Cap 60

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Entro nel soggiorno dove trovo diversi occhi puntarmi tra i quali i miei colleghi che si avvicinano

"allora?" mi chiede Bea

"prepariamoci, a breve sarà qui una squadra" rispondo solo

"allora il piano è in atto" interviene Paul

"non ancora, il capo mi ha lasciato carta bianca, li faremo venire qui e discuteremo del piano, tra due giorni agiremo"

"uo uo uo, mi dispiace smontare la vostra euforia ma questa casa è la NOSTRA base e già è tanto avere a che fare con voi 5 ma un'intera squat di sbirri te lo scordi, ti sei forse dimenticato che stiamo MOMENTANEAMENTE collaborando? noi siamo quelli che si dovrebbero tenere lontano da voi quindi avere una decina di uomini pronti ad arrestarci te lo scordi" ci interrompe Alejandro

"chiarirò anche questo punto non dovete preoccuparvi, nessuno verrà arrestato, l'unico che ne subirà le conseguenze sono io" chiarisco

"Derek ma che dici" porto lo sguardo su Bob che mi guarda allarmato "la chiamata non è andata bene vero?"

"sapevamo già cosa sarebbe accaduto ed io meglio di voi, ero pronto a questo prima di.. prima di cedere a quella lingua lunga" all'angolo della bocca mi si forma un sorrisino che però non do modo di crescere perché ora devo pensare ad una strategia per prendere quel fottuto bastardo. "quello che più conta ora è pensare ad un buon piano, il migliore che abbiamo mai escogitato e con il vostro aiuto questa volta ci riusciremo" questa volta punto lo sguardo sugli altri

"cosa ti fa credere che funzionerà" chiede Roxy e penso che parli a nome di tuttia giudicare dai loro sguardi

"perché come dite sempre voi noi agiamo da sbirri, abbiamo le nostre regole e protocolli da seguire ma con qualche piccolo ritocco da parte vostra possiamo creare una collaborazione che permetterà a noi di arrestare Richard e a voi di salvare Alexandra"

"tra quanto sarà qui la squat" ritorna a domandarmi il mio partner

"E' già in viaggio, è solo questione di ore"

"noi faremo un controllo" e subito dopo Josè inizia a digitare

"sono nostri colleghi e la squadra migliore che si possa avere, non dubitare di loro" ribatte infastidito Paul

"potrebbe essere anche il papa in persona ma ogni persona che varcherà questa casa sarà controllata prima da noi. Vedete è questo il vostro problema vi fate ingannare troppo facilmente e dire che dovrebbe essere il vostro lavoro questo"

"ora capisco perché tu e Alexandra andate così d'accordo, mi sembra una discussione che ho già avuto" ribatto divertito. "ma ora mettiamoci a lavoro, ognuno di noi si concentri sul campo che più gli riesce meglio, aggiorniamoci sta sera e poi discuteremo del piano"

"questa si che è una collaborazione in tutti i sensi" dice divertita Carla

"sai che divertimento, ti assicuro che non ti perdi nulla" punto lo sguardo sull'ex agente che vuol sembrare annoiato ma si vede dalla sua postura che è teso. Sa bene che tante cose potrebbero andare storte.

"la prima e l'ultima" dichiara Roxy e so che dietro a questa frase c'è molto altro ma distolgo lo sguardo dal suo e ci mettiamo a l'opera.

I ragazzi si mettono a fare quello che gli riesce meglio scovare informazioni informatiche, mentre io e Bob pensiamo ad un piano, Paul studia il perimetro e Bea aiuta Lucas a guidare la swat in modo che una trentina di uomini ben armati non attirino l'attenzione.

L'ultima cosa che ci serve è che Richard si accorga di quello che vogliamo fare.

*

"studia questo perimetro ma su larga scala, estendile anche alle case vicine perché quelle che vedi non sono semplici abitazioni" alzo lo sguardo dalla piantina sul tavolo sentendo Roxy parlare con Paul

"parli come se sapessi dove si trovasse" risponde infatti il mio collega

"semplice perché lo so" risponde puntando subito dopo lo sguardo sul mio "credevi davvero che ti avrei lasciato fare da solo? Avresti solo fatto un casino e non te lo potevo permettere" subito porto la mano alla tasca dove tenevo il cellulare ma non lo trovo, riporto lo sguardo sulla ragazza e vedo l'oggetto che cercavo nella sua mano "sai io e Alex non siamo diventate amiche perché nella centrale di polizia due criminali non potevano far altro che stringere amicizia, ci stimiamo e ci fidiamo l'una dell'altra, siamo grandi amiche ed è per questo che avevamo pensato anche ad una tua possibile mossa, certo non sapevo avessi messo un localizzatore del suo bracciale ma ho trovato un modo per non mandare all'aria il suo piano e il nostro"

"che hai fatto" chiedo brusco e già incazzato ma nonostante ciò il mio tono preoccupato e agitato non passa inosservato.

"io e Josè abbiamo trovato un modo per vedere la sua posizione, abbiamo attivato il localizzatore solo per qualche secondo e ci è bastato, dopodichè lo abbiamo disattivato. Prima che mi urli contro sai meglio di me che c'era il rischio che venisse scoperto e se vogliamo che la cosa funzioni tu ti devi fidare di lei e fare il tuo lavoro; questa volta però salvala Derek, davvero!"

"perché sembra che negli ultimi giorni mi stai lanciando messaggi nascosti"

"non sono nascosti se hai già capito a cosa mi riferisco. Non so come andrà a finire questa storia, non so cosa abbia in mente Alex ma sai bene com'è fatta, stà a te scegliere se far parte della sua vita e proteggerla o diventare parte del suo passato"

E con questa frase mi lascia solo mentre dentro di me vorrei solo urlare per la situazione che è nata. Quel maledetto giorno sei diventata la mia rovina Alexandra e lo sarai fino alla fine.


Un clichè pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora