THEIA POV
Sono le otto e mezza, sono seduta dietro al banco scolastico, prendo uno specchietto dallo zaino e mi guardo, con la paura di non vedere me stessa, ma lo spettro di cui ho paura, quello spettro con le occhiaie, gli occhi rossi, i capelli sfatti… le occhiaie sono super evidenti e gli occhi rossi si notano da tre metri di distanza, tutto come previsto. Prendo un barattolo e butto giù tre pillole di non so cosa, tanto cosa importa, se non mi amo io, chi mi deve amare? I miei amici non mi sopporteranno più. Crollo sul banco fottendomene di essere a scuola, preferisco dormire che crollare difronte a tutti. Tanto verrò bocciata.
<<THEIA JONES SVEGLIA.>> Urla la voce stridula e insopportabile della prof.
<<Vaffanculo.>> Imprecò sottovoce.
<<Ripetilo.>> Mi provoca la prof.
<<Vaffanculo.>>prendo una sigaretta ed esco dalla classe sbattendo violentemente la porta sotto gli occhi dei miei compagni di classe che ridono.
<<Vaffanculo anche a voi.>>faccio il medio.
Mi rifugio in bagno dove comincio a fumare e a pensare, sfortunatamente. Perché se n'è andata? Perché lei e non io? Non se lo meritava… Improvvisamente sento un nodo alla gola, ho la sensazione di star soffocando, di non riuscire a respirare, di star morendo. E forse sarebbe meglio per tutti.
Esco dalla scuola quando Will, Travis, Mad e Fifi provano a contattarmi. Scappo verso casa mia e mi richiudo in camera mia. Le mani in mezzo ai capelli pronto a strapparli, le lacrime che scendono incontrollate, non sono me stessa, sono le vecchia Theia,la Theia che odio, la mia nemica…
- Lei non potrà guardare fuori dalla finestra ma io posso.
Mi appoggio al balcone ignorando la pioggia che mi cade sul viso facendomi colare il mascara. Guardo fuori e attendo che Philips passi, almeno un saluto, un cenno, una pietrolina lanciata sulla finestra. Niente, guardo per ore ma nessuno passa di lì, nessuno tranne il vento.LUKE POV
Sto seduto sul divano, con solo un paio di pantaloni addosso, come a mio solito
Guardo la TV mentre fumo una sigaretta, si, alle cinque del mattino, tanto il sonno se n'è andato a fanculo. La porta sbatte, mi giro verso il botto e vedo Theia barcollante, quanto vorrei esserle stato accanto e poterle stare accanto ora, senza ricevere solo odio,ma sono "scappato", sono stato obbligato a lasciarla, ma sentire i miei amici dire che una certa Theia Jones aveva vinto a una gara di boxe illegale, ad anni di distanza mi faceva sempre effetto, bastava sentire il suo nome per scatenare caos nel mio stomaco. Piange e nomina sua sorella disperatamente, improvvisamente non ho più davanti Theia ma Blake che si autodistrugge dopo la morte di Sam. La prendo per il braccio, le cingo un fianco quando sta per inciampare sui suoi stessi passi. La faccio sedere sul divano e le metto un plaid addosso.<<Mi viene da vomitare.>> Mi dice, la porto verso il bagno dove si inginocchia difronte al WC vomitando anche la colazione di tre giorni fa, anche perché non mangia da tre giorni. Faccio finta di non sentire i conati, che mi portano a chiudere gli occhi per il disgusto, mi limito a tenerle i capelli sollevati per non farglieli sporcare, in quel momento mi accorgo che ha veramente i capelli morbidi come immaginavo. Tira lo sciacquone e si lava i denti per cancellare il sapore acido del vomito. La prendo in braccio e la porto in camera sua, la faccio sdraiare nel letto e la copro fino alle spalle, le lego i capelli in una crocchia fatta di merda, ma prima di uscire le lascio un bacio sulla guancia, ancora rigata dalle lacrime, le sistemo meglio le coperte e spengo la luce socchiudendo la porta.
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Like Scars (revisione)
ChickLit«ti renderò la vita un inferno»questo è quello che dice Theia a Luke dopo otto anni. Da bambini erano migliori amici e dopo un catastrofico evento Luke è stato costretto da sua madre ad andare via dalla California, dritto verso New York, lasciando...