Cap 35

158 4 0
                                    

Richard avvicina sempre di più la pistola con silenziatore annesso vicino alla mia fronte mentre io continuo a sorridere perché la mia frase non era un incitamento per lui ma un comando preciso che viene recepito.

Nella maggior parte delle auto presenti iniziano a suonare gli allarmi, alcune macchine che hanno un pc a bordo si muovono da sole e questo fa allarmare i proprietari che urlano a destra e manca per capire cosa sia succendo fino a quando dei rumori più forti precisamente il suono delle sirene della polizia fanno allarmare e scappare tutti.

"capo dobbiamo andare. Subito!" l'uomo che prima mi aveva trascinato qui cerca di far ragionare il suo capo che sembra momentaneamente sbalordito ma poi rafforza la presa sulla pistola e indurisce la mascella riportando lo sguardo sul mio "sei stata tu" sussurra con rabbia

"te lo ripeto, non sono più quella di una volta. Non hai idea di quello che ho in mente ed ora se fossi in te scapperei a meno che non vuoi rendermi il lavoro facile a farti catturare dalla polizia" lo vedo furente di rabbia

"non è finita qui Xandra, spera che non ti trovi perché ti farò passare le pene dell'inferno"

"ci sono già stata e come vedi eccomi qui" continuo a sorridergli per poi vederlo voltarsi di corsa e andare

Ritorno di là dove ci sono rimaste poche persone mentre i più veloci se la sono già dati a gambe

"Alex per fortuna stai bene" vengono vicino a me Roxy, Carla, Alejandro e Alvaro. "presto dobbiamo andarcene" ci dirigiamo tutti verso le macchine con le quali siamo arrivate e prima di entrare mi giro verso una direzione e incontro due occhi familiari guardarmi ma non posso soffermarmi così interrompo subito il contatto visivo, salgo in macchina e partiamo.

Pov Derek

Stavamo guardando la gara quando abbiamo visto Richard allontanarsi così abbiamo colto la palla al balzo per mettere qualche trasmettitore nelle giacche dei suoi scagnozzi mentre erano impegnati a limonare con le ragazze che capitavano a tiro.

Quando improvvisamente qualcuno urla che stà arrivando la polizia.

In poco tempo le persone salgono sulle macchine e sgommano via in varie direzioni, io e Bob ci guardiamo e facciamo per tornare alla nostra di macchina quando mi sembra di scorgere una figura a me famigliare, mi blocco a guardarla ma è questione di un attimo perché così come la vedo scompare.

"Derek muoviti, i ragazzi ci aspettano" lo seguo e saliamo in macchina.

Arrivati alla base li sento parlare ma non presto attenzione a quello che stanno dicendo perché il mio pensiero va a quella ragazza così simile a lei o forse era proprio lei. Non sono riuscito ad accertamene.

A quasi le 6 del mattino io e Bob torniamo in Hotel dove troviamo Lucas addormentato sul divano e Bea e Paul che dormono sul letto.

Quei due apposta di litigare alla fine sono diventati una coppia e anche se mi vorrei dire sorpreso non lo sono.

Stanco, decido di prendermi una birra e sedermi in una sedia vicino alla finestra

Bob:" Si può sapere che ti è preso prima?"

"nulla, mi sembrava di aver visto... nulla di aver visto una persona che conoscevo"

"oh no no, io conosco quello sguardo. Derek quando la lascerai andare. Non puoi aver visto Alex, non è così stupida da essere nello stesso luogo dove si trova Richard"

"e se fosse stata veramente lei? So che ne sarebbe capace" dico pensando al suo carattere

"devi lasciarla perdere amico lo dico per il tuo bene. Non puoi ancora credere che lei mantenga la promessa, sono passati anni e di lei nessuna traccia, magari non aveva intenzione sin dall'inizio di aiutarci e se così fosse se l'è presa comoda. Si sarà rifatta una vita.. in fondo era quello che voleva" mi da una pacca sulla spalla prima di lasciarmi solo e sentirlo dirigersi verso il bagno per poi sentire il getto della doccia.

È vero, sono passati anni e di lei nessuna traccia, mi ha promesso che avrebbe mantenuto la sua parola ma non c'è stato nessun segno di vita da parte sua.

Ho smesso di cercarla tempo fa perché so che un giorno ci saremmo rincontrati, se lei sta seguendo Richard come penso le nostre strade si incroceranno sicuramente.

Ho pensato spesso a come mi sarei comportato... secondo la legge la dovrei riportare a Forks e arrestarla, interrogarla di nuovo e capire come agire ma non so ancora bene cosa farò. Se dipendesse da me la rinchiuderei da qualche parte e non la farei uscire fino a quando non capisco cosa abbia in mente ma le cose sono cambiate rispetto a 3 anni fa, al tempo gli avevo detto che al suo più piccolo errore l'avrei sbattuta io stesso dentro una cella ma ora non so come comportarmi.

L'unica cosa che so è che sono ancora terribilmente incazzato con lei per essere scappata da sotto il mio naso e quando ci ritroveremo faccia a faccia lo giuro sul mio distintivo che farò di tutto per non lasciarla scappare di nuovo. Non so ancora questa faccenda come si concluderà ma non è scappando dalla polizia che inizierà una nuova vita.

Ripenso ancora a quell'attimo di confusione, sembrava lei ma non ne sono certo al 100%, la ragazza aveva i capelli più corti, la pelle molto abbronzata e il viso l'ho visto veramente di sfuggita.

Butto giù l'ultimo sorso di birra e decido di andarmene a dormire.

*

"Derek svegliati. Derek" sento scuotermi e lentamente mi sveglio

"Lucas che vuoi, lasciami dormire almeno un altro po" sbuffo cercando di ritornare a dormire. Sono sfinito e qui non c'è un giorno di pace.

"no, devi venire a vedere" mi trattengo dall'insultarlo e mi alzo trovando già gli altri in piedi

"allora che succede?" domando nervoso per essere stato svegliato quando non sono andato a dormire nemmeno 4 ore fa

"questo" mi mostra un messaggio anonimo ma non ha bisogno di una firma per sapere chi è.

Un clichè pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora