IL CERCHIO SI STRINGE

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CAPITOLO 57

Sandra era piuttosto indecisa se chiamare Gautieri. Qualche giorno prima l'aveva cercata Cesare. Al telefono era stato piuttosto nebuloso e forse anche a disagio, comunque decisero di incontrarsi sul lungo lago. " I miei zii mi stanno dando il tormento", inizio' a parlare il ragazzo. Sandra gli lancio' uno sguardo sorpreso ." Spiegati meglio," disse.                                                        Cesare le raccontò in breve che la forte somma di denaro ritrovata sul camion forse poteva essere consegnata a suo padre, come legittimo ancorché' inconsapevole possessore.                       " E' una cosa campata in aria, continuo' Cesare, ma i miei zii insistono di parlarne con Gautieri".       Sandra rimase un attimo in silenzio a riflettere e poi concluse" Dai proviamoci, cercherò Gautieri, non lo sento da un bel po'."

Gautieri rimase piuttosto sorpreso quando senti' la voce di Sandra al telefono, ma le sue già' flebili speranze si affievolirono del tutto quando si rese conto del motivo della telefonata. Combinarono di incontrarsi fuori dalla ufficialità' della sede giudiziaria per discutere dell'argomento soltanto accennato per telefono. Il bar del porticciolo fu deciso come luogo dell'appuntamento.

Era un pomeriggio di mezza estate, dal lago si alzava a tratti una brezza gentile che scompigliava i capelli di Sandra. Gautieri stava spiegando a lei e al ragazzo che il sequestro del denaro era un atto dovuto. Si trattava comunque di una casistica di difficile collocazione e, secondo lui, il procedimento di sequestro del denaro poteva essere oggetto di ricorso, con buone probabilità di essere accolto. L'ispettore giocherellava con i suoi rayban che teneva tra le dita e non aveva occhi che per la donna, vestita di un tubino giallo senza maniche che metteva in risalto il suo décolleté e le spalle abbronzate.                                                                                                                                Poi continuò " Secondo me ci sono le condizioni per entrare in possesso della somma, tuo padre, che è' il regista di tutta questa storia, appare come un soggetto inconsapevole o comunque non siamo stati in grado di avvalorare l'ipotesi del suo coinvolgimento diretto. Dunque un'ipotesi di riciclaggio e' piuttosto tirata per i capelli, ma ci sta. Gautieri si fermo' un attimo e sorseggio' il suo the freddo, si mise a guardare in lontananza verso i natanti ancorati e poi riprese " parlane con tuo padre, avete un avvocato? intervenne Cesare, "siamo in contatto con Alicicco. " "E' un bravo guaglione, chioso' il poliziotto, digli di farsi sentire.

Gautieri nella entrata in scena di Rocco Salimbeni , con la sua richiesta di entrare in possesso del denaro, intravedeva una vaga opportunità di mettere con le spalle al muro uno o più' soggetti che si erano attivati per l'operazione di trasferimento del denaro. Nel suo schema di gioco vedeva una chance che voleva sfruttare a suo favore.                                                                                        Nei giorni seguenti Alicicco andò' a trovare Gautieri. Era seduto davanti alla sua scrivania e stava sommariamente accennato a come intendeva impostare il ricorso. Il poliziotto lo ascoltava e aveva una espressione di assenso, poi quando l'avvocato termino' di parlare gli fece presente il contesto in cui si sarebbe trovato ad operare.

" Tu sai come si è' svolta la vicenda no?" "Ho parlato con Salimbeni, riferì' Alicicco, " agganciarlo e' stato come parlare con un pentito di mafia, piuttosto sfuggente e anche reticente ma si, per sommi capi, sono a conoscenza dei fatti", concluse. " Allora avrai intuito chi c'è' dietro questa storia, disse il poliziotto. Dunque dobbiamo agire uniti sia pure con obiettivi diversi."                     

La trama invisibile dei coloriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora