Cap 44

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Pov Derek

Apro gli occhi e mi stiracchio per quanto mi è possibile per le manette che legano il mio polso a quello della ragazza che finalmente stà dormendo tranquilla accanto a me.

Ieri aspettavo solo una sua mossa ed infatti proprio come facevo quando eravamo nella cella dormivo ma ero sempre attento e vigile che non facesse nulla, non mi aspettavo che sapesse aprire le manette con una semplice forcina ma per sua sfortuna avevo sentito i suoi movimenti e volevo vedere cosa avrebbe fatto ma poi quando stava per uscire dalla porta l'ho bloccata.

Già una volta mi è sfuggita da sotto il naso e se questa storia mi ha insegnato qualcosa è di non sottovalutare questa donna.

Mi alzo su con il busto e la osservo, almeno in questo caso non si ostina a rivolgermi sempre quel suo sguardo freddo e distaccato ma che poi ho appurato per mia piacevole sorpresa che cambia leggermente quando invado il suo spazio personale.

Quello che gli ho detto ieri sera lo penso davvero, posso continuare a convincermi che detesto questa ragazza che dovrei ammanettarla e mandarla a Forks ma la realtà è che oltre al dovere del mio lavoro c'è anche che inaspettatamente questa ragazza mi attrae. Quelle volte che stiamo insieme non facciamo altro che litigare e sfidarci ma se allento un po la corda vedo che anche lei si ammorbidisce per quanto possibile dopo tutto quello che ha passato.

Non so quando ho iniziato a pensare a lei in modo diverso rispetto ad una criminale come credevo all'inizio, forse dopo aver passato del tempo con lei, dopo averla osservata, dopo aver capito che c'è una ragazza ferita dietro quella maschera da donna dura, non lo so ma è successo e non va bene, devo fare il mio lavoro anche se stando con lei il mio cervello va in un'altra direzione.

L'attrazione tra due persone va oltre quello che sono e anche se insieme siamo un maledetto casino però quando tutta questa faccenda finirà spero di vedere la vecchia Alexandra e spero che lei non provi più così tanto odio verso il lavoro che rappresento perché voglio fargli capire che se in passato molti miei colleghi hanno sbagliato però altri possono porvi rimedio.

Mentre osservo il suo viso rilassato, le sue labbra produrre piccoli sbuffi e il suo corpo in posizione fetale che la fa sembrare una bambina sento un leggero bussare alla porta e poco dopo ne entra Bob "Derek dobbiamo andare dagli altri" sussurra per non svegliare Alexandra

Annuisco e prendo al volo la chiave che mi lancia il mio collega, libero il mio polso dalla manetta e lo richiudo alla testata del letto, mi alzo da quest'ultimo notando Bob trattenere una risata quando Alexandra si muove e non riuscendo a muovere il braccio apre gli occhi e già mi preparo alla sua sfuriata.

Pov Alexandra

Mi sveglio stiracchiandomi ma improvvisamente sento il braccio tirare, alzo lo sguardo e SONO MALEDETTAMENTE AMMANETTATA AL LETTO! Ma scherziamo!

Sono troppo impegnata a tirare il braccio quando poi noto la figura di due uomini guardarmi, uno stà trattenendo le risate e l'altro si limita solo a guardarmi mentre io lo incenerisco con lo sguardo.

"mi hai preso per un cane che leghi dove e quando ti pare? CHE DIAVOLO SIGNIFICA, SLEGAMI!"

"mi dispiace Alexandra ma ora io e Bob dobbiamo andare e lasciarti chiusa in una stanza non basta, ho già ripetuto questo errore una volta. Ora" si avvicina mentre io indietreggio non smettendo di guardarlo male "tu mi aspetti qui buona buona e al mio ritorno ti slego, promesso" dopo un occhiolino esce dalla stanza con le mie urla dietro e un Bob che è scoppiato dal ridere.

"torniamo presto" gli sento dire agli altri prima che chiuda la porta e se ne vada.

"Alex" sento Josè parlare al mio orecchio tramite l'auricolare che ancora indosso "devi trovare il modo per andartene da lì"

"E secondo te fino ad ora cosa ho tentato di fare" ribatto piccata "ma ti aggiorno che sono legata al letto come un maledetto cane"

"ti ha legata al letto? Mmm ho sempre detto che avreste fatto scintille voi due" sento ora Roxy

"ti assicuro che non è un'esperienza piacevole e se non mi levo queste maledette manette di dosso giuro che mi taglio il braccio" sbotto

Io e le manette non abbiamo delle belle esperienze

"abbiamo delle novità" si intromette Beatriz "Thomas è riuscito a piazzare dei localizzatori su due macchine dei soci di Richard, sembra che le cose si stiamo muovendo. Ah e un'altra cosa, dalle telecamere ho visto due suv girovagare da quelle parti, ho il timore che Richard sa dove tu ti trovi"

"da quando vi siete visti faccia a faccia si è messo in moto di persona poi" risponde Josè

"ovvio, l'unico errore che ha commesso è aver imparato ad Alex dei trucchetti che ora gli si stanno ritorcendo contro. Sa che lo puoi stanare" parlano tra di loro aggiornandomi mentre io resto in silenzio a pensare

"Beatriz dimmi cosa vedi ora all'esterno" gli chiedo

"al momento non ci sono movimenti ma i suv di cui ti parlavo giravano giusto ieri sera"

"se sanno dove mi trovo sanno anche degli sbirri allora, l'hotel sarà sorvegliato. Vedi con il sistema di decodifica se ci sono altre sorgenti collegate alle telecamere"

"mi disturba il segnale quindi la risposta è si. Sta tenendo d'occhio le telecamere e a quanto pare anche il computer di quel Lucas"

"scherzi vero!?" domando subito

"purtroppo no, ho provato ad entrare nel suo computer ma non riesco ad entrare e dubito che lo sbirro conosca modi a me ignoti"

Faccio per rispondere ma la porta della stanza si apre e vedo sbucare la testa di Lucas "ehm come stai? Vuoi qualcosa? Acqua, cibo"

"Vorrei essere slegata Lucas, non mi sento più il braccio" non volevo rispondergli così male ma sono stanca di essere ammanettata e le cose sono cambiate in fretta e non posso più restare qui.

"mi dispiace Alex ma dopo l'ultima volta, non mi sembra il caso, Derek sarà presto qui" dice prima di uscire.

Sbuffo frustrata, d'altronde è prevedibile la sua reazione dato che la prima volta che sono scappata era lui a dovermi tenere sotto controllo.

"devo uscire da qui"

"e come di grazia se sei ancora ammanettata al letto?"

"tu non preoccuparti, sono già scappata una volta in una stazione di polizia, non dovrebbe essere così complicato uscire da un Hotel".


Un clichè pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora