GAUTIERI TIRA LE SOMME

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CAPITOLO 50

Galvanizzato dalla notizia del ritrovamento di quella ingente somma di denaro che consentiva ora all'indagine di prendere una direzione precisa, Gautieri si rese conto che era il momento di stringere i tempi.
Chiamo' Bonafede " convocami per domani pomeriggio i coniugi Alberti, Dario Alimenti e Vitaliano Devita. Si fermo' un attimo a riflettere. " Anzi no per  Devita ci vuole un trattamento personalizzato. Lo cerco io direttamente".
Si prese un attimo di relax e decise di chiamare Sandra per aggiornarla sulle novità' delle indagini.  ha assistitoIn realtà questa era soltanto la scusa dietro la quale si trincerava la voglia di parlare con la donna.
Non si sentivano da un po', lui era stato travolto dagli eventi, ma qualcosa dentro di se' gli suggeriva di coltivare i rapporti con Sandra, ovviamente molto poco professionali.
"Allora abbiamo recuperato il camion di Rocco" la telefonata di Gautieri sorprese Sandra in un momento di intimità' con Pericle. Rispondeva a monosillabi, le  sembrava antipatico dirgli che lo avrebbe richiamato.
Gautieri capi' al volo che era un momento inopportuno e rimasero d'accordo che lo avrebbe richiamato lei più' tardi.
Erano nell' auto di Pericle in un'ansa del lago dove tra gli arbusti si aprivano piccole piazzole, alcove improvvisate per amanti in cerca di un po' di riservatezza.
" Chi era, chiese Pericle ma già' sapeva la risposta, Gautieri? " "Si, confermo' lei con un sospiro mettendogli la mano sulla gamba come segnale di possesso.  "Hanno ritrovato il camion di Rocco, più' tardi lo chiamo e vediamo cosa mi racconta" .
" Tu non chiami nessuno," riprese lui con voluttà' e comincio' con mossa esperta a slacciarle il reggiseno mentre le sfiorava le labbra  con baci all'inizio appena pronunciati e via via sempre più' intensi e Sandra si lascio' andare.

Poco dopo Gautieri cerco' al comune il geometra Devita. Rispose una voce femminile piuttosto preparata nel  ruolo di filtro del suo capo. " vedo se glielo posso passare e' in... non fece in tempo a completare il ritornello che la voce di Gautieri imperiosamente si qualificò', " le passo il geometra, disse con sussiego e anche un po' seccata.
" Caro ispettore capo, esordi' con voce chioccia Devita, e la sua qualifica a cui lei tiene tanto, giusto? mi scuso se l'hanno fatta attendere ma sa se dovessi rispondere direttamente a chi mi chiama passerei la giornata al telefono."  " Non si preoccupi, replicò Gautieri, mi sono fatto riconoscere."" Ah deve essere il fascino della divisa, commento' Devita, è' un bel po' che non ci si sente, saranno un tre anni credo, alludendo ad una indagine che lo riguardava da cui era uscito indenne e senza macchia. " Già' ", replicò' in tono asciutto il poliziotto. "A cosa devo questa telefonata inaspettata? " disse Devita.
Gautieri decise di mettersi la giacchetta dell'uomo di mondo, affabile e comprensivo, ruolo che gli stava un po' stretto.
" L' ho cercata per fare le condoglianze del povero Scopelliti, era una persona molto vicina a lei no?
Devita si irrigidì' annusava una trappola ma lo ringraziò " si lo conoscevo bene ed è' stata veramente una brutta cosa per me e per la sua famiglia, sa era delle mie parti", concluse.
" Eh si una vicenda incredibile e pensare, continuo' Gautieri gettando provocatoriamente sale sulla ferita, che se il suo avvocato si fosse mosso per tempo ora il suo conoscente sarebbe ai domiciliari."
" Veniamo al sodo, lo interruppe duramente Devita con tono diverso e che faceva trasparire la sua rabbia a stento trattenuta, "cosa vuole da me? "
Gautieri non perse tempo " le arriverà' una comunicazione ufficiale per un incontro domani pomeriggio."
" Ah devo venire con l'avvocato? " "Faccia come crede, rispose il poliziotto, è' una semplice deposizione di persona informata sui fatti, ma se verrà' accompagnato da un legale,  accetti un consiglio, non si affidi a quel principe del foro che ha assistito il povero Scopelliti" e chiuse la telefonata senza lasciare replica al suo interlocutore.

Aveva una espressione indecifrabile ma forse si scorgeva un tratto di contenuto compiacimento. La partita con Devita riprendeva e questa volta don Vitaliano la doveva giocare  a  carte scoperte.
E ora viene il bello  gli venne in mente la famosa frase di ambito sportivo " quando il gioco si fa duro, i duri scendono in campo", ma visto che si sentiva di buon umore riecheggiò in lui anche una famosa battuta " chi si estranea dalla lotta e' un gran figlio...".
Subito dopo avvisò il vicequestore aggiunto Lepore che stava salendo da lui. Funzionario ai limiti del pensionamento, non certamente un cuor di leone ma persona che godeva della fiducia nelle alte sfere.
Con lui Gautieri aveva instaurato un buon rapporto. Lepore gli concedeva libertà' d'azione e Gautieri poteva contare sulla copertura del suo capo.
Lo mise al corrente dell'evolversi della indagine che stava andando verso gli ambienti malavitosi, nei quali Devita, pur rimanendo formalmente estraneo, aveva relazioni e contatti già' noti alle forze dell'ordine. Lepore concordò  sulla opportunità di mettere sotto controllo anche il telefono cellulare di Devita.

La trama invisibile dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora