REDDE RATIONEM

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CAPITOLO

Era un pomeriggio piuttosto afoso. Nonostante il condizionatore in funzione nella stanza di Gautieri non si respirava.       L'estate era arrivata all'improvviso portando temperature non abituali per la cittadina sul lago.                                               Gautieri aveva fatto sistemare  i coniugi Alberti nella saletta degli interrogatori, protetta da una vetrata a specchio, adiacente ad un ambiente più' piccolo,  dove era istallato la consolle  del circuito televisivo che registrava ciò' che accadeva. Guendalina sempre in tiro con una giacchetta di lino chiaro sopra un ampio pantalone a tinta pastello aveva una postura attendista e si tamponava il viso con fazzolettini profumati. Seduto accanto a lei il marito.
Gautieri aveva preferito ascoltare separatamente prima Devita che sedeva di fronte a lui, con aria assorta e attendista, e poi eventualmente avrebbe messo a confronto le diverse versioni delle parti convocate.

" Mi scuso se l'ho fatto attendere, ma aspettavo anche Dario Alimenti, ma visto che non si vede, cominciamo." Devita non mosse un muscolo cerco' soltanto di protestare o forse fece solo finta per il tempo perso perché  sosteneva che lo aspettavano in comune.
"Non capisco il senso di questa convocazione mi sembra tutto così' teatrale, l'investigatore che convoca i suoi indiziati, di cosa poi me lo vorrà' spiegare signor ispettore capo, sottolineando la qualifica di Gautieri con un tono di voce piuttosto sarcastico. Gautieri lo lascio' parlare mentre nel frattempo l'agente Carapellese controllava i coniugi seduti intorno ad un tavolo rettangolare, sistemato proprio difronte alla vetrata.
"Mi sono imbattuto in questa storia, anzi ci sono finito dentro, con la morte del guardiano della ditta Alberti. Poi è' uscita fuori la vicenda dell'autista scomparso e del misterioso carico trasportato, ah a proposito, Gautieri la butto' lì' con nonchalance, siamo venuti a capo del mistero. Abbiamo ritrovato il camion e...Gautieri tiro' fuori una vocina da cartone animato, abbiamo trovato una bella sorpresa, ma non so quanto piacevole per chi ha messo questo bel malloppo di soldi" e mentre parlava diresse il suo sguardo divertito verso l'imperturbabile Devita. " Non e' curioso? Abbiamo trovato ben nascosti in una paratia del camion un paio di bustoni di plastica, avete presenti la plastica da imballaggio per il trasporto di cose fragili? Di solito viene utilizzata per le loro consegne dalle ditte di trasporti, magari anche dalla ditta Alberti..." A Gautieri sarebbe piaciuto assistere alla reazione dell'ometto a sentire citato il proprio nome. Poi riprese " abbiamo trovato diecimila pezzi tra biglietti da 50 e 100 euro e millecinquecento da 500 euro. In totale oltre un milione e  seicentomila euro. "

Il poliziotto si fermo' un attimo per vedere su Devita l'effetto delle sue parole. " Tutto molto interessante, sembra la trama di un mistery, la voce puntuta di Devita che Guendalina conosceva bene ruppe il silenzio. " E allora? Perché'  racconta questa bella storiella, sempre che non sia uno dei suoi bluff? " "Perche' tutti e tre, anzi quattro contando Alimenti, riprese in tono assertivo Gautieri ci siete dentro fino al collo e perché', continuò rivolgendosi a Devita, mi risulta che avete fatto acquisti, siete entrati come soci nella ditta Alberti, giusto? E guarda caso tutto ciò' è' successo in queste due ultime settimane, proprio quando il camion di Rocco Salimbeni è' misteriosamente scomparso. "
Devita aveva perso la sua sicurezza ma cerco' di mantenere il suo aplomb " una semplice transazione d'affari, le sue ipotesi sono suggestive ma sono appoggiate sul nulla. " " Peccato, riprese l'ispettore, che ci sono delle intercettazioni molto precise di telefonate tra lei e la signora Alberti. E il contenuto non sembra molto amichevole; perentoriamente le faceva presente che a causa della scomparsa del camion si sarebbero rivisti dal notaio, secondo dei patti a monte dell'accordo tra lei, come intermediario, e gli Alberti", concluse.
" Basta non voglio sentire una parola di piu', intervenne Devita, se avete accuse precise nei miei confronti parlerò' solo davanti al mio avvocato, e fece per alzarsi. " Ma perché' si scalda tanto, riprese Gautieri con tono soave, vede gli Alberti hanno metabolizzato che nella loro impresa ora comanda qualcun altro, sono tranquilli." Sto solo cercando di mettere in fila i fatti, magari con il vostro aiuto, se e quando riterrò' giunto il momento di avanzare delle accuse precise ci rivedremo alla presenza di un magistrato."
" E poi la situazione ha subito una improvvisa quanto inaspettata accelerazione, il defunto Aurelio Scopelliti, su sua iniziativa ? su input di altri? non lo so. Forse lei Devita è' più' informato di me, lo provoco' ancora, dicevo Scopelliti organizza il  sequestro di Cesare Salimbeni, figlio di Rocco, che definire da operetta è' poco. Un sequestro talmente scombinato che lascia pensare che Scopelliti forse sia stato costretto a organizzare. Il resto lo sapete. C'è' lo scambio ingegnoso delle targhe tra il camion con il carico di denaro e quello di un giovane bielorusso, che Salimbeni mette in opera, per guadagnare tempo." " Perché' lo fa? Non ho una risposta a questa domanda. Probabilmente fiuta l' imbroglio e organizza con Alimenti e qualcun altro nell'ombra un ardimentoso tentativo di sottrarre il malloppo a qualcuno che fa parte di una organizzazione criminale. Vogliamo dirla tutta? Ndrangheta quasi certamente.
Il giovane bielorusso viene intercettato da qualcuno e viene ucciso. Inizialmente si crede sia di Salimbeni il cadavere ritrovato, ma poi ci si rende conto che si tratta di un giovane ragazzo, Miki Morudov. Verrebbe da pensare, Gautieri la butto' li' con uno sguardo sornione e indagatore verso  Devita, che ci troviamo impaniati in una storia di quelle che riguardano i fatti della malavita organizzata. Ma noi siamo nel nord operoso e qui la ndrangheta non esiste, giusto? riprese ammiccando con una smorfia indecifrabile. O dobbiamo credere che da queste parti abbia proliferato con metodi  più' ortodossi da colletti bianchi?"
"Lei fa filosofia intervenne giù' duro Devita, e costruisce castelli di sabbia, senza prove, ora devo proprio andare mi aspettano in comune" "Ancora un attimo geometra, lo fermo' Gautieri, mi faccia terminare. Arrestiamo Scopelliti e qualcuno scopre che il picciotto con la sua smisurata ambizione ha organizzato un colpo contro la famiglia, lei sa a cosa mi riferisco, disse rivolto a Devita. " Lei fa chiacchiere in libertà' non l'ascolto neanche, intervenne l'uomo." "E fa male perché' succede l'imponderabile, Scopelliti che avrebbe potuto avere i domiciliari viene abbandonato dagli "amici degli amici"e trova i suoi sicari in due detenuti, attenzione non detenuti qualsiasi,  ma appartenenti...come posso dire, ad una confraternita di ispirazione criminale."
Gautieri fece una pausa studiata,  "tanto per capirci vogliamo definirla una ndrina che opera nell'hinterland della grande metropoli? Non trova tutto ciò' sorprendente Devita? E ora, se crede, può' anche andarsene ma è' meglio che si trovi un avvocato."

La trama invisibile dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora