Anche questo mio discorso era una mossa calcolata, approfittando della distrazione dei suoi uomini ho sfilato da uno di loro un piccolo coltellino che ora si trova esattamente puntato alla gola di Richard, in fondo troppo scioccato da quello che ha dedotto non si è accorto che con poche mosse mi trovavo davanti a lui con in mano un coltello dalla punta ben affilata a quanto vedo.
"inutili, ecco cosa siete, degli inutili pezzi di sterco" ringhia furibondo, fulminando i suoi uomini con lo sguardo
"vedo che le armi sono di buona fattura" rigiro il coltello nella mano ma questo fa spuntare un piccolo puntino rosso sul collo del mio ex "ma non quanto la tecnologia, sai le nuove invenzioni sono una cosa straordinaria ed è proprio su quello che puntavo, puoi essere bravo e scaltro quanto vuoi Richard ma un nanomicrochip è impossibile da rilevare ad occhio nudo"
"e così non è il disturbatore di frequenza ad aver" fa per dire un suo uomo ma poi Finn continua la frase avendo capito "ha solo attivato il virus che stà danneggiando i file, è lei stessa a disturbare il nostro segnale. Capo se non la facciamo uscire da qui non possiamo bloccarlo" dichiara agitato
"ma questo il vostro capo lo sa, come sa che allo stesso tempo non posso allontanarmi da qui se non disattivo io stessa il segnale, questo piccolo puntino è un portento e non così facile da trattare" parlo non staccando lo sguardo da Richard "tutta questa fatica per armi, droghe e macchine che bastava puntare al ramo della tecnologia per avere il mondo ai tuoi piedi"
"vedi? In fondo non siamo così diversi" nel suo sguardo vedo una punta di orgoglio
"all'apparenza no ma non dimenticarti che ho imparato a vivere nel tuo di mondo, mi sono solo adattata imparando i trucchi del mestiere ma l'unica cosa che farò sarà fermarti"
"HAHAHAHAHAHAHA e tu credi che basti un coltello alla gola per farlo?"
"no di certo ma mi permette di tenere a bada i tuoi uomini, uomini che farai uscire di qui. Mi sembra giusto giocare ad armi pari"
"ma io amo giocare sporco non lo sai?! è la mia specialità!" in poco tempo mi trovo sulle venti pistole puntate contro "un modo lo trovo sempre Xandra e questa volta mi assicurerò che tu non prenda la colpa per me ma mi servirai ugualmente, magari un po morta ma almeno tutto questo finirà" dice allontanando il coltello dalla sua gola e camminando verso Finn "disattiva tutto, recuperiamo quello che possiamo"
Dopo aver impartito delle direttive precise si riaccina a me dandomi poi un bacio sulla guancia, potrei dire lo stesso che diede Giuda ma lui è molto peggio "te lo avevo detto mia piccola Xandra, non puoi vincere a questo gioco, perché sono io ad averlo inventato" e non so come poco dopo il segnale ritorna, la casa esplode davanti ai miei occhi e i computer riprendono i loro backup
"riordinate tutto, andiamo!" sento dirgli mentre io resto ferma immobile
"e lei?" gli domanda un suo uomo
"uscite, dateci pochi minuti e risolvo anche questo problema"
In poco tempo nella stanza rimaniamo solo io, Richard e tre suoi uomini che stanno recuperando le ultime cose
Sento un sospiro proveniente dalla figura davanti a me "ti avevo avvertita Xandra. Mi dispiace, davvero ma è tempo di chiudere questo lungo capitolo tra noi due"
"oh su questo siamo d'accordo al 100%" sussurro prima di alzare il mio sguardo freddo come il ghiaccio ma allo stesso tempo pieno di odio e rancore
Mi punta la pistola alla testa e "non guardami così, viviamo in un mondo dove solo il più forte vince, se sei debole tutti si approfitteranno di te, devi essere furbo e non farti raggirare, io sono cresciuto così, tu hai imparato ma forse un po mi ringrazierai perché bel bene o del male prima o poi qualcuno ti butterà in faccia una dura realtà ed è solo da lì che imparerai a cambiare e a non farti più calpestare."
"credi di essere stato il mio maestro di vita? Bhe ti sbagli di grosso"
"io credo di si, anche se a modo mio, il mio maestro di vita è stato molto peggio del tuo però. So che eri l'unica a vedere del buono in me, so che volevi la favola non quella del principe azzurro ma dell'amore vero, ma come hai ben detto l'amore alle volte non basta, non vince sempre su tutto o meglio IO non ero disposto a farmi cambiare per amore. Non è colpa tua, le tenebre erano troppo affascinanti per lasciale andare."
"in passato ero quella ragazza si, quella che avrebbe fatto di tutto per non farti soccombere ma ora non mi opporrò, anzi ti aiuterò a rimanere per sempre in quel buco nero che tanto ami"
Dalla sua espressione capisco che non sa dove io voglia andare a parare con l'ultima frase "sai c'è un motivo per il quale la polizia mi ha fatta uscire dal carcere, ed è perché ero l'unica a poterti rintracciare e fermare e per quanto io non confidi nel sistema non ho mai abbandonato la mia missione. Ho passato anni e anni ad immaginare di arrivare a questo momento".
"prendere tempo non servirà, la tua storiella non mi tocca minimamente. Ora devo proprio andare Xandra, ci vediamo all'inferno piccola" fa per caricare la sua pistola
"non devi preoccuparti della storiella ma del fatto che l'angelo ha imparato dal migliore dei demoni. Sai anch'io ho imparato a giocare sporco" sorrido divertita prima di sentire la porta aprirsi e una voce che conosco bene fare la sua entrata
"io invece ho una mira perfetta, quindi o abbassi l'arma oppure ti faccio spuntare un buco in testa?" eccolo, è sempre il solito.
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Un clichè pericoloso
RomanceQuesta storia è nata come un clichè ma quello che ne seguirà non lo sarà altrettanto questo ve lo posso assicurare. Una ragazza e un bad boy ma non ci sarà quel finale che noi tutti conosciamo, c'è tutta una storia dietro da scoprire e starà a voi...