Aidan è sparito.
È vero, gli ho chiesto, anzi, praticamente ordinato, di darmi l'esclusiva, ma di certo non mi aspettavo che si sarebbe volatilizzato.È due giorni che non si presenta a lezione ed io non so davvero cosa pensare: lo ho spaventato? È il suo modo, un po' contorto, per dirmi che non vuole nulla con me o da me?
Gli è successo qualcosa?
O, semplicemente, mi sto facendo mille paranoie inutili?Mio fratello continua a parlarmi, anzi, sgridarmi, ma io non lo sto minimamente ascoltando.
Ho la testa completamente altrove e non ho voglia di sentire le sue lamentele riguardante lo schiaffo che ho tirato alla sua fidanzata.
O ex fidanzata, ancora non capito.-James...- sbuffo e sollevo lo sguardo verso di lui. Ho cercato di evitarlo, in questi due giorni, ma, oggi, lo ho praticamente trovato accampato sotto al mio dormitorio. -..non mi pento di averle tirato quello schiaffo, forse non sarò stata il massimo della finezza, ma se lo meritava.- metto in chiaro.
Mi trucida con lo sguardo, iniziando un'altra volta a farmi la sua maledetta ramanzina.
"Con la violenza non si risolve nulla." "Dovevate parlare e chiarire." "Vi sembra il caso di prendervi a pugni all'interno di una pasticceria? Cosa dirà la mamma quando lo scoprirà?"
La sua ultima frase mi fa sussultare. -Non è di fondamentale importanza che lei lo venga a sapere.- lo guardo storto, aprendo la porta per entrare in università.
-Già, in effetti è meglio che lo venga a sapere dalla denuncia che sporgerà il locale, piuttosto che dalla propria figlia, non trovi?- ribatte sarcastico.-Devo per caso ricordarti quello che è successo da Joe? Avete fatto la stessa cosa.- lo inchiodo con un'occhiata.
-È diverso: Joe ci conosce da anni, non sporgerebbe mai denuncia verso di noi.-
Sbuffo, -Basta, James. Rilassati, non succederà niente.- arriviamo nell'atrio e mi guardo intorno, cercando di individuare Sarah.
-Lo spero davvero.-
-Buona giornata.- mi giro e mi incammino verso la mia amica, che mi sta facendo segno con la mano per farsi notare.
-Brutta giornata?- mi chiede non appena le arrivo vicino.
-Pessima.- ribatto.-Ciao, bellezze.-
Theo ci giunge alle spalle e si infila con il viso tra le nostre teste.
Ci giriamo verso di lui e lo salutiamo con un bacio sulla guancia.
-Notizie di Ethan?- chiedo.
Fa una faccia scocciata, per poi negare col capo. -Aidan ha parlato con Alex e, da quel che ho capito, è riuscito a tirarlo fuori dai casini, ma lui continua ad evitarci come la peste. Ho dovuto fermare Samuel dal prenderlo a pugni ormai tre volte, in questa settimana.-
-Posso farti una domanda?- chiedo incerta, non volendo essere troppo invadente.
-Certo.-
-Cosa intendeva Samuel, quando ha detto che Ethan dovrebbe sapere più di chiunque altro cosa voglia dire trovarsi nella merda?-
Theo sospira, guardandosi attorno. -Qualche anno fa, per lui, non è stato un bel periodo: aveva litigato con i suoi e loro gli avevano bloccato tutte le carte di credito. Si è ritrovato al verde e noi lo abbiamo aiutato come meglio potevamo, compreso Aidan. Poi, per fortuna, hanno fatto pace, ma Ethan non li ha mai davvero perdonati.--Allora perché era così restio nell'aiutarlo? Perché ha detto che lui non fosse d'accordo?-
-Perché è una testa di cazzo. Quando James ci ha proposto di aiutare Aidan, abbiamo accettato tutti senza esitazione. Solo lui ha avuto da ridire, ma, quando gli abbiamo fatto presente che Aidan lo avesse aiutato nel momento del bisogno, è stato costretto ad accettare. Forse non gli è mai andato giù del tutto.-
Mi prendo qualche secondo per ragionare sulle sue parole. Quindi, se Ethan stia aiutando Aidan, è solo per orgoglio?
-Lo so cosa stai pensando...e no, Ethan è un bravo ragazzo. Diciamo che, forse, vorrebbe solo trascorrere una vita normale. Ha sbagliato ad accettare di spacciare ed ha sbagliato a trattare in quel modo Aidan, ma mettiti nei suoi panni: tutti, almeno una volta, abbiamo pensando ad una scorciatoia per cercare di uscirne il prima possibile.-
-Pensato, non fatto.- rispondo pungente.
-Non te la prendere troppo con lui, è solo stanco. È tanto che questa storia va avanti, vorremo solo poter tornare alla normalità.- sospira.
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Stringimi ancora un po' (Romance)
RomanceOllie è una ragazza pronta a cambiare vita con l'inizio del college. Ha un obbiettivo in testa: laurearsi ed avverare il suo più grande sogno. È determinata, ma anche dolce e sensibile, ed infatti non vede l'ora di rivedere il fratello maggiore, ch...