"Gli occhi parlano" (cap.16)

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POV MINHO
Erano passati diversi mesi da quando io e Jisung abbiamo litigato.
Onestamente tutto sembrava diverso, anche lui.
Certo ci prendevamo in giro avvicenda, quindi non eravamo quel tipo di amici stretti, però con gli altri era diverso, riusciva a donare un gran sorriso e a farli stare bene anche se lo prendevo in giro.
Ora no, sta sempre con la testa abbassata e la bocca chiusa, cosa abbastanza strana da parte di Jisung, aveva gli occhi spenti e rossi, accompagnati da delle occhiaie profonde, segno che la notte piangeva al posto di dormire.
Certo io non ero messo meglio, la notte non riuscivo più a dormire sentendomi in colpa di quello che avevo fatto, di come avevo ridotto una persona così solare in una persona triste, la mattina ero diverso anche i miei amici lo vedevano e non mangiavo più, ogni volta che guardavo il cibo sentivo una strana sensazione che mi faceva chiudere lo stomaco, al tal punto da mangiare metà pasto al giorno obbligato da qualcuno.
Forse quel piccolo scoiattolo faceva stare bene anche me, forse non dovevo fare tutto quello che ho fatto, forse avrei dovuto risolvere con lui.
Ma che stai dicendo, risolvere cosa? Lui ti ha fatto del male eri ubriaco pure tu disse la seconda voce nella mia testa.
È vero, quella sera ero ubriaco pure io,certo magari non come lui ma ero ubriaco non poteva darmi tutta questa colpa.
Arrivai a pranzo, riempì io mio vassoio di cibo, sapendo che ne avrei mangiato un quarto o anche di meno.
Ci sedemmo tutti assieme.
Mentre gli altri cercavano di discutere su argomenti a caso i miei occhi erano rivolti verso il cibo che non avevo ancora toccato, essi si spostarono sulla bottiglia d'acqua ormai vuota, perfetta scusa per alzarmi.
"Vado a prendere un'altra bottiglia d'acqua, okay?" sussurrai accanto all'orecchio di Chan.
Lui rispose semplicemente annuendo.
Chan sapeva cosa stava succedendo proprio come Hyunjin, i due sono i miei migliori amici da tanti anni e riescono a capirmi anche solo guardandomi, e di certo questa non è la prima situazione del genere, dove un ragazzo mi odia perché sono andato a letto con lui.
Solo che era tutto diverso, forse perché io c'ero rimasto davvero male.
I due,in questi mesi, vennero diverse volte a casa mia, un giorno di questi Chan mi guardò dicendomi che i miei occhi parlavano e in quel momento stavano urlando dal dolore, inutile dire che mi misi a piangere.
Ritornai al tavolo e poco dopo il pranzo finì, finì e io non mangiai nulla, bevvi soltanto.
Ritornai in classe prima di tutti salutando e sforzando un sorriso.
Incontrai i suoi occhi addolorati, che mi guardarono per qualche secondo che mi bastò per riempirmi il cuore e riempirmi gli occhi di lacrime, al tal punto che scappai senza farlo vedere a gli altri.
È vero, gli occhi parlano.

SPAZIO AUTRICE
Niente capitolo così a caso, scusate se non aggiorno tanto.
~Giggia🤍

Enemies? || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora