.
Mi aveva insegnato che non bisogna mai arrendersi,perché non importa quanto sia lontano il traguardo,l'importante è continuare a correre e a stringere i pugni.
Guardai l'orologio e mi resi conto che la giornata stava finendo, erano le 8 di sera e come al solito avevo passato il mio tempo a guardare film online e a giocare a carte con l'agente Rossi. Era abbastanza bravo a scala 40 ma lo avevo stracciato per bene.
<<avrai fame, ti vado a prendere qualcosa>> David uscì dalla stanza e così come la porta si chiude le luci si spensero immediatamente.
Iniziai a tremare dalla paura. Quando mi trovavo prigioniera con quegli uomini la luce spenta voleva dire solo che avevo perso nella gara di "sensualità", come la definivano loro.
<<aprite la porta, vi prego>> tirai pugni alla porta cercando di farmi sentire da qualcuno. Riuscivo a sentire dei mormorii dietro resa ma nessuno venne in mio soccorso.
Dopo qualche secondo la porta si spalancò e tutti gli agenti della squadra di analisi di comportamento criminale entrarono con una torta in mano e gli sguardi preoccupati.
<<auguriii>> gridò Garcia, con la quale avevo avuto davvero poco modo di parlare ma che avevo capito essere una donna veramente simpatica e buona di cuore, interrompendo il silenzio che si era creato.
Chiusi leggermente gli occhi ancora umidi e sorrisi, mi avevano fatto una sorpresa. Nessuno si era mai preoccupato di fare una cosa del genere per me.
<<Evelyn mi dispiace, non avremmo dovuto spegnere la luce>> Spencer si fece avanti guardandomi con preoccupazione e serio pentimento, glielo si leggeva in faccia che non avrebbe mai voluto spaventarmi.
<<non importa, il giorno del compleanno ogni scherzo vale>> dissi ridendo e facendo ridere anche i membri della squadra, sapevamo tutti che il detto era riferito al giorno di carnevale ma volevo semplicemente ironizzarci su.
<<il detto non era: a carnevale ogni
scherzo vale?>> Spencer, con la sua innata intelligenza, si fece riconoscere subito guadagnandosi insulti scherzosi da tutti i presenti.<<dai genietto, ero ironica. Avresti dovuto coglierlo>> risposi immediatamente ricevendo un sorriso di soddisfazione da parte di Derek e una pacca sulla spalla dallo stesso Spencer che la accompagnò con una scompigliata di capelli sopra la testa.
<<allora che facciamo, mangiamo o no?>> l'agente Hotchner entrò con le pizze ridendo, penso che fosse la prima volta che lo vidi con una faccia non seria.
<<ommiodio da quanto tempo non mangiavo la pizza>> gridai saltellando dalla felicità, erano ormai passati anni e non mi ricordavo quasi più il sapore.
<<a dire il vero la vera pizza non è questa ma quella Italiana>> puntualizzò David afferrandone una fetta con faccia divertita, le sue origini italiane probabilmente stavano gridando di non mangiarla.
<<allora prossima volta ce la prepari te SE RIESCI>> Jennifer lo prese leggermente in giro nonostante sapesse la passione di David per la cucina. L'agente Rossi mi aveva promesso che il giorno dopo mi avrebbe portato la carbonara preparata da lui e quindi a breve avrei avuto modo di assaggiare il suo talento da chef.
<<ti ho preso una cosa>> Spencer mi prese in disparte allungandomi un pacchetto incartato di blu. Nonché mio colore preferito, glielo avevo detto il giorno stesso di sfuggita e se lo era ricordato.
<<ma non dovevi! già è tanto che mi hai organizzato questa sorpresa>> annunciai imbarazzata mentre il mio viso iniziò a diventare dello stesso colore dei miei capelli, anche il suo divenne della stessa tonalità <<m-ma come hai fatto a sapere che sono stato io?>> come poteva non essere stato lui? era stato l'unico ad interessarsi veramente a me e l'unico con il quale avevo creato un legame. Un legame che a quanto pare non sentivo solo io ma anche lui e un legame che avevano intuito tutti i presenti.
Scartai il regalo con particolare ansia, solitamente i miei genitori mi chiedevano sempre che cosa volessi ricevere e il giorno stesso puntualmente ricevevo quella cosa.
Il sorriso che feci dopo aver aperto il pacchetto penso non possa essere descritto a parole. Gli avevo raccontato della mia concezione di amore e in particolare di Platone. Lui mi aveva regalato il Simposio.
I miei occhi piansero dalla gioia e mi buttai fra le sue braccia, era il regalo migliore che potesse farmi. Lui mi conosceva più dei miei genitori e ci eravamo presentati solo da pochi giorni.
non ci si incastra mentalmente con chiunque.
<<guardate qua il bel ragazzo!>> esclamò Derek interrompendo il nostro momento<<prenotatevi una stanza>> gridò poi David azionando il flash per scattare una foto e facendomi poi un occhiolino
<<è il momento della torta>> JJ corse in nostro soccorso salvandoci dall'imbarazzo che si era creato
<<l'ho fatta fare al pistacchio e alla nutella>> mi sussurrò Reid all'orecchio facendomi rabbrividire nuovamente,la sua vicinanza mi provocava una scarica di adrenalina.
<<io sono allergica al pistacchio>> dissi cercando di non ridere anche se ovviamente essendo profiler mi avrebbe scoperta subito <<mmh divertente>> la verità è che io amavo il pistacchio.
<<A me stessa, che non mi sono mai permessa di rimanere a terra dopo tutte le cadute e che ho sempre il coraggio di prendere in mano la mia vita per andare avanti>>soffiai sulle candeline mentre Garcia scattò delle foto con il suo telefono dalla cover rosa fluorescente, insomma sempre molto sobria.
augurai un buon compleanno a me stessa.
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nightmare |criminal minds|
FanfictionCOMPLETA ⚠️fanfiction su Spencer Reid, dalla serie criminal minds prenderò solo i personaggi. Ogni altra cosa è frutto della mia immaginazione. Amore platonico è un modo usuale di definire una forma di amore priva della dimensione passionale Platone...