"Parco"( cap.29)

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POV JISUNG
Come al solito ero buttato sul letto, con il computer tra le gambe a guardare lo stesso anime per la milionesima volta: Banana Fish, fino a quando mia madre entrò intenta a non far cadere i tanti vestiti in mano che subito poco dopo appoggiò sulla scrivania, rimproverandomi per il troppo disordine su essa e nel resto della stanza.
Chiusi il computer e lo appoggiai sul comodino, anche esso in disordine.
Forse ha ragione dovrei pulire la stanza.
"Non sono qua per dirti sempre le stesse cose Jisung, ti avviso che tra un paio di giorni dobbiamo andare ad una cena, magari puoi farti amico il figlio si chiama Yeonjun, come con Minho" disse a raffica, appoggiando le sue mani sui suoi stessi fianchi.
Si certo, io e Minho amici. Quante cose non sai mamma.
"Hey, perché quella faccia?" si preoccupò dopo che mostrai una faccia triste, per il pensiero di me e Minho.
"Niente mamma tranquilla" risposi sorridendo per finta.
"Lo sai che con me puoi parlare sempre?" chiese sedendosi sul letto.
"Si mamma, lo so grazie" risposi prendendo le sue mani.
Ma lei all'improvviso mi abbracciò stringendomi fortissimo, continuando a dire che mi voleva bene e che non c'era nulla di sbagliato in me.
Tutta la mia famiglia sapeva che ero omosessuale e nessuno mai mi andò contrario, però in un periodo della mia vita ci furono persone che, per questa motivazione, mi iniziarono a prendere in giro, così diventai molto piú insicuro di quello che ero e che sono.
Tutta la mia famiglia fu accanto a me ma soprattutto mia madre che mi aiutò ad accettarmi.
Durante quell'abbraccio provai un misto di emozioni: tra la felicità e il rimpianto di non starle dicendo tutto, tra la rabbia e la tristezza verso quello che stavo facendo e il rapporto tra me e Minho.
Ma tutte furono bloccate da vecchie parole di mia madre "Quello che sta succedendo e le decisioni che stai prendendo sono tutte già scritte dal destino, che solo lui sa cosa succederà nella tua vita.
Qualsiasi cosa, alzati da solo o con l'aiuto di altri, e continua a testa alta."
Queste furono le parole, le parole che mi aiutarono a continuare, ad alzarmi, a riprovarci, a buttare via le persone che non si adattavano a me.
Il nostro abbraccio si sciolse e mia madre uscì dalla stanza.
Yeonjun, mi farai pure tu del male? Dicendomi che ti piace la mia voce e avvicinandomi pesantemente per poi dirmi a fine serata che non mi vuoi incontrare piú?
Ti incontrerò a scuola, avvicinandoci perché dei nostri amici si conoscono?
Faremo sesso per sbaglio e non ci parleremo piú?
Poi ti avvicinerai a me, rifaremo sesso e io mi innamorerò di te?
Saremo solo scopamici?
Mia madre ha ragione, solo il destino sa cosa succederà e se mi farà incontrare Yeonjun è perché deve essere un pezzo della mia vita, brutto o buono.
Decisi di fare qualcosa di buono, allora mi alzai e iniziai a sistemare la mia stanza completamente in disordine.
Iniziai a raccogliere le carte di tutti i tipi, cuffie e vestiti in mezzo, sistemai l'armadio, spolverai tutti i mobili,le ante della finestra e la porta, spazzai a terra e passai al mocio.
Mentre aspettavo che il pavimento si asciugasse, lavai il bagno uscendo completamente dalla stanza e portando con me dei vestiti comodi e leggeri per uscire.
Andai nel bagno comune, per non sporcare il bagno appena lavato dal sottoscritto, e mi feci una doccia.
Misi i vestiti, le scarpe, il profumo e uscì per fare una passeggiata avvisando mio padre che stava guardando la TV del soggiorno.
"Passeggiare libera la mente" è quello che tutti quanti dicono sempre ma non penso sia così.
Passeggiare ti fa pensare e ti fa riempire la testa di problemi, pensieri e paranoie nuove che magari non avevi prima.
Ma, seguirò la massa, cercando di fare uscire pensieri a me disturbanti dalla testa.
Il momento che ci fu in stanza, mi riporto in mente la scena che fece iniziare tutta la confusione che c'è adesso, come un deja vù.
I miei piedi mi portarono ad un parco vicino casa di Minho.
Cazzo, pensai. Perché proprio lui?
Mi dovevo proprio innamorare di un ragazzo che non mi ama, di uno stronzo del genere.
Perché?
Mi sedetti su un'altalena e iniziai a lacrimare, chinando la testa, al sol pensiero di Minho e dei miei sentimenti per lui.
Ma una bambina si abbassò per vedere la mia faccia.
"Perché piangi bimbo?" mi chiese una vocina fina e dolce.
Alzai la testa e ritrovai una bambina minuta vestita con vestito leggero rosa chiaro e dei sandali bianchi ai piedi.
Aveva un viso dolce e paffuto, due occhioni marroni scuri uguali a quelli di Minho.
Aveva i capelli legati in due codine alte, che mostravano degli orecchini con dei gattini.
"Un ragazzo mi ha spezzato il cuore" sussurrai senza pensare che fosse una bambina piccola e sconosciuta.
"Un ragazzo? Il mio cuginone mi ha spiegato che due ragazzi o due ragazze che si baciano e si amano sono normali, ma penso che piangere su un ragazzo così stupido che non ha voluto te non lo è completamente" parlò velocemente la bambina come se stesse pensando ad alta voce.
"Hai ragione piccola non dovrei piangere pensando a lui" dissi convinto asciugando le poche lacrime rimaste e dando il cinque alla piccolina.
"Chaeyoung! Chaeyoung!" sentimmo urlare una persona dalla voce familiare, sembra Minho.
Aish ma che dico, sono proprio fuso.
Una figura di avvicinò a noi e proprio quando era a pochi metri da noi capì che non ero fuso, era veramente Minho.
"Chaeyoung! Ti stavo cercando, non allontanarti mai piú" disse abbassandosi all'altezza della bambina.
"Grazie mille-" inizio inchinandosi "per averla tenuto al sicuro, grazie- Jisung?" chiese quando finalmente legò i suoi occhi ai miei.
Caddi dentro di essi, nel loro color marrone scuro, nel piccolo luccichio che brillava come se fosse per me.
"Quindi è lui il ragazzo?" chiese la piccola Chaeyoung spezzando il nostro eyes contact.
"No, Chae, non è lui" bugia enorme.
"Emh, Chaeyoung dobbiamo tornare a casa su che zia ci sta aspettando, ciao Jis" mi salutò velocemente prendendo in braccio la bambina e allontanandosi senza neanche aspettare un mio saluto, ma io alzai lo stesso la mano.
Tornai a casa ancora confuso e perso in quei occhi e nel suo luccichio.
E se quel luccichio fosse davvero per me?

SPAZIO AUTRICE
Sono tornata dopo tanto tempo😭.
Scusate non ho avuto tante idee ma adesso ci sono.
Comunque volevo dedicare le parole, che dice la madre a Jisung, a tutte quelle persone che hanno passato o stanno passando un periodo brutto della loro vita🤍
~Giggia🤍

Enemies? || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora