Pov Derek
Quando arriviamo con gli altri troviamo come già ci aspettavamo tante persone radunate nei pressi della pista, sono già iniziare le gare e nonostante non possa muovermi liberamente mi guardo intorno per notare se trovo Richard ma ci sono troppe persone per individuare anche solo una faccia conosciuta.
Mentre gli altri ragazzi si sono fermati a parlare con altre persone io e Bob ci separiamo da loro e facciamo un giro di perlustrazione
Bob: "accidenti con tutte queste persone non riesco a vedere niente"
"dirigiamoci nei pressi delle macchine, Richard sarà sicuramente sotto il palco dell'asta" annuisce e ci facciamo spazio tra macchine e persone.
Ad un certo punto noto degli uomini di Richard così mi appresto a cambiare subito direzione, non possiamo permetterci che ci scoprano così siamo costretti ad allontanarci e nascosti dietro ad una macchina riusciamo comunque ad avere una buona visuale di quello che succede.
Pov Alexandra
L'asta è in pieno svolgimento e ovviamente Richard non fa che partecipare a gare su gare uscendo purtroppo sempre come vincitore. Stà facendo di tutto per farsi notare e direi che ci stà riuscendo benissimo.
"Alex abbiamo un problema" sento la voce di Carla parlarmi dall'auricolare
"che succede?" domando subito
"il tuo sbirro è qui'"
"cazzo non ci voleva" risponde Roxy al posto mio
"dove" rispondo solo io
"praticamente dietro di me, alle tue ore 12 dietro la berlina verde" mi giro molto lentamente facendo finta di guardami intorno e lo individuo
"Alex rimani qui, io raggiungo Carla e se vedo che si avvicina lo allontano" non posso fare altro che annuire.
Accidenti a te sbirro, hai un ottimo tempismo come al solito.
Sento due mani appoggiarsi sui miei fianchi e un respiro caldo solleticarmi il collo, un corpo si attacca al mio e una voce mi fa gelare sul posto "ciao piccola mia" mi irrigidisco immediatamente.
Guardo davanti a me e la macchina di Richard stà ancora correndo quindi chi....
Vengo girata e mi ritrovo vicino il mio diavolo personale "ti sono mancato piccola Xandra?" lo vedo scrutarmi bene "devo dire che ti sei fatta ancora più bella" faccio per uscire dalla sua presa ma mi avvicina a lui fino a trovarlo ad un soffio dal viso "sei sempre la stessa" mi continua a guardare "forse ad eccezione di questi" indica il mio sguardo, uno sguardo che col tempo è mutato soprattutto ora che ce l'ho davanti.
Sorprendendo lui ma anche un po me tiro su un sorriso da antagonista dei film e mi limito a guardarlo con tutto l'odio che ho covato per tutto questo tempo.
Come una doccia fredda ritornano tutte le sensazioni che sentivo in cella, l'odio, il rancore, la rabbia, la voglia di darli un pugno in viso è talmente forte che le mani mi tremano.
"ti guardo per quello che realmente sei e ti sbagli" cogliendolo di sorpresa mi stacco da lui immediatamente "sono molto cambiata e questo grazie a te maledetto figlio di puttana" ringhio con odio
"abbassa i toni Xandra. Credo che io e te abbiamo molto di cui parlare" dietro di me sento una mano afferrarmi il braccio "vieni, è tempo di parlare e spiegarti le nuove regole se vuoi vivere ancora" l'uomo di Richard mi spinge a seguire il suo capo dietro ad un capannone lontano dalla gente.
Ora siamo solo noi 3 "Xandra.. Xandra.. mi stai causando non pochi problemi e questo non mi piace"
"oh Richard.. non ho nemmeno iniziato ancora" per tutto il tempo il mio ghigno divertito non lascia il mio viso e vedo che questo mio atteggiamento lo innervosisce e non poco.
"cosa vuoi eh? Se non sbaglio hai gli sbirri alle calcagna, se farai la brava ti permetto di unirti a me, in fondo mi piacevi all'ora ma mi piaci molto come sei diventata, sei cresciuta e ti sei fatta donna, potremmo fare squadra, dopotutto a scuola eravamo una bella coppia" la mia risposta non è altro che una grossa e grassa risata
"ritenta Richard. Non mi credere così stupida. E' passato il tempo in cui mi potevi raggirare facilmente con le tue parole quindi giochiamo a carte scoperte"
"ah ma io non stò affatto giocando Xandra, non ora e non gioco mai quando si parlano dei MIEI AFFARI, ti stò fornendo una scappatoia dalla morte perché è quello a cui andrai incontro se non smetti di farei tuoi stupidi giochetti. Mi dispiacerebbe rovinare quel bel faccino quindi a te la scelta: o ti unisci a me oppure ci saranno delle gravi ripercussioni sulla nostra relazione" si stà arrabbiando ed era quello che volevo.
"la nostra relazione? Io e te non abbiamo nessuna relazione, anzi non c'è mai stata. PER TUTTO QUESTO TEMPO MI HAI SOLO USATA. ERO INNAMORATA DI TE E TU HAI SOLO FINTO PER TUTTO IL TEMPO, MI HAI USATA COME UNA PEDINA E QUANDO NON TI FACEVO PIU' COMODO MI HAI SPEDITA DRITTA IN CARCERE. TU NON HAI LA MINIMA IDEA DI COSA IO ABBIA PASSATO. SE SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO LA COLPA E' SOLO TUA. HO PASSATO ANNI A CERCARE UN MODO PER VENDICARMI ED ORA HO TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER FARLO QUINDI NON SPERARE CHE IO SCENDA A PATTI CON TE"
"vedo che la ragazzina ha tirato fuori gli artigli, è proprio vero che il carcere annerisce le anime bianche" si beffeggia di me
"ma sei stato tu a ridurmi così, mi hai trascinata a fondo con te ed ora non aspettarti che ritrovi la vecchia Alexandra perché lei non c'è più. Hai voluto gettarmi nel tuo mondo? Perfetto, eccoti accontentato"
"e così questa è la tua risposta e pensare che volevo darti una chance" alza il braccio e mi ritrovo una pistola puntata alla testa "capirai che non posso lasciarti vivere Xandra, non posso permettere che continui a causarmi problemi. O con me o muori e tu hai scelto la morte" il mio sguardo non cambia e non vacilla nemmeno per un attimo "mi manca la mia piccola Xandra sai, questo sguardo ti rende però accattivante ai miei occhi peccato che finirà qui"
"fallo. Ora" comando
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Un clichè pericoloso
RomanceQuesta storia è nata come un clichè ma quello che ne seguirà non lo sarà altrettanto questo ve lo posso assicurare. Una ragazza e un bad boy ma non ci sarà quel finale che noi tutti conosciamo, c'è tutta una storia dietro da scoprire e starà a voi...