Cap 47

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"ti sei costruita proprio una cosa da nulla, una catapecchia con due giocattolini insomma" in questi giorni ho imparato che l'ironia di Bob va molto d'accordo con l'ironia di Roxy ed entrambi mi fanno sbuffare ed alzare gli occhi al cielo talmente tante volte che credo che un giorno avrò problemi agli occhi.

"facevi tanto la martire quando invece conduci una bella vita"

"non potevamo lasciarla là?" mi chiede Alejandro all'orecchio riferendosi a Bea che non fa altro che stuzzicarmi ma se ho resistito per anni alle frecciatine di guardie carcerarie e criminali vari posso farlo con una semplice ragazzina che parla solo a sproposito.

"wow ma questo è l'ultimo modello, cioè ha una velocità pazzesca e guarda quelle definizioni, se in centrale avessimo cose del genere amerei di più il mio lavoro" al contrario di Lucas invece che sembra un bambino in un negozio di giocattoli.

"quindi loro rimarranno con noi adesso?" mi domanda Antony sbuffando

"a quanto pare" mi limito a rispondere mentre gli altri parlottano tra loro ed io me ne stò seduta sopra un tavolo con le braccia incrociate.

Nemmeno io credevo che sarei finita in questa situazione, era il mio ultimo pensiero lavorare ancora con loro ma Thomas ha ragione, siamo sulla stessa barca ora ma non devo dimenticare da che parte sono loro.

"un'isola eh, bel posticino" commenta una voce vicino al mio orecchio e non c'è bisogno di girarmi per sapere chi è.

Dopo quel bacio di alcuni giorni fa ho cercato di andare da lui il meno possibile, non so che cosa sta succedendo tra noi anzi non sapevo nemmeno che ci fosse un noi perché c'era lui lo sbirro ed io la presunta criminale o quello che sono diventata ora: l'ex di Richard da proteggere a quanto sembra.

Derek al contrario sembra del tutto tranquillo, alle volte si comporta come lo stesso sbirro che ho conosciuto nella cella e in centrale altre volte invece scopro un lato di lui che mi spiazza.

Non pensavo che potesse accadere una cosa del genere o solo il fatto che potevo avere un'immagine diversa ai suoi occhi e sinceramente non so cosa gli abbia fatto cambiare idea ma la mia di idea non cambia.

Quando tutto questo finirà andrò via da qualche parte per lasciarmi il passato alle spalle e avere la mia vita finalmente, quella vita che non ho potuto cominciare per un amore che mi ha trascinato nel fondo.

"Alex!" vengo riscossa dai miei pensieri e noto tutti fissarmi

"beh che avete da guardare, mi state facendo venire il mal di testa" borbotto "chiariamo una cosa per gli sbirri dato che sono OSPITI" e sottolineo bene la parola " i giocattoli come li chiamate voi sono molto più sofisticati a quelli a cui siete abituati, ogni computer svolge la sua funzione e controlla una determinata cosa quindi gradirei che non toccaste nulla, per il resto non era mia intenzione lavorare tutti insieme ma si è creato questo caos e dato che l'obbiettivo comune sappiamo chi è ognuno di noi può lavorare nel suo campo, continuare le sue indagini senza dare fastidio o compromettere il resto"

Quando vedo Bea che sta per dire qualcosa la interrompo subito guardandola male "che vi piaccia o no siete in casa mia adesso e posso dire e fare quello che mi pare, non siete ne in centrale ne a Forks sbirri quindi starete alle nostre regole" guardo tutti e 5 "voi siete abituati ad avere un capo, qui non c'è, stiamo tutti collaborando e soprattutto non abbiamo regole quindi dovrete essere consapevoli che lavorerete con persone che voi definite criminali. Ognuno di noi ha fatto qualcosa o commesso qualcosa. La scelta è vostra. Io a differenza di qualcuno" e punto lo sguardo su Derek "non lego nessuno e non metto in gabbia nessuno. Se volete andarvene saremo tutti felici, se restate "

"collaboreremo" mi interrompe Bob "abbiamo capito Alex, come tu continui a non volerti fidare di noi, noi non ci fidiamo di nessuno di voi, non so questa collaborazione dove ci porterà ma se serve questo per prendere Richard allora scenderemo a patti, siete dei criminali informatici e non serial killer, possiamo anche starci. Con gli altri ne abbiamo parlato pochi giorni fa, il centrale abbiamo molte regole perché in quanto poliziotti abbiamo dei criteri da eseguire altrimenti non saremo diversi da voi che si fanno giustizia da soli e violano sistemi governativi come fosse nulla però se vogliamo chiudere questo caso dobbiamo farci aiutare da chi in questo campo sa lavorarci"

"non si tratta di arrestare un criminale ma un hacker, criminale e sociopatico. Direi che per prenderlo dobbiamo unire le nostre forze" continua Derek

"voglio farvi una domanda" interviene Thomas e stavo solo aspettando il suo intervento "credete in tutto il sistema per cui lavorare, siete convinti di star facendo tutto il possibile?" il suo sguardo è serio e rigido

"Thomas Reed, comandante delle forze speciali, ottime capacità di combattimento, mira eccezionale, buona conoscenza di lingue. Un ottimo soldato. So chi sei" lo fronteggia Derek "si, io credo nel sistema, ovvio non è perfetto ma non per questo mi arrendo perché se tutti ce ne andassimo se IO non combattessi allora si che il sistema sarebbe rovinato, politici corrotti e poliziotti che non hanno più a cuore il loro dovere ma solo gli affari, io non sono così, così come non lo sono loro" indica i suoi uomini "credo che ognuno di noi possa fare la differenza"

"belle parole ma hanno poca efficacia" ribatte come mi aspettavo Thom

"vedremo" sorride Derek

"ah però che sembra una barzelletta, poliziotti e criminali che collaborano, è come dire ad un cane e un gatto di mangiare insieme" ad alleggerire la tensione non è altro che la mia amica che mi rivolge un occhiolino

"non promettiamo di non scannarci ad ogni passo ma siamo in grado di scendere a patti" risponde Bob

"questa volta sono io a fare un patto sbirri" attiro la loro attenzione "non c'è bisogno di ribadire cosa ne penso io quindi passiamo ai fatti, ribadisco il patto con Well ma con un cambio di programma. Io vi darò le prove che cercate, tutte quelle che ho già e quelle mancanti che raccoglieremo a breve, in cambio voi una volta terminata questa storia uscirete di qui, non ci cercherete, non ci arresterete e soprattutto io non deporrò e non tornerò a Forks. Potete inventarvi quello che volete con Well ma sia chiaro: io la parola carcere la voglio sentire solo per un'unica persona e quella è Richard" ribatto aspra non staccando il mio sguardo da loro.

"Alex lo sai che non dipende da noi e non possiamo prometterti" interrompo Bob per portare lo sguardo sulla persona che mi interessa

"volevi che ritornassi ad avere fiducia? Bene incomincia da questo allora"

E questa volta non scherzo, riavrò la mia vita in un modo o nell'altro.

Un clichè pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora