Un clichè pericoloso

Cap 32

Pov Derek

Sono tre anni che stiamo dietro a quel bastardo, per un bel po di tempo sembrava non dare nessun segno di movimento ma ultimamente deve essere successo qualcosa perché siamo riusciti a scovarlo.

Io e la mia squadra siamo in Spagna da ben due mesi, abbiamo trovato una copertura per non dare nell'occhio e affittato un piccolo Hotel come sala operativa.

Lucas sta tenendo d'occhio tutte le telecamere della città, la polizia di Valencia ci ha fornito il suo aiuto e anche se non possono agire in tutta libertà a noi basta la sua collaborazione e che non ci mettano i bastoni tra le ruote.

In questi due mesi Well ha voluto essere informato su ogni piccolo spostamento ma ultimamente abbiamo ridotto le chiamate al minimo, Lucas ha installato un disturbatore di frequenze nel caso qualcuno intercetti le nostre chiamate, non vogliamo rischiare, ormai sappiamo con chi abbiamo a che fare. Ci stiamo avvicinando a Richard e non possiamo permetterci sbagli.

In questo momento Bea e Paul sono in avanscoperta mentre io Bob e Lucas siamo rimasti ad indagare su un omicidio accaduto una settimana fa, sembra che si sia trattato di un incontro tra gang ma sappiamo bene che c'è lo zampino di Richard, aspettavamo solo un suo errore ed eccolo. Gli stiamo con il fiato sul collo.

Purtroppo non possiamo seguire i suoi spostamenti da vicino ma la mia idea iniziale di infiltrarci in qualche gang non è stata del tutto inutile, infiltrarci nella gang rivale di Richard è stato un fallimento ma indagando tra i suoi nemici abbiamo scoperto che dopo aver perso la fiducia di alcuni soci questi si sono riuniti per spodestare Richard e prendere il potere ovviamente si parla di criminali però a noi serviva giusto questo piccolo spiraglio per infiltrarci.

Io e Bob facciamo parte di questo gruppo e non appena sanno di un movimento di Richard ce lo riferiscono, ovviamente non sanno della nostra identità altrimenti salterebbe tutto.

"perché i ragazzi ancora non ci hanno chiamati oggi, è strano" mi risveglia Bob dai miei pensieri

"probabilmente non c'è nulla di importante. Noi continuiamo con le nostre indagini che unite alle loro ci faranno avvicinare sempre più a Richard"

Arrivando in Spagna siamo riusciti a collegare Richard al traffico di droga anche se ora sembra non occuparsene più in prima persona ma poco importa a noi basta.

In questo lavoro specialmente la parte che ricopro io ci vuole molta pazienza e richiede soprattutto molto tempo, le missioni sotto copertura se sei fortunato durano dei mesi altrimenti durano anni, devi far diventare la bugia la tua vita, devi viverci dentro fino a quando non diventa reale solo in questo modo non ti farai scoprire, ed è quello che facciamo i e Bob solo che questa volta non operiamo da soli ma abbiamo la squadra di sopporto dietro.

Prima di partire da Forks ho cercato di convincere Well di lasciar venire con noi solo Lucas per la sua esperienza informatica ma è stato irremovibile e per andare il via di andare abbiamo accettato di muoverci tutti, in fondo Richard è da un po che non torna in America perché sa che lì gli stiamo addosso mentre qui può muoversi più liberamente.

Come se Bob avesse chiamato il diavolo ecco che i nostri telefoni ci avvisano di un messaggio e sono proprio i ragazzi che ci richiamano alla base.

Ci apprestiamo ad uscire e a dirigerci in una casa situata vicino al porto, l'abitazione vista da fuori sembra una vecchia catapecchia ma dentro è arredata con apparecchiature molto sofisticate

Io e Bob arriviamo e troviamo già i ragazzi immersi in una discussione

"allora che succede?" dico annunciando la nostra presenza

Nella stanza sono presenti cinque persone, i peggiori criminali che sono stati soci di Richard ma che stavano per venire eliminato dallo stesso Richard perché erano stanchi di stare dietro alle manie di grandezza del loro capo.

Sembra che ultimamente il bastardo abbia alzato troppo il gomito credendosi Dio, vuole controllare vari traffici ed essere rispettato dalle altre gang ma così facendo si è solo creato molti nemici.

Il detto dici tieniti stretti gli amici e ancora di più i nemici nel tuo nemico.

"Derek, Bob, siete in ritardo" come al solito Martinez il capo di questa banda di ribelli ha sempre qualcosa da ridire, questo tipo non l'ho mai visto sorridere. Abbiamo tenuto i nostri nomi originali per non dover inventare tutta una storia complicata.

"siamo qui, allora che succede?" ribatte il mio socio

"abbiamo delle informazioni molto succulente. Sembra che il nostro caro Riki questa sera parteciperà ad un'asta di macchina ma non un'asta qualsiasi, ci sono le migliori macchine truccate e sono un buon affare sia a comprarle e tanto a venderle. Queste macchine sono molto richieste per questo chi le comprerà avrà dei buoni alleati pronti alla propria porta. Questa sera noi andremo all'asta, gareggeremo e porteremo a casa quelle macchine. Il nostro Riki si attribuirà qualche macchina ma noi dobbiamo fare il possibile per prendere la migliore"

Come già detto il loro piano è quelli di spodestare Richard perché fino a quando sarà in giro nessuno ha il coraggio di fare qualche mozza azzarda senza che nessuno lo sappia quindi meglio cospirare contro di lui che agire nel territorio. Quello che al momento questa banda cerca sono degli alleati potenti e una volta trovati voglio uccidere Richard.

A noi non importa molto dei loro piani, vogliamo solo avvicinarci tanto a Richard da raccogliere altre prove e arrestarlo anche se farlo nel suo territorio non sarò facile ma in un modo o nell'altro lo spingeremo allo scoperto e questa volta farò in modo che dentro quella maledetta cella ci marcisca.

"muoviamoci ragazzi. Sta sera abbiamo un bel bottino da portare a casa"

Fremo all'idea di rivedere quel bastardo ma purtroppo per noi Richard conosce il nostro aspetto quindi dovremmo rimanere nelle retrovie nascosti.

"Si preannuncia una serata interessante" ghigno soddisfatto nei risultati che stiamo avendo.